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San Nicandro Garganico (Sannicandro): cosa vedere e sapere

San Nicandro Garganico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. San Nicandro Garganico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Come una vedetta attenta, pronta ad accogliere chi si avvicina al promontorio del Gargano via mare, San Nicandro Garganico (Sannicandro fino al 1999) se ne sta appollaiata tra le colline che incorniciano il Lago di Lesina, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. La cittadina pugliese, in provincia di Foggia, conta poco più di 16 mila abitanti che si distribuiscono dal mare all’alta collina, in un patchwork di ambienti e colori diversi tra loro ma incredibilmente affascinanti ed armonici. Nelle giornate più terse, quando l’aria è limpida e il cielo è brillante, lo sguardo riesce ad accarezzare paesaggi lontani, spingendosi fino alla costellazione delle isole Tremiti, la cima del Gran Sasso o il monte Conero, oltre alla costa croata.

Lungo la linea costiera, lambita da un’acqua cristallina che cela fondali ricchi di tesori, si susseguono gli anfratti più suggestivi, le grotte naturali e le sorgenti, indizi della natura carsica della zona. Ma è spingendosi nel cuore vero e proprio della città che si può assaporare appieno l’atmosfera pacifica e antica di San Nicandro Garganico, grazie a una inesauribile collezione di testimonianze storico artistiche interessanti.

Tra gli abitanti più possenti e autorevoli del borgo c’è il Castello di Sannicandro (vecchi grafia con cui si indicava il paese), un maniero a pianta quadrilatera cinto da torri cilindriche e quadrate. Fondato in età normanna ma particolarmente fiorente a partire dal XV secolo e dopo varie modifiche architettoniche, il castello presenta oggi un’elegante loggia settecentesca affiancata da un torrione, che ricorda l’architettura araba. Secondo la tradizione, il castello sarebbe collegato tramite un tunnel sotterraneo alla Chiesa di Santa Maria del Borgo.

La Chiesa di Santa Maria del Borgo è la più importante della città, spesso identificata erroneamente con il duomo anche se non è mai stata residenza episcopale. Edificata tra il 1573 e il 1580, rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, la chiesa attuale è il risultato di varie modifiche: l’opera di restauro più significativa è avvenuta nel 1693, per volere del vescovo di Lucera Domenico Morelli, in seguito al terremoto del 1688 che aveva in parte danneggiato la struttura. Un’altra chiesa che vale la pena di visitare è quella di San Giorgio in Terravecchia, protagonista di una leggenda dal sapore magico: si narra infatti che dietro l’altare ci fosse, in un tempo lontano, un pozzo incantato in grado di esaudire i desideri di chi riusciva a estrarre un secchio d’acqua senza farne cadere neanche una goccia. La chiesetta, di piccole dimensioni, ha una facciata semplice e lineare, con portale in pietra e un cornicione che culmina in un bel campanile a vela. Ad impreziosire il fronte della chiesa, al centro della parete esterna, c’è un pregiato quadro che raffigura la Madonna col Bambino.

Le numerose chiese che costellano il centro testimoniano una forte tradizione religiosa. Lo stesso vale per molte delle manifestazioni che si svolgono a San Nicandro Garganico nel corso dell’anno, tra cui spiccano le celebrazioni della Settimana Santa. Per l’occasione si cominciano i festeggiamenti il Mercoledì Santo, con una Via Crucis che percorre le strade cittadine, mentre il Giovedì Santo si celebra l’istituzione della Santissima Eucarestia. Il Venerdì Santo, al tramonto, c’è la Processione dei Misteri della Passione, una cerimonia unica in tutta la Puglia, con la sfilata in abito tradizionale delle Confraternite e il trasporto delle sette statue che rappresentano i momenti principali della Passione.

Molto sentita è anche la festa dei Santi Patroni, che si svolge generalmente dal 14 al 17 giugno e comprende spettacoli vari, culminanti nella processione dei simulacri lignei dei Santi Nicandro, Marciano e Daria, per poi festeggiare con un grande concerto serale. Aldilà delle feste religiose, i buongustai apprezzeranno certamente “La Piazza dei Sapori Garganici”, una manifestazione eno-gastronomica lanciata nel 2003 e ripetuta ogni anno nella prima metà di agosto: sulla strada principale si distribuiscono le bancarelle, cariche di prodotti tipici prelibati, dove si possono acquistare o semplicemente assaggiare le delizie pugliesi.

A completare il quadro di ospitalità e solarità, a San Nicandro Garganico si respira un clima mediterraneo idilliaco, caratterizzato da giornate limpide e luminose e temperature sempre piacevoli. I valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 3°C a una massima di 12°C, mentre in agosto si passa da una minima di 18°C a una massima di 31°C. Le piogge, scarse in estate, raggiungono i valori massimi tra ottobre e dicembre, quando cadono in media 53-57 mm mensili.

Per arrivare a San Nicandro Garganico ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve prendere la A14 e uscire a Poggio Imperiale-Lesina oppure a San Severo, per poi seguire le indicazioni fino alla meta. Chi preferisce il treno può raggiungere San Severo coi mezzi delle Ferrovie dello Stato, poi continuare con le Ferrovie del Gargano fino a San Nicandro. Per finire, gli aeroporti più vicini sono quello di Pescara e quello di Bari, rispettivamente a 155 km e 172 km.
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