Aqaba (Ayla) guida alla sua lunga storia
Aqaba, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Aqaba dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La lunga storia di Aqaba risale ai tempi pre-biblici, quando era conosciuta con il nome di Ayla. Stando al Vecchio Testamento, Re Salomone costruì una base navale a Ezion Geber, erroneamente identificata con la località edomita di Tell Al-Khaliefeh, accanto al confine settentrionale della moderna Aqaba.
Alcuni documenti suggeriscono che Ayla (nota anche come Aila, Ailana, Leena e Eilath) fu originariamente fondata dai Nabatei. Nel 106 d.C., sotto l’imperatore romano Traiano, il Regno Nabateo fu annesso e incorporato nella neonata Provincia d’Arabia. L’imperatore stesso fece costruire la Via Nova Trajana che da Aila raggiungeva Bostra nella Siria meridionale. Nel tardo III secolo d.C., la X legione fretensis, di stanza a Gerusalemme, fu spostata ad Aila dove stabilì una guarnigione. Nel periodo bizantino, quando la Cristianità divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano d’Oriente,la città divenne meta di pellegrinaggio per i devoti in visita sul 27Monte Sinai. Risulta inoltre che l’architetto incaricato della costruzione del monastero sul Monte Sinai verso la metà del VI secolo fu Stefano da Ayla. Il dominio musulmano ad Ayla iniziò nel 630 d.C. quando il vescovo Yohanna bin Ru’bah stipulò un trattato di pace con il profeta Maometto (che la pace sia con Lui). Uno degli articoli del trattato garantiva agli abitanti di Ayla la “protezione delle barche sul mare e delle carovane sulla terraferma”. Ciò evidenzia la continua importanza del commercio per l’economia della città fino al periodo della conquista musulmana.
Due decenni dopo, i musulmani arabi fondarono una nuova città cinta da mura che raggiunse il suo massimo splendore dalla metà del VII secolo fino agli inizi del XII secolo. Scavi effettuati nel centro di Aqaba, nei pressi della spiaggia, hanno portato alla luce una città cinta da mura, delle dimensioni di 165 x 140 metri. Il recinto era costituito da una serie di torri a forma di ferro di cavallo con un unico ingresso nel centro della città. Il punto di intersezione era contrassegnato da un tetrapilone (un arco a quattro entrate) che nella seconda metà del X secolo divenne la residenza di un ricco mercante. Il quadrante orientale era occupato da una moschea ipostila. Quando, nel 1116 d.C., Baldovino I, re del Regno latino di Gerusalemme, giunse ad Ayla, gli abitanti erano troppo deboli per opporsi all’invasione e nel corso del XII secolo la città fu abbandonata mentre un nuovo insediamento fu costruito più a sud, vicino al forte dei Mamelucchi.
Furono i sultani mamelucchi dell’Egitto ad assumere il controllo della regione, assegnando alla città il nuovo nome di Aqaba e costruendo, agli inizi del XVI secolo, il famoso forte. Al dominio dei Mamelucchi seguì quello degli Ottomani, che regnarono su Aqaba per quattro secoli. Aqaba fu espugnata agli Ottomani nel 1917 dalle forze arabe alleate a T. E. Lawrence. Alla fine della Prima guerra mondiale,gli Inglesi assicurarono Aqaba alla Giordania.
Il forte dei Mamelucchi, uno dei siti di maggiore valore storico ad Aqaba, fu ricostruito dai Mamelucchi nel XVI secolo. Situato al confine della Corniche, il lungomare di Aqaba, fu espugnato agli Ottomani nel 1916 a opera di T. E. Lawrence, meglio conosciuto come Lawrence d’Arabia, durante una delle più importanti vittorie della Rivolta Araba. Lawrence e gli arabi attraversarono il deserto seguendo un ampio percorso a semicerchio e giunsero ad Aqaba alle spalle dei nemici. La guarnigione turca, colta di sorpresa, si arrese.
Il forte, di forma quadrata e fiancheggiato da torri semicircolari, presenta numerose iscrizioni che risalgono all’ultimo periodo della dinastia islamica. Scavi effettuati nell’antico sito di Ayla hanno portato alla luce un ingresso e le mura della città fiancheggiate da torri,edificie una moschea.Altri luoghi di interesse includono un edificio realizzatoconmattonidifango, probabilmente la chiesa più antica del mondo a essere eretta appositamente come luogo di culto, nonché la casa di Sharif Hussein Bin Ali, bisnonno di Re Abdullah II, che ospita ora un museo archeologico. Alcune delle prime chiese del mondo sono state scoperte di recente in Giordania. I resti di un edificio realizzato con mattoni in fango è probabilmente la chiesa più antica del mondo a essere eretta appositamente come luogo di culto. Questa chiesa, la prima costruita ad Aqaba, risale al periodo compreso tra il tardo III secolo e gli inizi del IV secolo d.C.
I musei locali offrono un’infinità di informazioni su questa città costiera. Museo archeologico di Aqaba; Centro di scienze marine di Aqaba e il Centro visitatori.
Indicazioni
In aereo: Voli regolari collegano Amman ad Aqaba; la durata del volo è di circa 45 minuti.
In autobus: Molte compagnie mettono a disposizione autobus a noleggio e servizi regolari tra Amman e Aqaba.
