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Torri del Benaco: vacanza sul Lago di Garda, costa veronese

Torri del Benaco, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torri del Benaco dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sulla costa veronese del Lago di Garda, a 38 chilometri dal capoluogo e in posizione nord-ovest rispetto ad esso, sorge il comune di Torri del Benaco. Nel cuore della Riviera degli ulivi, lì dove il monte Baldo addolcisce il suo pendio per allungarsi in Punta San Vigilio, sorge questo antico borgo di pescatori:gli scorci di rara bellezza danno l’illusione di trovarsi in un mondo nuovo, ma in realtà il paese è tra le località turistiche meglio attrezzate epiù agevolmente raggiungibili della zona. La posizione è davvero strategica, infatti da qui è possibile raggiungere tutte le località che costellano le rive del Benaco, prima tra tutte Maderno, sulla sponda bresciana, grazie a un servizio di traghetto per passeggeri, auto e bus.

Torri del Benaco, per la gioia di chi ha deciso di recarvisi in auto, si trova vicino all'uscita autostradale di Affi, ed è inoltre ben servito sia dalla stazione ferroviaria di Peschiera, che dall'aeroporto di Verona Villafranca.

Non c’è un vero e proprio momento migliore dell’anno per scegliere di visitarla: la vicinanza al lago comporta sì una notevole umidità nell’aria, ma il clima è piuttosto piacevole per la sua azione mitigatrice. Le temperature minime si toccano a gennaio, quando scendono sino a -2°C per non salire oltre i 5°C, mentre i mesi più caldi sono luglio e agosto, con temperature comprese tra 17°C e 28°C. I mesi più piovosi sono maggio e agosto, ma questo non deve scoraggiare i turisti più decisi: sotto il riparo di un ombrello efficiente, la pioggia che saltella sul pelo argenteo dell’acqua crea un’atmosfera sublime e surreale.

Il centro trasmette un fascino particolare, con il porticciolo, la piazzetta brulicante di turisti e persone del luogo, le viuzze sinuose, i vecchi edifici dai ridenti colori veneziani.

Il porto era, un tempo, il centro economico del paese: nella conca attraccavano i barconi da trasporto per una tappa intermedia tra Desenzano e Riva del Garda; in più vi erano ospitate le “bisse”, le caratteristiche imbarcazioni dei pescatori gardesani. Sul lato nord del porto il Palazzo della Gardesana controlla dall’alto il viavai: è la sede del Consiglio della Gardesana dell’Acqua, una federazione composta da dieci comuni che, durante il dominio di Venezia, si impegnava a contrastare il contrabbando sul lago.Il Cosiglio aveva la sua Cappella nella vicina chiesetta della S.S. Trinità, che conserva ancora affreschi dei secoli XVI-XV. Il molo, dalla forma a conchiglia, risale all’ epoca romana.

Merita di essere visitata la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, edificata agli inizi del 1700 sulle rovine di una chiesa precedente e custode di antichi altari barocchi in marmo. Da ammirare sono le pale del Cignaroli, del Rotari e del Brentana, mentre le statue dell'interno sono opera di Michelangelo Speranza. Notevole è infine l'organo, costruito nel 1745 da Angelo Bonatti di Desenzano.

Il Castello di Torri del Benaco, da cui il nome del paese, fu fatto costruire nel 1383 da Antonio della Scala, ultimo signore degli Scaligeri di Verona, sulle rovine di un antico maniero preesistente. Sin dal primo momento in cui le legioni romane occuparono la costa veronese del Benaco, infatti, la prima preoccupazione fu quella di fortificare i punti strategici , tra cui Torri: il paese divenne quindi un castrum, sede si guarnigione. Secondo alcuni, al periodo romano risalirebbe l’attuale torre ovest del castello, molto diversa dalle altre due in quanto a tecnica.

All’interno del Castello è possibile visitare un piccolo museo, le cui sale contengono oggetti e incisioni che forniscono interessanti curiosità sulla storia e la cultura del luogo. La sala della pesca, ad esempio, è la prima sala mussale italiana dedicata alla pesca in acque interne: raccoglie reti antiche, una gondola piana del Garda e tutte le vecchie attrezzature usate dai pescatori di un tempo.

Tipiche di Torri del Benaco, come di molti altri comuni affacciati sul lago, sono le limonare: furono, i frati francescani, secondo la tradizione, ad introdurre sul Garda gli agrumi, nel XIV secolo. Le prime limonare sorsero sulla riva bresciana, specialmente nella zona di Gargnano e Limone, ma anche sulla costa veronese dove il centro principale era proprio Torri. La coltivazione dei limoni fu consentita non solo dal clima mite favorevole, ma anche dall’operosità dei coltivatori, che si impegnarono nel complesso lavoro si copertura invernale, a protezione delle piante contro i periodi più freddi.

La manifestazione tradizionale più importante che si tiene nella zona è la “Regata delle bisse”, regata rimiera organizzata dalla Lega Bisse del Garda e ripetuta ogni anno tra giugno e agosto. Le bisse sono tradizionali imbarcazioni da voga alla veneta, e quella vincitrice viene premiata con la bandiera del lago. Un’altra manifestazione estiva, che si tiene per la precisione nel mese di giugno, è “Le strade di Torri ai pittori”, durante la quale decine di pittori si ritrovano nelle vie del paese e sul lungolago per immortalare la bellezza del paesaggio e il fascino del borgo.

Infine, negli ultimi giorni di settembre, si svolge la “festa dell’apnea”, con gare di apnea, esibizioni, concorsi di fotografia subacquea e molto altro ancora.

Fonte foto, cortesia: Comune Torri del Benaco
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