Ribeira, guida al colorato quartiere UNESCO di Porto
Il quartiere Ribera ad Oporto è inserito tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO e si snoda sotto al ponte Dom Luis I sulla riva destra del fiume Douro..
La chiamano Ribeira ed è come una tavolozza di colore dove intingere la fantasia e dipingere le emozioni di un viaggio a Porto. Case di ringhiera, il fiume Douro davanti: questa è davvero la “spiaggia” di Porto. Anzi la riviera, appunto, come suggerisce il nome.
Meno di un chilometro di sviluppo e mille metri di emozioni lungo Cais da Ribeira, inquadrato fra la chiesa “dos Grilos”, la Praca do Infante e l’Alfandega, la dogana: questo è il quartiere più basso della città, più basso anche del ponte Dom Luis I che scavalca il fiume d’oro con la sua “falcata” di acciaio e leggerezza sopra al naso di chi si siede invece quaggiù.
No, Ribeira la troverete giù a riva ed è una teoria di case addossate l’una sopra l’altra dove semplicemente perdersi fra vicoli e caffè, profumi e scorci improvvisi per trascorrere qualche ora di svago, senza meta con quel senso di “approdo” che solo le rive dei grandi fiumi sanno trasmettere.
Vicoli acciottolati, scalette sghembe: servono scarpe comode per gustarsi questa “riviera” di acqua dolce. Non per altro anche l’Unesco ha deciso di includere una porzione delle sue case nel patrimonio dell’umanità. Fondamentale strapparle all’oblio e all’umidità. Bello ridonare a questa teoria di case i colori di un tempo. Ci sono facciate decorate ad azulejos, le variopinte mattonelle smaltate, tipiche di tutta la penisola iberica, ed altre color pastello.
Ci sono i balconi dove ancora si tirano fili per stendere e soprattutto c’è la gente del luogo sempre pronta a raccontare le sue storie di quando qui nacque – correva l’anno 1394 – un bambino destinato a diventare molto famoso. Lo chiamarono Enrico, divenne “il navigatore”, conquistatore di Ceuta e scopritore di Madera e Porto Santo: era figlio del re Giovanni I e di Filippa di Lancaster.
Ribeira è al casa dei naviganti: c’era chi da qui partiva come Enrico, ma c’era anche chi qui approdava, con le barche cariche di merci e di “vinho”, quel porto, che per secoli ha viaggiato sui barcos rabelos, le navi – botte che oggi stanno attraccate li di fonte, nel piccolo borgo gemello di Vila Nova de Gaia.
Maggiori informazioni: it.visitportoandnorth.travel/.
Meno di un chilometro di sviluppo e mille metri di emozioni lungo Cais da Ribeira, inquadrato fra la chiesa “dos Grilos”, la Praca do Infante e l’Alfandega, la dogana: questo è il quartiere più basso della città, più basso anche del ponte Dom Luis I che scavalca il fiume d’oro con la sua “falcata” di acciaio e leggerezza sopra al naso di chi si siede invece quaggiù.
No, Ribeira la troverete giù a riva ed è una teoria di case addossate l’una sopra l’altra dove semplicemente perdersi fra vicoli e caffè, profumi e scorci improvvisi per trascorrere qualche ora di svago, senza meta con quel senso di “approdo” che solo le rive dei grandi fiumi sanno trasmettere.
Vicoli acciottolati, scalette sghembe: servono scarpe comode per gustarsi questa “riviera” di acqua dolce. Non per altro anche l’Unesco ha deciso di includere una porzione delle sue case nel patrimonio dell’umanità. Fondamentale strapparle all’oblio e all’umidità. Bello ridonare a questa teoria di case i colori di un tempo. Ci sono facciate decorate ad azulejos, le variopinte mattonelle smaltate, tipiche di tutta la penisola iberica, ed altre color pastello.
Ci sono i balconi dove ancora si tirano fili per stendere e soprattutto c’è la gente del luogo sempre pronta a raccontare le sue storie di quando qui nacque – correva l’anno 1394 – un bambino destinato a diventare molto famoso. Lo chiamarono Enrico, divenne “il navigatore”, conquistatore di Ceuta e scopritore di Madera e Porto Santo: era figlio del re Giovanni I e di Filippa di Lancaster.
Ribeira è al casa dei naviganti: c’era chi da qui partiva come Enrico, ma c’era anche chi qui approdava, con le barche cariche di merci e di “vinho”, quel porto, che per secoli ha viaggiato sui barcos rabelos, le navi – botte che oggi stanno attraccate li di fonte, nel piccolo borgo gemello di Vila Nova de Gaia.
Maggiori informazioni: it.visitportoandnorth.travel/.