Gallarate: visita alla cittą, cosa vedere e cosa sapere
Gallarate, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gallarate dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Tra i fiumi Ticino e Olona, zona un tempo di brughiera, in vicinanza delle prime colline. Lo sviluppo della città moderna è legato al sorgere delle prime industrie nel secolo scorso e soprattutto all'espansione del secondo dopoguerra. Oggi le industrie creano un anello pressoché continuo attorno all'antico centro storico, intercalati da quartieri residenziali sorti in senso radiale seguendo le strade principali. Importante, oltre al tradizionale settore tessile, la produzione di ricami, pizzi, tulli: il Comune è giunto ad avere nell'ambito del suo territorio l'ottanta per cento delle aziende del ramo esistente in Italia.
L'origine preromana di Gallarate, oltre che dal suffisso di tipo celtico del nome locale, è attestata dal rinvenimento di tombe con urne cinerarie della cosiddetta civiltà di Golasecca (complesso culturale dell'età del ferro nella Val Padana centrale fiorito dall'VIII secolo a.C. alla romanizzazione, con fulcro ai due lati del Ticino poco a sud della sua uscita dal Lago Maggiore). Nel Medioevo è un castello fortificato quasi sempre tenuto dai Milanesi: devastato nel 1262 dai nemici dei Visconti e nel 1511 dai mercenari svizzeri di Matteo Schiner. Feudo, di seguito, dei Caracciolo, degli Altemps, dei Visconti di Cislago e dei Castelbarco Visconti. Elevata a rango di città nel 1860, non appena entrata a far parte del Regno del Piemonte e Sardegna.
Cosa vedere a Gallarate?
La chiesetta romanica di San Pietro. Costruita nel XII secolo, ha il fianco e l'abisde coronati da loggette ad archi intrecciati; sulla facciata, motivi di losanghe.
Santa Maria Assunta. Basilica ottocentesca, ha una facciata maestosa opera di Camillo Boito e conserva l'antico campanile del Quattrocento. All'interno, a destra dell'altare, è esposto il quadro Sposalizio della Vergine, capolavoro del pittore Pier Francesco di Cesare Mazzucchelli detto il Morazzone (1573-1626), uno dei più importanti artisti lombardi del diciassettesimo secolo.
Visitate anche il museo della Società gallaratese di storia patria. Conserva oggetti di scavo dalla necropoli preromana di Golasecca e da vari sepolcreti preromani e romani di Gallarate, Cassano Magnago e altre località dei dintorni; ha anche una sezione d'arte antica e numerosi dipinti, cimeli, ricordi di storia locale durante il periodo del Risorgimento.
Civica galleria d'arte moderna. Quadri, sculture, grafiche di maestri contemporanei tra cui Afro, Cassinari, Guttuso, Migneco, Quattrini, Soldati, Tavernari, Vespignani.
Eventi e Manifestazioni: Contrada del brodo. Il 25 luglio, in occasione della festa della Madonna, si offrono ai visitatori tazze di brodo caldo molto speciale, fatto con diversi tipi di carne. L'evento si ripete da oltre sess'antanni.
Mostra degli apparecchi fotografici d'epoca. Si svolge a metà settembre nel cortile del Palazzo Broletto richiamando migliaia di appassionati provenienti da varie città.
“Rama di pömm” (ramo di mele). Anch'essa è una sagra tradizionale, con giochi e attrattive varie e si svolge in genere la penultima settimana di novembre.
Teatro delle Arti. Da novembre ad aprile don Alberto Dall'Orto organizza da molti anni una stagione teatrale alla quale partecipano le compagnie più famose d'Italia.
Prodotti tipici: Amaretti. Produzione tipica delle rinomate pasticcerie locali. Vino. Clinto di produzione contadina.
Gastronomia. Una sosta nei numerosi tra ristoranti e trattorie locali consente di gustare dei piatti tradizionali come, durante la stagione invernale, la cazzoeula o bottaggio o posciandra. Si fa con 500 grammi di costine di maiale, 1 zampetta di maiale, mezzo chilo di salsicce, 100 grammi di cotenne. Un trito composto di 60 grammi di prosciutto grasso e magro, una cipolla, uno spicchio d'aglio e qualche fogliolina di prezzemolo, tre verze, un cucchiaio d'olio d'oliva. Sale, pepe macinato al momento.
