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Piazza dei Cavalieri e gli eleganti palazzi in centro a Pisa

Piazza dei cavalieri a Pisa rivaleggia per bellezza alla Piazza dei miracoli. Qui si trova la Scuola Normale e il Palazzo dell?orologio con la Torre della fame del Conte Ugolino.

Quella dei Cavalieri di Pisa è una piazza lussureggiante e regale, in cui prendono forma “in confusione e disordine”, secondo la definizione del Vasari che ristrutturò la piazza in epoca rinascimentale, le orme di una Pisa antica, con palazzi di epoche lontane, simbolo di una città che ha saputo essere grande.

La piazza è una fotografia ancora perfetta di una Pisa dal passato leggendario; un luogo di incontro e di attrazione, in cui convergono, in un gioco stilistico perfetto e ammaliante, le tracce di una storia lunga e gloriosa. Un luogo della memoria elegante e magico, in cui sono assiepati tutti insieme, i resti di una città dalle mille forme.

La Piazza dei Cavalieri è nata e si è sviluppata seguendo i risvolti ammalianti di Pisa nei secoli, assecondando i mille volti della sua storia e prendendo parte ai suoi rivolgimenti. Qui si trovava l'antico foro romano della città, per poi divenire, durante la frizzante epoca medievale pisana, il fulcro del potere politico e civile, sede del gastaldo e luogo in cui venne proclamata, nel 1406, la fine dell'indipendenza della città.
In seguito, divenne sede dei più grandi opifici siderurgici: i fabbri, a Pisa, erano la più importante classe imprenditoriale, con un ruolo di spicco nel panorama non solo culturale ma anche politico. Nel basso medioevo, al centro dell'attuale piazza, prendeva vita un'altra ancora più piccola, nota come Piazza delle Sette Vie. Nel 1254, proprio in coincidenza con le sette strade che convergevano nella piazza, venne costruito il palazzo della Carovana, all'epoca meglio noto come Palazzo del Popolo e degli Anziani.

Fu nel cinquecento però che la piazza assunse il nome attuale, divenendo, così come voluto da Cosimo I de Medici, il quartier generale dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
Proprio in epoca rinascimentale l'antica piazza che un tempo ospitava scultori ed artigiani, fu completamente ristrutturata. Giorgio Vasari ne rimodellò l'aspetto urbano, troppo irregolare e confuso per un architetto di rigore come lui, optando per un accorpamento degli antichi piccoli palazzi medievali. Quella che il Vasari creò fu una Piazza regale e stupefacente, una piazza di grandi palazzi graziosamente decorati, ma che mantengono ancora quel fascino antico legato al passato.

Quella dei Cavalieri è una piazza diversa dalla ben più nota Piazza dei Miracoli, che impressiona con il suo perfetto stile pisano in cui primeggiano tinte chiare ed il suo incessante via vai di turisti. Quella dei cavalieri è forse una piazza meno d'impatto, minuta e meno turistica, ma stupisce per le forme incerte dei suoi meravigliosi palazzi, che seguono le vicissitudini della città, il suo travaglio e la sua storia lungo i secoli.

Fermatevi al centro della piazza e cercate di scoprire uno ad uno i palazzi d'epoca che la ornano e vi chiudono nel loro abbraccio avvolgente: il Re dei palazzi, colui che troneggia fiero e maestoso, lodandosi per la sua stupefacente bellezza, è il Palazzo dei Cavalieri, un tempo residenza del potestà e sede del tribunale. Oggi, le sue mura imponenti abbellite di affreschi e preziosi fregi, ospitano la nota Scuola Normale di Pisa. L'università fu istituita per volere di Napoleone Bonaparte come succursale dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi.

Affacciati sulla piazza troviamo ancora il Palazzo del Consiglio dei Dodici e la Chiesa di Santo Stefano dove i Cavalieri dell'Ordine di Malta ricevevano la benedizione prima di partire per le crociate. Di particolare fascino è il Palazzo dell'Orologio, al quale, durante i rifacimenti operati dal Vasari, fu inglobata la Torre della Fame, una torre medievale in cui fu imprigionato il Conte Ugolino; la leggenda racconta che egli, rimato senza cibo con i figli, dopo anni di prigionia, stremato dalla fame e dalla stanchezza, li uccise e si cibò di loro. L'episodio della torre fu celebrato da Dante nel Canto XXXIII dell'Inferno, divenendo uno dei più famosi ed apprezzati di tutta la Divina Commedia. Uno sguardo attento permette ancora di intravedere, nelle quadrifore del Palazzo dell'Orologio e nell'arco che si apre in corrispondenza dell'ingresso, i resti delle antiche mura che componevano la torre.

La Piazza dei Cavalieri è un tributo alla famiglia medicea che ha contribuito, in maniera eccellente, a rendere la città un gioiello culturale ed architettonico di fama mondiale. Al centro della piazza serpeggia fiera una statua marmorea dedicata a Cosimo de Medici, eretta, nel 1596, per celebrare le gesta del primo Grande Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Il duca è raffigurato nell'atto di sottomettere un delfino, un'immagine metaforica, simbolo dell'enorme potere dell'uomo e del suo indiscusso domino sul mare del Granducato.

Indirizzo: Piazza dei Cavalieri 4, Pisa

 Pubblicato da il 04/05/2015 - 8.995 letture - ® Riproduzione vietata

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