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Palmela: la cittŕ abbarbicata sulla Serra da Arrábida

Palmela, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Palmela dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Questa località, ubicata su uno dei contrafforti della Serra da Arrábida, nel corso dei secoli ha attratto i diversi popoli che hanno attraversato la Penisola Iberica. A quanto pare il suo nome si deve ai romani, e più concretamente a un pretoriano di nome Palma, mentre gli arabi si occuparono della costruzione del castello nel punto più alto della città, luogo di difficile accesso e pertanto ideale per compiere la sua funzione di difesa del territorio. Il Castelo de Palmela si innalza su uno dei punti più alti della Serra da Arrábida.

Palmela fu riconquistata ai Mori dal primo re del Portogallo, D. Afonso Henriques (XII secolo), con l’aiuto dei Cavalieri dell’Ordine di Santiago de Espada, che ricompensò donando loro le terre affinché le popolassero e le difendessero. Nel XV secolo, all’interno del castello fu fondato un convento, che servì da sede di quell’ordine religioso e militare e attualmente ospita una Pousada.

Nel XV secolo, D. João ordinò la realizzazione di una serie di opere di restauro, in particolare nel mastio, nonché la costruzione del convento che dal 1443 fu la sede dell’Ordine. Il castello fu ulteriormente rimaneggiato nel XVII secolo, per volere di D. Pedro II. I frati rimasero nel Convento di Santiago fino all’estinzione degli ordini religiosi nel 1834. Dopo un periodo di abbandono, l’edificio fu finalmente recuperato dallo Stato nel 1945 e trasformato in Pousada de Portugal. L’accesso allo spazio è libero.

Il convento, situato all’interno del castello di Palmela, fu costruito all’inizio del XV secolo per volere del re D. João I, gran maestro dell’Ordine di San Giacomo. Nel 1443, divenne sede dell’Ordine e tale rimase fino al 1834, quando gli ordini religiosi furono estinti. È un tempio austero, dalle linee geometriche semplici e scarse decorazioni esterne, tratti caratteristici dello stile gotico tardivo. Nella facciata rivolta a occidente, si noti il portale con tre archivolti semplici, sovrastato da un occhio di bue che sostituisce il rosone originario.

L’interno a tre navate con archi a ogiva, fu abbellito a metà del XVI secolo dall’ultimo gran maestro D. Jorge de Lencastre, figlio bastardo del re D. João II. Deceduto nel 1551, il suo sepolcro di trova nel transetto, sul lato del Vangelo, pregevole opera scultorea dalle caratteristiche decorative manueline, in marmo rosso dell’Arrábida. Nel complesso conventuale, si segnala il refettorio, rivestito da pannelli di azulejos bianchi e azzurri del Settecento (identici a quelli del transetto della chiesa). Si notino il pulpito per la lettura e il lavabo, decorati dai simboli dell’ordine, la conchiglia, la bisaccia, il cappello e la zucca per l’acqua, la spada, il cavallo e lo stendardo con la croce rossa militare. Il chiostro, organizzato in tre livelli, nel primo presenta un leggero colonnato in stile classico.

Palmela è anche un’importante regione viticola, dove si producono vini da tavola di eccellente qualità, oltre a un vino generoso noto come Moscatel de Setúbal. Questa attività dà origine alle più importanti celebrazioni della città, le Festas della Vendemmia, all’inizio di settembre, che in programma hanno cortei, spettacoli e largadas di tori. Foto wikipedia, cortesia: Soares da Silva, João Ventura

Fonte: Ufficio turistico del Portogallo
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