Terceira (Portogallo): le spiagge e le attrazioni dell'isola nelle Azzorre
Terceira, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Terceira dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Quando venne scoperta, le fu in principio attribuito il simbolico nome di Isola di Gesù Cristo: è Terceira, così chiamata successivamente per essere stata la terza componente dell’arcipelago delle Azzorre a salire alla ribalta dopo il suo svelamento.
Avvolta dalle acque dell’Oceano Atlantico, grazie al sua clima gradevole, ha cominciato a essere abitata nel Quattrocento conquistando i primi residenti in virtù di una posizione geografica estremamente strategica e un censo naturalistico dovuto alla sua speciale conformazione di origine vulcanica, testimoniata quest’ultima dal punto più alto dell’isola, rappresentato dal vulcano Serra de Santa Barbara (1.021 metri di altitudine con il cratere della Caldeira de Santa Barbara, classificato Riserva Forestale Naturale), uno dei quattro inscritti nella peculiare geologia locale.
Inoltre, il capoluogo isolano si fece ben volere da diversi regnanti tanto da indurli a stabilirsi qui per contribuire sensibilmente ad abbellire il contesto urbano tramite l’edificazione di palazzi, chiese, parchi, residenze signorili e monumenti ancora oggi visibili e apprezzati. Nel marzo 2003 si riunirono a Terceira gli allora Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, il Primo Ministro portoghese José Manuel Barroso, il Primo Ministro spagnolo José Maria Aznar e il Premier inglese Tony Blair per discutere riguardo un possibile intervento militare in Iraq, cosa che poi avvenne pochi giorni dopo.
L’eterogeneità dell’incommensurabile ricchezza architettonica è stupefacente perché tocca generi costruttivi fra loro assai diversi ma accomunati da uno spiccato slancio di genialità e previdenza. Per fare subito un esempio, l’imponenza militare vede suoi araldi prediletti i forti di São Sebastião e São João Baptista, vecchi di oltre 400 anni.
Chiesa emblematica di Terceira è la Sé Catedral, cinquecentesca meraviglia ecclesiastica ch’è la più grande delle Azzorre, contemporanea dell’Igreja de São Gonçalo. Dopo aver giustamente menzionato il Convento di San Francisco (all’interno è ospitato il Museo di Agra).
vanno poi citati il Paços do Concelho (sede municipale), il Palácio dos Capitães-Generais, Vil Palácio Bettencourt e un favoloso parco conosciuto come il Jardim Duque da Terceira.
In quest’ultima località vari edifici monumentali agghindano il corredo urbano, vedasi l’eccezionale Chiesa Madre, nell’idioma autoctono Igreja Matriz, non molto lontano dal Forte de Santa Caterina, un tempo a difesa della baia contro le incursioni piratesche. Lungo questo itinerario si raggiungono la casa dello scrittore Vitorino Nemésio e il belvedere Riviera, da cui si gode un’appagante vista su tutto il litorale.
Il tour prosegue lungo la strada costiera, utile per arrivare ad Agualva (paese ricco di caratteristici mulini posti lungo il fiume), Biscoitos (vi si produce grazie allo sfruttamento consapevole dei vigneti dell’entroterra il celeberrimo vino Verdelho, la cui storia è raccontata al Museu do Vinho) e Ponta do Queimado (contraddistinta da molteplici piscine naturali e un’ampia area balneare).
Per gli impavidi e amanti spregiudicati dell’avventura si consiglia un itinerario fantastico che tocca luoghi eccezionali, l’Algar do Carvão ch’è l’unica cavità vulcanica del mondo cui si accede dal camino e dentro la quale si estende un lago formato da filtrazioni idriche, la Gruta do Natal e le Furnas do Enxofre.
Il lembo di terra rappresentato da Terceira è un tripudio di bellezza morfologica ma anche un caleidoscopio copioso di feste concentrate soprattutto nel periodo estivo, che conta oltre 230 corride come la Touradas à corda, al termine della quale, però, il toro non viene ucciso ma soltanto riportato nelle stalle. Altro tipo di corrida è quella equestre, protagonista della quale è un cavallo di pura razza lusitana cavalcato da un Cavaleiro in tenuta folcloristica: insieme devono tenere a bada un toro e anche in questo caso l’uccisione della bestia viene assolutamente evitata.
Durante tutto l’anno, l’isola dispone di strutture ricettive sia nell’entroterra che sulla costa, in grado di far fronte alla grande affluenza di turisti soprattutto nelle stagioni calde. Gli hotel in questione hanno ben più di stanze per il soggiorno e il pernottamento, sono eleganti esempi di come devono essere coccolati gli avventori per farli innamorare di un posto simile. A 5 minuti da Angra si colloca Quinta de São Carlos, complesso di alloggi ubicati in un palazzo storico settecentesco; inserito nella Capitale c’è Terceira Mar Hotel, un quattro stelle dotato di 139 camere e piscina all’aperto; 100 sono le camere dell’Hotel do Coracol, ma il suo reale punto di forza risiede nel centro benessere con spa inclusa.
Avvolta dalle acque dell’Oceano Atlantico, grazie al sua clima gradevole, ha cominciato a essere abitata nel Quattrocento conquistando i primi residenti in virtù di una posizione geografica estremamente strategica e un censo naturalistico dovuto alla sua speciale conformazione di origine vulcanica, testimoniata quest’ultima dal punto più alto dell’isola, rappresentato dal vulcano Serra de Santa Barbara (1.021 metri di altitudine con il cratere della Caldeira de Santa Barbara, classificato Riserva Forestale Naturale), uno dei quattro inscritti nella peculiare geologia locale.
