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Hama (Siria): visita alla cittą e le sue norie e ai dintorni

Hama, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Hama dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A 207 km a nord di Damasco e a 90 km a est di Baniyas, la tradizionale Hama fu sede di un regno fiorente e conobbe tutte le civiltà succedutesi in Siria dopo gli aramaici. Contribuì eroicamente alla difesa della terra siriana contro gli invasori stranieri, in particolare gli assiri. Fu proprio la città di Hama che nell’855 a.C. fermò le truppe di Salmanassar a Qarqar sull’Oronte.
Ad Hama rimane ben poco delle antiche vestigia. Quel che resta dei quartieri antichi si trova accanto al palazzo di Azem. Hama deve la sua fama soprattutto alle enormi norie (macchine idrauliche) che servono per prendere dal fiume Oronte l’acqua per annaffiare frutteti e giardini. L’immagine delle norie è stata riprodotta nei mosaici o incisa su pietra: potrete vedere queste immagini al Museo di Damasco. Lo spettacolo delle norie, da solo, giustifica una visita ad Hama.

La città è facilmente raggiungibile in auto, ed è servita dall’autostrada Damasco–Aleppo.
I pullman partono dal centro città, davanti ai rispettivi uffici che troverete facilmente. Partono tutti i giorni per Damasco, Homs, Latakia, Tartus, Raqqa, Aleppo, Idlib e Muhardeh. Le stazioni degli altri autobus sono invece lontane dal centro, ed è necessario prendere un taxi.
La visita richiede da 2 a 3 ore. Consigliamo di partire dall’hotel Cham per visitare la città vecchia, poi di seguire la bella passeggiata in riva all’Oronte fino a raggiungere le norie. Diversi caffè e ristoranti offrono piacevoli terrazze con vista sulle norie. Hama ha la fama di una città in cui si mangia molto bene.

Cosa vedere a Hama

Le norie
Se ne contano ancora oggi 17 in città e numerose altre nella campagna circostante. La loro origine risalirebbe al IV secolo dopo Cristo. La noria sfrutta la corrente dell’Oronte per sollevare l’acqua che serve per innaffiare i giardini affacciati sul fiume. Grandi ruote di legno provviste di vasi girano come dei mulini al ritmo del fiume. Raggiunta la cima della noria, l’acqua viene versata in un canale di pietra che, leggermente in discesa, la porta più lontano possibile dalle rive, senza il minimo sforzo da parte dell’uomo. L’unico intervento umano oltre alla costruzione sta nella manutenzione del legno, che si consuma a contatto con l’acqua. Il cigolio del legno, lo sfavillio dell’acqua che cade e la sottile pioggia portata dal vento hanno un fascino indimenticabile. Potrete vedere un gruppo di norie in centro, vicino al giardino pubblico. Ma il gruppo più imponente, il gruppo delle « quattro norie », si trova ad est, a 1 km risalendo il fiume. La noria Mouhammadiya si trova a valle della cittadella: con i suoi 21 m di diametro è la più alta di Hama e risale al XIV secolo.

Il palazzo di Azem
Aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 alle 18. Ingresso: 150 SYP.
Sulla riva sinistra dell’Oronte, vicino al centro e davanti al giardino pubblico, il palazzo fu costruito dallo stesso governatore che costruì il palazzo di Azem a Damasco. Benché più modesto del palazzo di Damasco, il palazzo Azem rimane sempre un magnifico edificio del XVIII secolo, con l’imponente struttura a più piani e i suoi scorci sull’Oronte.

Il quartiere storico
L’hammam Othmaniya, vecchio di 850 anni, presenta bellissimi pavimenti di marmo. Si trova all’entrata della via che porta al museo.
La viuzza a destra dopo il palazzo di Azem passa davanti a una bella noria e permette di raggiungere la moschea di al–Nuri (accessibile solo nelle ore di preghiera). Fondata da Nur al-Din nel 1172, è sovrastata da piccole cupole bianche. Il minareto quadrato è caratterizzato da strisce di pietra nere e bianche. All’interno, oltre a un magnifico minbar originale, si nota il reimpiego di materiali antichi. Non lontano potrete vedere la cittadella, oggi trasformata in giardino pubblico con panche, tavoli e ombra, che dà un’idea dell’importanza di Hama (quarta città del paese) ed offre una bella vista sull’Oronte. A nord, oltre alla grande noria Mouhammadiya, si intravede sulla riva destra la moschea dei Serpenti (al–Hayyat), che ospita il mausoleo dell’emiro di Hama Abu al–Fida, celebre storico e geografo morto nel 1331. Più in basso, verso l’ingresso alla cittadella, si trovano la moschea al–Hassanayn e la Grande Moschea di Hama. La Grande Moschea, dalle fondamenta bizantine, risale agli Omayyadi. Nelle vicinanze noterete l’animazione della chiesa ortodossa. I suk sono a sud delle norie che si trovano in centro. Esiste ancora il khan Rustum Pasha, centro artigianale.

Il museo archeologico
Aperto dalle 9 alle 16 d’inverno e fino alle 18 d’estate. Ingresso: 150 SYP.
Situato nei pressi del Cham hotel, un poco distante dal centro, il museo custodisce un capolavoro dell’arte antica che risale alla fine del III secolo a.C.: il mosaico delle musicanti, scoperto in una villa in località Mariamin, nel Gebel Ansariye. Il mosaico rappresenta sei donne che suonano strumenti musicali antichi (nacchere, flauto, organo, piatti).

I dintorni di Hama: Mysiaf, Wadi al–Uyun
Il castello di Misyaf si trova a 50 km a est di Baniyas, a 400 m di altitudine. Il sito naturale è molto bello e vanta la più importante cittadella degli Assassini. I Crociati la occuparono nel 1103, poi fu liberata dagli arabi e dai musulmani nel 1140. La cittadella domina una grande borgata agricola di vigneti, melograni, gelsi e mandorli.
La pianta della cittadella è piuttosto semplice: un mastio rettangolare al centro di una recinzione ovale difesa da salienti e costruita in pietre di piccolo taglio. Al passaggio riconoscerete materiali greci, romani e bizantini provenienti da costruzioni precedenti.

Visita tutti i giorni dalle 9 alle 16 o 18; ingresso: 150 SYP.

Wadi al–Uyun è una graziosa stazione estiva vicino a Misyaf in cui sgorgano piccole sorgenti. Troverete simpatici hotel e da là potrete continuare un periplo nella magnifica regione sulle tracce degli « Assassini », in particolare Qadmus, Qalaat el–Kahf, Qalaat el–Khawabi, e Qalaat el–Maniqa.

Ministero del Turismo della Repubblica Araba di Siria
 

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 Pubblicato da - 05 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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