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Ugarit: visita al sito archeologico siriano

Ugarit, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ugarit dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

  • ingresso di Ugarit
  • scavi di Ugarit
  • dalla cittą di Ugarit al museo del Louvre
Il sito di Ugarit fu scoperto nel 1929 presso l’attuale Ras Shamra, la collina del finocchio. Fino ad allora questo grande porto cananeo era conosciuto solo attraverso gli archivi di Amarna, la capitale egizia di Akhenaton nel XIV secolo a.C. A Ugarit è stato scoperto il primo alfabeto della storia, abbondantemente documentato su tavolette cuneiformi. Per gli archeologi la magia di Ugarit consiste nel fatto che la città si rivela a poco a poco: dalle fortificazioni ai ponti, passando per i templi, i quartieri di abitazioni moderne o lussuose e, naturalmente, il suo labirintico palazzo. Sebbene ai neofiti questo cumulo di rovine possa sembrare poco significativo, i visitatori che vi dedicheranno un po’ di tempo potranno scoprire tutti gli aspetti di questa città, che è stata una delle più ricche d’Oriente alla vigilia della catastrofe che pose fine alle civiltà dell’età del bronzo. I palazzi e la postierla testimoniano la maestria dei muratori di Ugarit nell’uso e nel taglio della pietra.

Ugarit, situata a 15 km a nord–est di Latakia, è raggiungibile in auto dall’uscita nord di Latakia; il sito è segnalato e c’è un parcheggio davanti all’ingresso. Da Latakia a Ugarit fanno servizio dei minibus, anche la sera tardi. La visita richiede un paio d’ore.
Il sito è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto. Ingresso 150 SYP

Punti di interesse

Bastioni e postierla
Della numerose fortificazioni che sorgevano a Ugarit, la sezione ovest è la meglio conservata, con la torre quadrata che proteggeva il palazzo e la postierla per accedervi. Il terrapieno è particolarmente inclinato: probabilmente questi resti non erano più utilizzati al tempo dell’ultimo incendio di Ugarit, quando si accedeva direttamente al palazzo da una rampa non più visibile.

Il quartiere dei palazzi
L’ingresso custodito del sito permette di accedere alla soglia del palazzo reale di Ugarit, composto da innumerevoli stanze disposte su due o tre livelli e accostate nel corso dei 200 anni di vita del palazzo. Dei cartelli indicano la funzione di ogni stanza. Il palazzo reale era così riccamente decorato e arredato che la sua fama era giunta sino al faraone Amenhotep III. L’ingresso ufficiale era ornato da due colonne con la base del fusto ancora visibile. A sinistra una biblioteca ospitava un’importante raccolta di tavolette. Di fronte, un vasto cortile lastricato conteneva un pozzo nell’angolo sud-ovest e un sistema di adduzione dell’acqua. Ad est del cortile numerose stanze ospitavano il centro amministrativo della città e il complesso funerario. Infine, un grande giardino abbelliva il tutto. A nord e a sud del palazzo reale sono stati scoperti numerosi edifici il cui impiego non è ancora stato stabilito con precisione: il palazzo nord, con il cortile centrale a ortostati rivestiti di bitume, abbandonato senz’altro molto prima della distruzione di Ugarit; il grande edificio posto di fronte, la cui straordinaria cripta funeraria è stata liberata una ventina di anni fa e, infine, la palazzina che contiene anch’essa una cripta.

L’acropoli
Situata a nord–est del tell, in posizione dominante sulla città, l’acropoli era costituita da due importanti templi, il tempio di Baal (dio della tempesta), e quello di Dagon (dio dei morti). Queste imponenti costruzioni erano visibili dal porto.

Il quartiere residenziale
Progettate in modo relativamente simile al palazzo reale, le dimore dei ricchi ugaritici erano caratterizzate dalla particolarità di ospitare sia i vivi che gli antenati defunti. In ogni abitazione, un’apertura nel pavimento di una stanzetta conduceva alla camera funeraria attraverso una rampa di scale. L’esempio più bello di questo tipo di struttura si trova nella casa di Rapanu, dignitario di corte, il cui vicino Rashapabu era responsabile del mercato di Ugarit. Le dimore hanno riportato alla luce diversi tipi di oggetti, spesso molto lussuosi, di fattura locale o straniera e persino imitazioni come scarabei egizi e avori. Foto wikipedia, cortesia: M.Manske, M.Benoist, Jastrow

Ministero del Turismo della Repubblica Araba di Siria
 
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 Pubblicato da - 05 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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