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Ginosa Marina (Puglia), vacanza nella localitą sul Mar Jonio

Ginosa Marina, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ginosa Marina dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Per ben 11 anni, compresi tra il 1995 e il 2009, ha ricevuto la Bandiera Blu per le acque pulite e gli ottimi servizi balneari, e la Guida Blu del Touring Club d’Italia colloca le sue spiagge al 75° posto tra le 300 più belle dello stivale. Questi i prestigiosi riconoscimenti che, da tempo, Ginosa Marina si merita.

Frazione marittima del comune pugliese di Ginosa, in provincia di Taranto, Ginosa Marina o Marina di Ginosa è una delle località balneari più amate del litorale ionico, costellata di stabilimenti all’avanguardia e caratterizzata da un paesaggio luminoso che rapisce. Per quasi 7 km di estensione, il litorale di Ginosa Marina è una tavolozza incantevole di tinte accese: dagli innumerevoli blu che cavalcano le onde, illuminati di schiuma, ai verdi freschi e profumati della pineta, passando per gli ocra e i toni dorati della sabbia arsa dal sole.

Scelta come meta estiva da migliaia di turisti ogni anno, provenienti ormai da ogni parte d’Italia e d’Europa, la cittadella marittima è l’ideale per chi cerca un relax totale e desidera immergersi nella natura selvaggia, senza rinunciare alle comodità. Chi mette piede a Ginosa Marina non deve fare altro che scacciare le preoccupazioni, preparare gli occhi a catturare ogni particolare e predisporsi al riposo e al divertimento.

Allontanandosi dalla spiaggia, piacevolmente chiassosa e movimentata, ci si addentra nei boschi di pino marittimo e ci si lascia accarezzare dagli arbusti di macchia mediterranea, che si estendono per chilometri e chilometri nel territorio circostante. Gli amanti della vita all’aria aperta e delle escursioni potranno raggiungere il Lago Salinella, a cavallo tra Puglia e Basilicata: non sono in molti a conoscere il piccolo specchio d’acqua, un gioiello di rara bellezza protetto dalla Regione come oasi naturalistica.

Qui la zona umida è incoronata dai canneti e dalla macchia di salicornieto, ma gli ambienti naturali che prosperano intorno al lago sono di vario tipo: si va dalle spiagge alla duna sabbiosa, dagli arbusti alla pineta più folta, dagli appezzamenti selvatici alle coltivazioni curate dai contadini.

Affacciandosi sul mare, l’Oasi di Salinella è la meta prediletta per le migrazioni di tanti volatili di specie diverse. In primavera e in autunno, quando la vegetazione dà il meglio di sé indossando tinte degne di un quadro impressionista, atterrano qui moltissimi tipi di anatre, aironi e rapaci, ma anche i trampolieri zampettano volentieri nelle acque più basse. Uno spettacolo suggestivo, esclusivo della primavera, è offerto dall’elegante ghiandaia marina, che si libra in voli mozzafiato. In estate invece le increspature della sabbia, modellata dal vento, vengono scelte dal Fratino per la deposizione delle uova, e il punto d’incontro tra la spiaggia e il mare è la zona preferita dal piovanello pancianera, il piro piro piccolo e il gambecchio.

Un ingrediente fondamentale per il prosperare della fauna e della flora locali, ma anche per poter godere al meglio del mare e delle spiagge, è ovviamente il clima. Qui il clima è di tipo mediterraneo, caratterizzato da inverni piacevoli e estati calde ma ventilate, dominate dal sole e dai cieli limpidi: le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 5°C a una massima di 13°C, mentre in agosto si va dai 20°C ai 30°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano soprattutto tra ottobre e dicembre, quando cadono in media 52-59 mm di pioggia al mese.

Passeggiando nei dintorni di Ginosa Marina, abituati a scorgere poche tracce di vita umana e ad essere immersi nella natura più incontaminata, si rimarrà forse stupiti imbattendosi nella Torre Mattoni. E’ una delle numerose torri costiere volute dal viceré del Regno di Napoli per tentare di proteggere il litorale dai turchi e dai corsari. A 300 m di distanza dal mare, appollaiata sul rilievo dolce di una duna tappezzata di vegetazione, la torre ha una forma massiccia che dà idea di solidità: la base è un quadrato di 13 m per lato, e di 13 metri è anche l’altezza.

L’ingresso, sul lato nord-occidentale, si raggiunge mediante una scala e conduce a un primo vano di piccole dimensioni, che fungeva da collegamento agli altri locali; ai lati ci sono due stanze poco più grandi, mentre di fronte ad esso si accede al vano più ampio, disposto verso il mare.

Dopo un’immersione totale nella natura, conquistati dal silenzio magico del mare e della pineta, ci si può sentire depurati dalla routine cittadina e si comincia ad avere voglia di vivacità e di divertimento. Per trovare i locali e le occasioni di svago basta spostarsi un poco nell’entroterra, raggiungendo il centro di Ginosa: qui si possono ammirare alcuni monumenti di grande pregio storico-artistico, ma soprattutto si possono frequentare i ristorantini e si può prender parte a qualche evento tradizionale. Tra i più noti ci sono certamente la Festa Térre de U’ Munachicche e la Passio Christi. Quest’ultima consiste in una suggestiva rappresentazione religiosa, che ripercorre ventidue scene diverse della vita di Gesù.

Per raggiungere Ginosa e Ginosa Marina si possono valutare diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’Autostrada Bari-Taranto e uscire a Castellaneta, quindi proseguire per Laterza-Ginosa-Marina di Ginosa. Per chi sceglie il treno c’è la stazione delle Ferrovie dello Stato di Ginosa, da cui si arriva a Marina di Ginosa in pochi minuti. Infine gli aeroporti più vicini sono quello di Bari e quello di Brindisi, rispettivamente a 112 km e a 111 km.
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