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Vidigueira (Alentejo): la cittą il cui Conte fu Vasco da Gama

Vidigueira, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vidigueira dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’esistenza di questo insediamento è documentata solo a partire dal XIII secolo. Nella regione sono state tuttavia rinvenute tracce di occupazione umana risalenti persino alla preistoria. Oltre al patrimonio megalitico, meritano di essere citate le vicine città romane di São Cucufate e Monte da Cegonha.

Priva di grande importanza nella difesa del territorio, la città ebbe uno sviluppo essenzialmente agricolo, fatto facilmente verificabile nella produzione di vino, giacché Vidigueira è anche il nome di una Regione di Origine Controllata. La sua fama vinicola era già diffusa nel XV secolo, tanto che nel XIX la regione era già al settimo posto nella graduatoria delle regioni produttrici.

Il nome di Vidigueira è inoltre legato alla figura storica di Vasco da Gama, a cui Manuel I (1495-1521) concesse il titolo di Conte di Vidigueira nel 1519. La Casa da Vidigueira, la cui fondazione risale all’epoca, rimase di proprietà della stessa famiglia fino al nostro secolo. Sulla torre dell’orologio, suona le ore una campana che porta incisa la Croce di Cristo e le arme della famiglia Gama, oltre a una data: 1520, voluta da Vasco da Gama, 1° Conte di Vidigueira.

Da non perdere la Villa romana del I secolo modificata a metà del II e distrutta nel IV, per fare spazio all’edificio oggi visibile. Durante il Medioevo fu usato come Convento (dell’Ordine Militare di Santiago) per poi essere abbandonato nel XVI sec. Il corpo centrale della villa è inquadrato tra due torrioni simmetrici che lo rendono monumentale. Il luogo è conosciuto anche con il nome di rovine di Santiago.

A 2 km circa da Vidigueira, un altro luogo ricorda la figura storica di Vasco da Gama. Nella cappella maggiore della chiesa del convento di Nossa Senhora das Relíquias (oggi molto alterato nelle sue linee originarie) furono deposte le spoglie mortali dello scopritore della rotta marittima per l’India, al loro ritorno da Cochim, nel 1539, finché nel 1898 non furono infine traslate nel Mosteiro dos Jerónimos. Foto Camera Municipal, cortesia: Manuel Carvalho

Fonte: Ufficio turistico del Portogallo
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 Pubblicato da - 07 Febbraio 2009 - © Riproduzione vietata

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