Cosa vedere a Terceira
Lunga 29 km, larga 18 e dal complessivo perimetro di 90, Terceira ha favorito una graduale antropizzazione, sfociata nella fondazione nel 1534 della capitale Angra do Heroismo, città dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO per la sua finezza urbana e la storia che la lega a stretto filo con il Portogallo. In passato, l’intera baia di Angra era arrivata ad acquisire una tale importanza da divenire uno snodo commerciale nevralgico, sito utilizzato come scalo delle navi che facevano da spola fra Europa, Americhe e l’India.Inoltre, il capoluogo isolano si fece ben volere da diversi regnanti tanto da indurli a stabilirsi qui per contribuire sensibilmente ad abbellire il contesto urbano tramite l’edificazione di palazzi, chiese, parchi, residenze signorili e monumenti ancora oggi visibili e apprezzati. Nel marzo 2003 si riunirono a Terceira gli allora Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, il Primo Ministro portoghese José Manuel Barroso, il Primo Ministro spagnolo José Maria Aznar e il Premier inglese Tony Blair per discutere riguardo un possibile intervento militare in Iraq, cosa che poi avvenne pochi giorni dopo.
L’eterogeneità dell’incommensurabile ricchezza architettonica è stupefacente perché tocca generi costruttivi fra loro assai diversi ma accomunati da uno spiccato slancio di genialità e previdenza. Per fare subito un esempio, l’imponenza militare vede suoi araldi prediletti i forti di São Sebastião e São João Baptista, vecchi di oltre 400 anni.
Chiesa emblematica di Terceira è la Sé Catedral, cinquecentesca meraviglia ecclesiastica ch’è la più grande delle Azzorre, contemporanea dell’Igreja de São Gonçalo. Dopo aver giustamente menzionato il Convento di San Francisco (all’interno è ospitato il Museo di Agra).
vanno poi citati il Paços do Concelho (sede municipale), il Palácio dos Capitães-Generais, Vil Palácio Bettencourt e un favoloso parco conosciuto come il Jardim Duque da Terceira.
Le spiagge di Terceira
Indugiare a lungo nella singola città sarebbe a dir poco criminoso per il turista, dato che ci si trova su un’isola le cui spiagge sono veramente tantissime, tutte da vedere e facenti parte di una costa spettacolare dal paesaggio mozzafiato, uno spartito tempestato di pittoreschi borghi di pescatori e composto da note che si traducono negli Ilhéus das Cabras (isolotti che affiorano dal mare) e le stupende falesie di Praia da Vitoria e Porto Novo.In quest’ultima località vari edifici monumentali agghindano il corredo urbano, vedasi l’eccezionale Chiesa Madre, nell’idioma autoctono Igreja Matriz, non molto lontano dal Forte de Santa Caterina, un tempo a difesa della baia contro le incursioni piratesche. Lungo questo itinerario si raggiungono la casa dello scrittore Vitorino Nemésio e il belvedere Riviera, da cui si gode un’appagante vista su tutto il litorale.
Il tour prosegue lungo la strada costiera, utile per arrivare ad Agualva (paese ricco di caratteristici mulini posti lungo il fiume), Biscoitos (vi si produce grazie allo sfruttamento consapevole dei vigneti dell’entroterra il celeberrimo vino Verdelho, la cui storia è raccontata al Museu do Vinho) e Ponta do Queimado (contraddistinta da molteplici piscine naturali e un’ampia area balneare).
Altri punti di interesse
Per un viaggio nel verde di Terceira occorre addentrarsi con occhi e cuore ben aperti alla Mata da Serreta, un parco a carattere forestale dalla fittissima vegetazione.Per gli impavidi e amanti spregiudicati dell’avventura si consiglia un itinerario fantastico che tocca luoghi eccezionali, l’Algar do Carvão ch’è l’unica cavità vulcanica del mondo cui si accede dal camino e dentro la quale si estende un lago formato da filtrazioni idriche, la Gruta do Natal e le Furnas do Enxofre.
Il lembo di terra rappresentato da Terceira è un tripudio di bellezza morfologica ma anche un caleidoscopio copioso di feste concentrate soprattutto nel periodo estivo, che conta oltre 230 corride come la Touradas à corda, al termine della quale, però, il toro non viene ucciso ma soltanto riportato nelle stalle. Altro tipo di corrida è quella equestre, protagonista della quale è un cavallo di pura razza lusitana cavalcato da un Cavaleiro in tenuta folcloristica: insieme devono tenere a bada un toro e anche in questo caso l’uccisione della bestia viene assolutamente evitata.
Eventi, feste e manifestazioni
Durante il Carnevale, la popolazione si diletta nelle Dancas de Carnaval, ovvero rappresentazioni teatrali dall’accentuato sapore satirico. A settembre imperversano la Festas da Vinha e do Vinho per degustare il nettare di Bacco, l’AngraRock e l’AngraJazz per i patiti di musica. A giugno non ci si può perdere la Grande Festa di Sanjoaninas, appuntamento che coniuga la devozione religiosa e il divertimento popolare.Durante tutto l’anno, l’isola dispone di strutture ricettive sia nell’entroterra che sulla costa, in grado di far fronte alla grande affluenza di turisti soprattutto nelle stagioni calde. Gli hotel in questione hanno ben più di stanze per il soggiorno e il pernottamento, sono eleganti esempi di come devono essere coccolati gli avventori per farli innamorare di un posto simile. A 5 minuti da Angra si colloca Quinta de São Carlos, complesso di alloggi ubicati in un palazzo storico settecentesco; inserito nella Capitale c’è Terceira Mar Hotel, un quattro stelle dotato di 139 camere e piscina all’aperto; 100 sono le camere dell’Hotel do Coracol, ma il suo reale punto di forza risiede nel centro benessere con spa inclusa.