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Oasi di Siwa, tour nel magico deserto dell'Egitto

Siwa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Siwa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

All'estremità occidentale del deserto egiziano, al confine con la Libia, circa a 300 km sud-ovest di Marsa Matruh, l'oasi di Siwa è una "nuova" destinazione turistica dell'Egitto, capace di affascinare con la magia degli ambienti desertici sopratutto quando essi si rianimano per la presenza delle sorgenti d'acqua che creano oasi di verde all'interno delle distese di sabbie, rocce e desolazione.

In passato non era facile arrivare a Siwa, oasi famosa già ai tempi di Alessandro Magno che qui veniva a consultare un oracolo (Oracolo di Amon), il viaggio rislutava problematico e faticoso, ma ora la città è servita da un piccolo aeroporto e l'accesso all'oasi è diventato più semplice ed ha contribuito non poco allo sviluppo turistico di questi ultimi anni. La storia però racconta di difficoltà enormi per raggiungere questo angolo fertile di deserto, ed adirittura della scomparsa tra le dune di un intero esercito Persiano di 50.000 uomini, guidato da Cambise.

Per arrivare a Siwa oggi si può quindi utilizzare un volo dal Cairo, oppure compiere l'appassionante attraversata del deserto, magari seguendo dapprima la strada costiera che congiunge Alessandria con El Alamein e Marsa Matruh , e da qui piegare decisamente verso il deserto lungo la strada rettilinea che conduce in circa 4 ore all'oasi di Siwa. Tour avventura, organizzati, possono raggiungere Siwa anche con percorso fuoristrada.

Il periodo migliore per visitare l'Oasi di Siwa sono la primavera e l'autunno. In queste stagioni le temperature non raggiungono punte elevatissime, le massime si posizionano al massimo intorno ai 30 gradi e di notte non fa così freddo come succede di solito in inverno. A siwa piove raramente, quindi è molto probabile che la vostra vacanza trascorra all'insegna del tempo stabile e soleggiato. In estate il sole diventa però implacabile, e le temperature possono salire a valori di oltre 40 °C.

Cosa vedere e cosa fare all'oasi di Siwa?
Siwa sorge in una depressione: siamo ad ovest della grande depressione di Qattara (che raggiunge i -133 m di profondità) e la quota media del suo territorio si mantiene ad un valore di 18 m sotto il livello del mare, anche se in alcuni punti si scende a 60 m di profondità. La depressione di Siwa ha una lunghezza di circa un ottantina di km ed un ventina di km in media di larghezza. Il suo profilo depresso intercetta una falda acquifera, e dal sottosuolo fuoriescono copiose quantità di acque soterranee che vanno a creare la vasta oasi. Le acque per alcuni posseggono proprietà terapeutiche, e c'è chi prova a bagnarsi.
Le acque generano poi dei laghi che ha causa dell'elevata evaporazione si sono trasformati in bacini di acque salate. Per la sopravvivenza dell'Oasi le acque vengono intercettate parzialmente prima che esse raggiungano i bacini salati, le cui acque sono ovviamente, inutilizzabili. L'Oasi conta oltre 250.000 palme e circa 30.000 alberi di olivi, con una produzione di datteri e olive davvero considerevole.

I monumenti principali di Siwa si trovano nel cuore del villaggio, con i resti dell'antica fortezza - villaggio di Shali Ghali, costruita sulle rocce con mattoni di fango, uno spettacolo antico che affascina i visitatori. Nei dintorni merita una visita il Tempio dell'oracolo, il luogo dove si recò Alessandro Magno e dove una tradizione vuole sia stato sepolto dopo la sua morte. Non distante da qui si trovano i poveri resti del Tempio di Amon, mentre poco più a sud si possono visitare i Bagni di Cleopatra, dove per i meno scizzinosi è possibile fare un bagno. L'Oasi di Siwa possiede più i 1.000 sorgenti, alcune delle quali perfette per un tuffo rigenerante. La sorgente di Fatnas è una di queste ed è molto frequentata.

Dall'Oasi di Siwa partono molte escursioni dirette al Gran Mare di Sabbia, uno dei deserti sabbiosi più difficili da attraversare, ma anche uno dei più affascinanti. Per percorrerlo, conviene affidarsi a guide rinomate, dotate di grande esperienza.

Dove alloggiare a Siwa? La località vede aumentare anno dopo anno le possibilità di soggiorno, con nuovi hotel e strutture che si vanno ad affiancare agli alberghi più "stagionati". Per chi non bada a spese la località offre il celebre Adrere Amellal, Desert Ecolodge che comunque offre un servizio completo davvero impeccabile.

Un altra scelta molto interessante per il rapporto qualità - prezzo è il Siwa Ahali Resort, situato al margine del Gran Mare di Sabbia, ed infatti presso l'hotel vengono organizzate interessanti escursioni nel deserto. Da segnalare per chi nuon vuole spendere gli oltre 150 euro al giorno dell'Ecolodge anche il Siwa Paradise, il Taghaghien Island Resort e l'hotel Palm Trees.

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