Da vistiare nei dintorni: Torbiere della Lagozza. Oltre Besnate. È una depressione in cui è scavata una stazione o insediamento preistorico su palafitte. Foto wikipedia, cortesia:Bol2030
Come arrivare: L'Aeroporto intercontinentale di Malpensa è lo scalo aereo più vicino.
L'origine preromana di Gallarate, oltre che dal suffisso di tipo celtico del nome locale, è attestata dal rinvenimento di tombe con urne cinerarie della cosiddetta civiltà di Golasecca (complesso culturale dell'età del ferro nella Val Padana centrale fiorito dall'VIII secolo a.C. alla romanizzazione, con fulcro ai due lati del Ticino poco a sud della sua uscita dal Lago Maggiore). Nel Medioevo è un castello fortificato quasi sempre tenuto dai Milanesi: devastato nel 1262 dai nemici dei Visconti e nel 1511 dai mercenari svizzeri di Matteo Schiner. Feudo, di seguito, dei Caracciolo, degli Altemps, dei Visconti di Cislago e dei Castelbarco Visconti. Elevata a rango di città nel 1860, non appena entrata a far parte del Regno del Piemonte e Sardegna.
Cosa vedere a Gallarate?
La chiesetta romanica di San Pietro. Costruita nel XII secolo, ha il fianco e l'abisde coronati da loggette ad archi intrecciati; sulla facciata, motivi di losanghe.
Santa Maria Assunta. Basilica ottocentesca, ha una facciata maestosa opera di Camillo Boito e conserva l'antico campanile del Quattrocento. All'interno, a destra dell'altare, è esposto il quadro Sposalizio della Vergine, capolavoro del pittore Pier Francesco di Cesare Mazzucchelli detto il Morazzone (1573-1626), uno dei più importanti artisti lombardi del diciassettesimo secolo.
Visitate anche il museo della Società gallaratese di storia patria. Conserva oggetti di scavo dalla necropoli preromana di Golasecca e da vari sepolcreti preromani e romani di Gallarate, Cassano Magnago e altre località dei dintorni; ha anche una sezione d'arte antica e numerosi dipinti, cimeli, ricordi di storia locale durante il periodo del Risorgimento.
Civica galleria d'arte moderna. Quadri, sculture, grafiche di maestri contemporanei tra cui Afro, Cassinari, Guttuso, Migneco, Quattrini, Soldati, Tavernari, Vespignani.
Eventi e Manifestazioni: Contrada del brodo. Il 25 luglio, in occasione della festa della Madonna, si offrono ai visitatori tazze di brodo caldo molto speciale, fatto con diversi tipi di carne. L'evento si ripete da oltre sess'antanni.
Mostra degli apparecchi fotografici d'epoca. Si svolge a metà settembre nel cortile del Palazzo Broletto richiamando migliaia di appassionati provenienti da varie città.
“Rama di pömm” (ramo di mele). Anch'essa è una sagra tradizionale, con giochi e attrattive varie e si svolge in genere la penultima settimana di novembre.
Teatro delle Arti. Da novembre ad aprile don Alberto Dall'Orto organizza da molti anni una stagione teatrale alla quale partecipano le compagnie più famose d'Italia.
Prodotti tipici: Amaretti. Produzione tipica delle rinomate pasticcerie locali. Vino. Clinto di produzione contadina.
Gastronomia. Una sosta nei numerosi tra ristoranti e trattorie locali consente di gustare dei piatti tradizionali come, durante la stagione invernale, la cazzoeula o bottaggio o posciandra. Si fa con 500 grammi di costine di maiale, 1 zampetta di maiale, mezzo chilo di salsicce, 100 grammi di cotenne. Un trito composto di 60 grammi di prosciutto grasso e magro, una cipolla, uno spicchio d'aglio e qualche fogliolina di prezzemolo, tre verze, un cucchiaio d'olio d'oliva. Sale, pepe macinato al momento.
Da vistiare nei dintorni: Torbiere della Lagozza. Oltre Besnate. È una depressione in cui è scavata una stazione o insediamento preistorico su palafitte. Foto wikipedia, cortesia:Bol2030
Come arrivare: L'Aeroporto intercontinentale di Malpensa è lo scalo aereo più vicino.