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Norcia, visita alla cittą umbra, tra gastronomia e monumenti

Norcia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Norcia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Se sorvolassimo l’Appennino Umbro-Marchigiano scorgeremmo, tra le vette appuntite e le altitudini maestose, una piana di origine tettonica dominata dal verde tenero: è l’altopiano di Santa Scolastica, che come un piedistallo prezioso ospita lo splendido comune di Norcia. Incastonata nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Norcia è una cittadina umbra di quasi cinquemila abitanti in provincia di Perugia, appollaiata a 600 metri di quota, meta turistica rinomata in ogni stagione.

Il paesaggio dei Sibillini e della Valnerina

Due paesaggi contrastanti si incontrano proprio qui, e fanno di Norcia il crocevia magico tra realtà variegate. All’altezza del borgo si fondono la Valnerina e i Monti Sibillini: da un lato la vallata angusta e sinuosa intagliata ad arte dal fiume Nera e dai suoi affluenti, nel corso di interminabili secoli; dall’altra le cime grandiose che superano i 2000 metri, tappezzate di pascoli o di faggete, scolpiti nel tempo dall’azione dei ghiacciai e del vento. Sugli ampi altipiani carsici pascolano beati i bovini e gli ovini, in un ambiente fiorito ricco di artemisie, genziane e gigli martagoni.

In effetti Norcia è inserita in uno scenario incantato, dove l’artificiosità delle grandi città sembra solo un ricordo. Passeggiare nella natura circostante può voler dire fare incontri inaspettati: i caprioli, i gatti selvatici e tanti scoiattoli animano le foreste, e ultimamente sono stati avvistati piccoli branchi di lupo appenninico. Per competere con le creazioni magnifiche del paesaggio, l’uomo ha dovuto agghindare Norcia con monumenti e palazzi di grande pregio.

Per questo, esplorando il borgo, si possono scoprire testimonianze storico-artistiche interessanti e preziose, purtroppo ripetutamente danneggiate dai fenomeni sismici che in passato, e come oggi, hanno spesso interessato la zona. Ma nonostante le difficoltà degli ultimi anni Norcia non vuole rinunciare alla sua vocazione turistica. Il cuore pulsante della città, sfregiata pesantemente dai terremonti del 2016 e 2017, è senza dubbio ancora la piazza principale. Intorno ad essa si dispongono i palazzi più belli di Norcia, come la Basilica di San Benedetto (di cui rimangono solamente facciata ed abside dopo il crollo del campanile sul corpo della chiesa), molti dei quali di origine rinascimentale, che l'operosa volontà dei residenti sta tentando caparbiamente di recuperare dopo lo sconvolgimento sismico.

Cosa vedere a Norcia

Tra le costruzioni civili vale la pena di vedere il Portico delle Misure, un vecchio mercato cerealicolo coperto, dove si possono osservare tuttora le misure di capacità in pietra, secondo le antiche tradizioni. Del XIV secolo è invece il Palazzo Comunale, modificato in maniera consistente nel XIX secolo in seguito ai danni causati da un terremoto. In onore di San Benedetto da Norcia c’è nel centro del paese un bel monumento eseguito da Francesco Prinzi, mentre allontanandosi un poco dal centro del paese si scopre il complesso monumentale di San Francesco, risalente al XIV secolo e adibito oggi ad archivio comunale e biblioteca civica. Varcando il limite dell’antica cinta muraria (severamente danneggiata dal sisma del 2016) le sorprese offerte da Norcia continuano: accanto alla località Forca d’Ancarano c’è la famosa Madonna Bianca del XV secolo, a Campi c’è la bella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea e a breve distanza c’era la Pieve di San Salvatore, coi due rosoni e i due splendidi portali di epoche differenti, di cui rimangono solamente un cumulo di rovine dopo le scosse del 30 ottobre 2016.

Ma non ci si deve illudere di aver esaurito le bellezze presenti a Norcia, accontentandosi di una semplice passeggiata per le vie della città. Tutt’altro: tornando nel cuore del paese vale la pena di partecipare a una delle tante manifestazioni che vengono organizzate nel corso dell’anno, ottime occasioni per conoscere la vivacità culturale di Norcia e apprezzarne le tradizioni più autentiche.

Eventi, sagre e manifestazioni

Gli eventi dell'area hanno risentito della lunga sequenza sisimica del 2016-2017. Un pò alla volta ritornerà la quotidianità della vita, e anche le manifestzioni più tipiche. Tra gli appuntamenti da ricordare abbiamo la Festa delle Pasquarelle del 6 gennaio, che coincide con l’Epifania e vede protagonisti i cosiddetti Pasquarellari, un gruppo di persone che suonando i tamburelli e altri piccoli strumenti passano di casa in casa annunciando la nascita del Messia, intonando i canti in dialetto nursino.

Da non perdere la benedizione degli animali, del sale e del grano il 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, o la festa di san Benedetto il 21 di marzo, il rito ancestrale della fertilità detto Piantamaggio che si svolge il 30 aprile, e la Festa dei Fauni del 9 dicembre, quando la notte si illumina di falò in onore della Madonna di Loreto. La tradizione di Norcia, come in tanti altri paesi italiani, vede protagonisti anche i prodotti delle campagne e la buona cucina. Qui le attività caratteristiche del borgo di una volta sono legate alla lavorazione della carne di maiale e alla raccolta del tartufo nero. Tra i prodotti più celebri c’è il Prosciutto di Norcia, premiato con il riconoscimento del marchio IGP.

Clima e quando andare

A rendere il soggiorno ancora più piacevole c’è il clima mite dell’Umbria, che qui è caratterizzato da inverni dolci ed estati soleggiate, calde ma non troppo afose. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 0°C a una massima di 9°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 15°C ai 30°C. Le precipitazioni, scarse in luglio, si mantengono sui 9 giorni di pioggia mensili nel periodo della primavera.

Come arrivare a Norcia

Norcia è ben collegata alle città vicine, grazie a un’efficiente rete stradale e ferroviaria, per cui raggiungerla non è difficile, con ogni mezzo di trasporto e da ogni parte d’Italia. Chi sceglie l’auto e viene da nord deve percorrere l’autostrada A14 Bologna-Bari-Taranto e uscire a San Benedetto del Tronto, poi continuare sulla superstrada per Ascoli Piceno e all’altezza di Arquata imboccare il bivio per Norcia.

Chi viene da sud prenderà la A1 Napoli-Milano con uscita a Orte, dirigendosi verso Terni e imboccando la provinciale con le indicazioni per Norcia. Se scegliete il treno potete scendere a Spoleto, sulla linea ferroviaria Roma-Ancona, e proseguire in autobus fino alla meta, mentre gli aeroporti più vicini sono l’Aeoroporto Regionale Umbro Sant’Egidio, a 70 km, e l’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma, a 150 km.
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 Pubblicato da - 29 Gennaio 2020 - © Riproduzione vietata

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