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Jeddah (Jedda o Gedda): Porta dell'Arabia Saudita sul mar Rosso

Gedda, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gedda dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Per alcuni il nome di Jeddah (scritta anche Gidda, Jedda, Jiddah, Jidda o Judda; italiano: Gedda), seconda città più grande dell’Arabia Saudita dopo la capitale Riyad, significherebbe “spiaggia”, essendo situata lungo le sponde del Mar Rosso e costituendo uno dei maggiori porti commerciali del paese. Tuttavia, secondo i più, il nome sarebbe dovuto a un’antica leggenda, che affonda le radici in lontane tradizioni popolari ancora narrate, nelle sere magiche d’oriente, dagli anziani del luogo.

Pare che la tomba di Eva, nonna dell’umanità intera, si trovi proprio a Jeddah: ecco giustificata l’etimologia derivante da “jadda”, parola araba che significa “nonna”. La leggenda ha preso piede a un punto tale che le autorità religiose, nel 1975, si sono viste costrette a sigillare con il calcestruzzo l’ipotetica tomba, per proteggerla dai fedeli wahabiti che si ritrovavano in grandi folle a pregare presso di essa.

Da sempre appollaiata sulle sponde del Mar Rosso, nella regione araba dello Hijaz, Jeddah era originariamente un umile villaggio di pescatori, fondato circa 2500 anni fa ma la cui storia ci è nota soltanto dal 647 d.C., quando il califfo Uthman Affan la rese un grande porto, presso il quale potevano sostare i pellegrini musulmani lungo il loro percorso verso La Mecca. La città viene tuttora considerata la “Porta dell’Arabia Saudita”, essendo stata per secoli punto strategico di “smistamento” per i fedeli diretti alle città sante di Makkah e Madinah, e costituendo ancora oggi un buon punto di partenza per chi desiderasse esplorare la regione circostante per ragioni prettamente turistiche.

Jeddah è bagnata dal Mar Rosso sul lato esposto ad ovest, mentre ad est è dominata dalle montagne Al-Sarawat e a nord si affaccia sul golfo di Salman. Oggi, giungendo in queste terre dal sapore antico, splendente e polveroso allo stesso tempo, ci si trova di fronte a una vera e propria metropoli che non ha niente da invidiare alle città occidentali in quanto a sviluppo e grandiosità. Con i suoi tre milioni di abitanti Jeddah è infatti il maggiore centro costiero del Mar Rosso, e l’architettura dalle linee futuribili dei più moderni grattacieli crea un suggestivo contrasto con le abitazioni caratteristiche della popolazione locale, nella parte vecchia della città.

La zona più interessante della città è sicuramente l’Alawi Suq, quartiere di Jeddah spesso brulicante di venditori e acquirenti, mantenuto fremente dal grande mercato di prodotti artigianali. Particolarissime sono le case del XVIII secolo, preservate in ottimo stato, che oggi delimitano la parte più antica entro le mura cittadine e sono costruite in corallo. Lo stesso stile e la medesima tecnica architettonica sono stati utilizzati per la realizzazione del museo municipale, che racchiude una ricca collezione di immagini fotografiche, preziosi documenti dello sviluppo graduale di Jeddah. Un altro interessante museo è l’Abdul Raouf Khalif, custode di una nutrita raccolta di raffinate opere d’arte islamica, mentre la casa Al Naseef è un bellissimo esempio di dimora signorile dei quartieri vecchi.

Palme slanciate verso il cielo senza nubi, ritagli verdi di prato e arbusti e monumenti artistici originali sono allineati lungo la “Corniche”, un’arteria stradale lunga 100 km che si snoda lungo la fascia costiera di Jeddah, curatissima in ogni dettaglio, come per accompagnare il visitatore e mostrargli le bellezze che il luogo ha da offrire. Qui si affacciano inoltre alberghi, negozi di lusso e ristoranti, molto frequentati soprattutto dai turisti.

La città è servita dall’Aeroporto Internazionale Re Abdulaziz, uno degli aeroporti più attivi del mondo, con ben quattro terminal per passeggeri. Uno di questi è l’Haji Terminal, costruito appositamente per accogliere gli oltre due milioni di fedeli che si servono della struttura durante la stagione di pellegrinaggio verso La Mecca, detta appunto Haji. I due terminal a sud e a nord vengono utilizzati dalla compagnia aerea Saudi Airlines e da altre compagnie straniere che garantiscono voli verso varie mete internazionali. Infine l’ultimo terminal, il Royal terminal, è un accesso speciale per personaggi importanti, governatori, presidenti e sovrani, oltre che per i membri della famiglia reale saudita.

Al contrario di altre città dell’Arabia Saudita, in cui l’escursione termica da un periodo all’altro dell’anno è molto elevata, Jeddah si mantiene costantemente su temperature alte, che variano tra i 15°C e i 25°C medi in inverno, e tra i 30°C e i 40°C in estate. La pioggia colpisce Jeddah in minime quantità, specialmente nel mese di dicembre. Durante l’anno non è raro incontrare eventi meteorologici poco piacevoli, come le tempeste di sabbia che talvolta vi si abbattono in estate, provenienti dal deserto della Penisola Araba o dal Nord Africa.

Fonte foto, cortesia: wikipedia
Autori:Jan Tielens, Ammar Shaker
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 Pubblicato da - 17 Dicembre 2008 - © Riproduzione vietata

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