In automobile o in taxi: Aqaba si trova a circa 3 ore a sud di Amman passando per il Mar Morto; le ore salgono a 4 se si percorre l’Autostrada del Deserto e a 5 se si opta per la panoramica Strada dei Re.
Alcuni documenti suggeriscono che Ayla (nota anche come Aila, Ailana, Leena e Eilath) fu originariamente fondata dai Nabatei. Nel 106 d.C., sotto l’imperatore romano Traiano, il Regno Nabateo fu annesso e incorporato nella neonata Provincia d’Arabia. L’imperatore stesso fece costruire la Via Nova Trajana che da Aila raggiungeva Bostra nella Siria meridionale. Nel tardo III secolo d.C., la X legione fretensis, di stanza a Gerusalemme, fu spostata ad Aila dove stabilì una guarnigione. Nel periodo bizantino, quando la Cristianità divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano d’Oriente,la città divenne meta di pellegrinaggio per i devoti in visita sul 27Monte Sinai. Risulta inoltre che l’architetto incaricato della costruzione del monastero sul Monte Sinai verso la metà del VI secolo fu Stefano da Ayla. Il dominio musulmano ad Ayla iniziò nel 630 d.C. quando il vescovo Yohanna bin Ru’bah stipulò un trattato di pace con il profeta Maometto (che la pace sia con Lui). Uno degli articoli del trattato garantiva agli abitanti di Ayla la “protezione delle barche sul mare e delle carovane sulla terraferma”. Ciò evidenzia la continua importanza del commercio per l’economia della città fino al periodo della conquista musulmana.
Due decenni dopo, i musulmani arabi fondarono una nuova città cinta da mura che raggiunse il suo massimo splendore dalla metà del VII secolo fino agli inizi del XII secolo. Scavi effettuati nel centro di Aqaba, nei pressi della spiaggia, hanno portato alla luce una città cinta da mura, delle dimensioni di 165 x 140 metri. Il recinto era costituito da una serie di torri a forma di ferro di cavallo con un unico ingresso nel centro della città. Il punto di intersezione era contrassegnato da un tetrapilone (un arco a quattro entrate) che nella seconda metà del X secolo divenne la residenza di un ricco mercante. Il quadrante orientale era occupato da una moschea ipostila. Quando, nel 1116 d.C., Baldovino I, re del Regno latino di Gerusalemme, giunse ad Ayla, gli abitanti erano troppo deboli per opporsi all’invasione e nel corso del XII secolo la città fu abbandonata mentre un nuovo insediamento fu costruito più a sud, vicino al forte dei Mamelucchi.
Furono i sultani mamelucchi dell’Egitto ad assumere il controllo della regione, assegnando alla città il nuovo nome di Aqaba e costruendo, agli inizi del XVI secolo, il famoso forte. Al dominio dei Mamelucchi seguì quello degli Ottomani, che regnarono su Aqaba per quattro secoli. Aqaba fu espugnata agli Ottomani nel 1917 dalle forze arabe alleate a T. E. Lawrence. Alla fine della Prima guerra mondiale,gli Inglesi assicurarono Aqaba alla Giordania.
Il forte dei Mamelucchi, uno dei siti di maggiore valore storico ad Aqaba, fu ricostruito dai Mamelucchi nel XVI secolo. Situato al confine della Corniche, il lungomare di Aqaba, fu espugnato agli Ottomani nel 1916 a opera di T. E. Lawrence, meglio conosciuto come Lawrence d’Arabia, durante una delle più importanti vittorie della Rivolta Araba. Lawrence e gli arabi attraversarono il deserto seguendo un ampio percorso a semicerchio e giunsero ad Aqaba alle spalle dei nemici. La guarnigione turca, colta di sorpresa, si arrese.
Il forte, di forma quadrata e fiancheggiato da torri semicircolari, presenta numerose iscrizioni che risalgono all’ultimo periodo della dinastia islamica. Scavi effettuati nell’antico sito di Ayla hanno portato alla luce un ingresso e le mura della città fiancheggiate da torri,edificie una moschea.Altri luoghi di interesse includono un edificio realizzatoconmattonidifango, probabilmente la chiesa più antica del mondo a essere eretta appositamente come luogo di culto, nonché la casa di Sharif Hussein Bin Ali, bisnonno di Re Abdullah II, che ospita ora un museo archeologico. Alcune delle prime chiese del mondo sono state scoperte di recente in Giordania. I resti di un edificio realizzato con mattoni in fango è probabilmente la chiesa più antica del mondo a essere eretta appositamente come luogo di culto. Questa chiesa, la prima costruita ad Aqaba, risale al periodo compreso tra il tardo III secolo e gli inizi del IV secolo d.C.
I musei locali offrono un’infinità di informazioni su questa città costiera. Museo archeologico di Aqaba; Centro di scienze marine di Aqaba e il Centro visitatori.
Indicazioni
In aereo: Voli regolari collegano Amman ad Aqaba; la durata del volo è di circa 45 minuti.
In autobus: Molte compagnie mettono a disposizione autobus a noleggio e servizi regolari tra Amman e Aqaba.
In automobile o in taxi: Aqaba si trova a circa 3 ore a sud di Amman passando per il Mar Morto; le ore salgono a 4 se si percorre l’Autostrada del Deserto e a 5 se si opta per la panoramica Strada dei Re.