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Le grotte di Frasassi e il Santuario: visita al complesso carsico pił bello in Italia

Le grotte di Frasassi hanno una storia avvincente da raccontare ed un magico mondo sotterraneo da offrire ai turisti. Situati nel comune di Genga, nelle Marche, da oltre 40 anni regalano emozioni ai visitatori anche grazie alle illuminazioni curate dagli .

Nel polmone verde delle Marche – il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi – si può andare alla scoperta di uno dei complessi carsici più importanti d’Italia, le Grotte di Frasassi. Solo a muoversi nelle sue ampiezze cavernose si rimane folgorati da tanta maestosità, tra guglie, pinnacoli, laghi sotterranei e sculture d’alabastro; un dedalo di cavità spettacolari ma anche la storia di un’emozionante scoperta da parte di un gruppo di giovani speleologi marchigiani.

Torniamo al 1971 e a un esperto speleologo che, per colpire la fantasia dei partecipanti a un corso di addestramento, racconta la storia del “Foro degli Occhialoni” e di due grandi buchi misteriosi posizionanti sul versante opposto della Grotta del Mezzogiorno. Torniamo alla curiosità e alla caparbietà di un giovanissimo ragazzo che a questa storia ci crede tanto da spingersi fin lì e arriviamo a quel famoso 25 settembre e a quella spedizione che ha cambiato la storia della speleologia italiana, quando l’esperto insegnante, il giovane apprendista e molti altri amici si avventurano oltre quei fori, lungo quella che fu poi ribattezzata Grotta Grande del Vento e si ritrovano a fare capolino sull’orlo di un baratro, l’Abisso Ancona per l’appunto.

E le guide esperte che accompagnano i visitatori lungo il tour – che parte proprio da questa prima grotta – lo indicano ancora quel piccolo pertugio lì in alto, quella spaccatura da cui i nostri avventurieri hanno lanciato un sassolino per capire quanto fosse profonda la caverna, un salto di 80 – 100 metri tutto d’un fiato.

Nel giro di 3 anni le grotte sono state attrezzate con agevoli camminamenti e nel 1974 aperte al pubblico nella loro grandiosa lunghezza di circa 1500 metri; un percorso sotterraneo che si snoda dall’Abisso Ancona – la grotta forse più vasta d’Europa con i suoi 180 metri di lunghezza, 120 metri di larghezza e 200 metri di altezza – e procede per la Sala 200, il Gran Canyon, la Sala dell’Orsa e la Sala infinito.  Pensate però che in totale, il complesso carsicosi estende su di una lunghezza complessiva di oltre 13 km di gallerie, quindi solo una minima parte delle grotte è accessibile ai visitatori.

Dalle passerelle si ammirano formazioni rocciose dalle fattezze più strane, scolpite nel tempo dall’azione incessante dell’acqua. Appaiono spigolose, aguzze, ma molto più di frequente lisce e come ricoperte dalla cera di una candela; hanno nomi strani e proporzioni che cambiano dal punto di osservazione, come la spada di Damocle che pende quasi impercettibile dal soffitto della Sala 200 ma che in realtà è la stalattite più grossa – 7,40 m di altezza e 150 cm di diametro – o il possente obelisco, una stalagmite gigante dell'altezza di circa 15 metri compreso il basamento. Sembrano disegnate dalla mano di uno scultore come il velo della sposa, possono ricordare luoghi della fantasia come il castello delle streghe o produrre suggestioni senza fine come le sala delle candeline, dove piccole stalagmiti danzano leggere ai bordi di un laghetto come fossero candele portate dal vento.

La visita alle Grotte di Frasassi è un’esperienza unica che sembra condurre il visitatore nelle viscere della terra ma perennemente con il naso all’insù a rimirar gli scherzi bizzarri che solo la natura sa fare.
La visita si può compiere solo in gruppo, nei mesi estivi si consiglia di prenotare in anticipo per evitare lunghe code. Si possono acquistare i biglietti comodamente anche online (www.frasassi.com) scegliendo il giorno e l’ora. All’arrivo si lascia la macchina al parcheggio dove si trovano anche negozietti di souvenir e chioschi dove mangiare. Da qui la navetta porta all’entrata delle grotte in pochi minuti, al ritorno si può prevedere una sosta al Museo annesso.

Il tour classico (chiamato “percorso turistico”) dura circa 1 ora e mezzo, molto dipende dal flusso di visitatori previsto. Si accede alla grotta in gruppo e solo accompagnati da una guida esperta attraverso un tunnel a paratie mobili, che permette di controllare e mantenere monitorata la temperatura all’interno delle grotte. I diversi ambienti ipogei hanno un equilibrio molto delicato e proprio per questo motivo non è possibile toccare nessuna delle formazioni, il grasso della nostra pelle è in grado di alterare l’equilibrio della roccia e bloccare fin da subito il processo di sedimentazione carsica.

Oltre al tour classico è possibile prenotare anche il Percorso Azzurro (2 ore) che prevede brevi arrampicate (attenzione i bambini devono aver compiuto 12 anni) o il percorso Rosso (3 ore) per amanti dell’avventura e provetti speleologi. Durante questi tour non è possibile filmare o fotografare, previa prenotazione però si può partecipare al Phototour (info sempre sul sito).

Tutta l’area del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi (www.parcogolarossa.it) offre la possibilità di ammirare altri fenomeni di carsismo; la stessa strada che conduce alle grotte di Frasassi si snoda lungo la gola di Frasassi, una teoria di anfratti naturali e grotte nascoste che si aprono su pareti a strapiombo. L’ampia Grotta del Santuario val bene la salita: circa 700 metri in salita, lungo le stazioni della Via Crucis.  E lì, alla fine della via, si scorge la chiesa ottagonale che appare quasi fosse piegata e incastonata nella 
pietra.

Voluto da Leone XII e progettato da Giuseppe Valadier, il tempietto realizzato in blocchi bianchi di travertino ospitava una Madonna con il Bambino attribuita alla bottega del Canova che oggi si può ammirare al Museo d’arte di Genga. L’altro gioiello ospitato nella Grotta e costruito in parte nella roccia è la Cappella di Santa Maria intra Saxa, un eremo intimo, un tempo utilizzato come convento di clausura per le monache benedettine.

Informazioni utili

Grotte di Frasassi
Strada Provinciale 15,situate tra Genga e la frazione di San VIttore, provincia di Ancona, Marche
Siti web: www.frasassi.com
Orari: dal 1 marzo al 31 luglio e dal 1 settembre al 31 ottobre ingresso di un gruppo alle ore 10, 11, 12, 14:30, 16 e alle 17, ultimo ingresso alle 18 dal 1 luglio al 15 settembre.
Dal 1 novembre al 28 febbraio i deriali si entra alle 11.30 alle 14:30 e alle 16:30, le domeniche e tutti i festivi sono previsti 6 ingressi alle 10, 11, 12, 14:30, 16 e 17.
Le grotte sono chiuse nelle giornate del 4 e 25 dicembre, e osservano un periodo di chiusura per manutenzioni in genere nella seconda e terza settimana di gennaio.
Prezzi: il percorso turistico può essere acquistato ai seguenti prezzi. Intero 15,5 euro, ridotto 13,5 euro, ragazzi 6-14 anni 12 euro, gruppi di oltre 20 persone pagano 12 euro a testa ed hanno una gratuità ogni 20 persone. Il percorso azzurro costa 25 euro, il percorso rosso (per esperti) 45 euro. Gli interessati al Photo Tour possono richiedere informazioni a questo link.
Ricordiamo che eccetto i partecipanti al Photo Tour, è assolutamente vietato fotografare all'interno delle grotte di Frasassi.

Precauzioni: la temperature delle grotte è costante tutto l'anno, e pari a 14°C. E' quindi raccomandibile un abbigliamento adeguato, sia alle temperature che all'umidità elevata, intorno al 100% di umidità relativa. L'umido può rendere a tratti scivoloso il percorso, è quindi importante indossare delle calzature adeguate, con fondo antiscivolo.

 Pubblicato da il 30/04/2015 - 16.412 letture - ® Riproduzione vietata

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