Gelderland (Gheldria), la provincia dei Paesi Bassi orientali
Gelderland, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gelderland dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Se è la vostra prima volta in Olanda preferirete, forse, puntare su Amsterdam, ma una volta conosciuta la capitale ci sono tante altre zone che vale la pena di visitare. La provincia del Gelderland (Gheldria), nei Paesi Bassi orientali, è troppo spesso sottovalutata, per l’effettiva mancanza di grandi città storiche e abbondanti capolavori riconosciuti a livello mondiale. Tuttavia il patrimonio storico non manca: le città sono vivaci e allo stesso tempo ricche di testimonianze, le tradizioni rivivono attraverso feste e eventi culturali, e il tutto è incorniciato da un paesaggio lussureggiante a grandi campiture verdi, striato dell’argento dei canali. Che cerchiate un parco naturale da esplorare o qualche monumento da scoprire, il Gelderland è un ottimo rifugio per lo spirito e il corpo.
COSA VEDERE
Il Parco Nazionale di Hoge Veluwe, ad esempio, dovrebbe essere una tappa obbligata di qualsiasi tour olandese. Non solo per le sue foreste, le dune sabbiose e le pittoresche paludi, ma anche per il fantastico museo artistico Kröller-Müller, custode di opere firmate Bruyn il Vecchio, Picasso, Renoir, Sisley, Monet e Manet, ma soprattutto Vincent Van Gogh. La collezione è all’altezza di quella di Amsterdam, e comprende I mangiatori di patate, Tessitore al telaio e altre tele disposte in ordine cronologico, in un racconto commovente che parla di pittura e di umanità. Il museo, arricchito di recente da una sezione di scultura e dotato di giardino, merita una mezza giornata tutta per lui ed è il luogo ideale per riposarsi sorseggiando un buon caffè (www.kmm.nl).
Tutt’intorno si estende il parco di Hoge Veluwe, acquistato nel 1914 dai coniugi olandesi Kröller-Müller, donato allo Stato nel 1930 e dotato di museo nel 1938. È eccezionale per una pedalata di un giorno intero: le biciclette sono a disposizione del pubblico, gratuitamente, presso le tre biglietterie di Hoenderloo, Otterlo e Schaarsbergen, dove si possono reperire anche le cartine del parco. L’ingresso costa 2,50 euro: pochi spiccioli ben spesi per un immersione tra sentieri di caccia, vecchi padiglioni e foreste secolari.
Tra le città più interessanti del Gelderland c’è Nijmegen, che da tempo si contende con Maastrict il titolo di città più antica dei Paesi Bassi. Che meriti il primo o secondo gradino del podio poco importa: Nijmegen vanta gloriose origini romane, nel tempo si è affermata come potenza commerciale e industriale e diversi popoli se la sono litigata nei secoli, sino alla devastante seconda guerra mondiale. Presa di mira dai bombardamenti americani, è stata ricostruita con cura e dedizione nella seconda metà del Novecento, recuperando un panorama sereno, oasi verdi, caffè gradevoli e bei palazzi. La presenza dell’Università ne fa un centro vivace, che non vuole mai andare a dormire, e da mattina a sera ci sono moltissime cose da vedere. Come il museo d’arte Het Valkhof (www.museumhetvalkhof.nl), il vicino parco e la Sint Nicolaaskapel dell’epoca di Carlo Magno, con la pianta a 16 lati e la terrazza panoramica sulla cima. Il Nationaal Fietsmuseum Velorama (www.velorama.nl) testimonia l’amore degli olandesi per la bicicletta, e tanti edifici storici testimoniano le vicende passate della città: da vedere il Waag, antica pesa cittadina in Grote Markt, la trecentesca chiesa Sint Stevenskerk con la sua torre imponente, e l’antica Commanderie van St Jan, che nel XV secolo era un ospedale per i Cavalieri di San Giovanni e oggi è sede di un birrificio.
Il relax è assicurato da una passeggiata sul lungofiume, il Waalkade, dove imbarcarsi per una mini crociera sul Waal, e il divertimento esplode a fine luglio in occasione della Vierdaagse (www.4daagse.nl). Inaugurata nel 1909 e ripetuta di anno in anno, è una marcia di 4 giorni su un percorso variabile tra i 120 e i 200 km, che coinvolge migliaia di partecipanti.
Arnhem è meno emozionante ma merita comunque una visita, con un centro curato, locali vivaci e qualche museo. Si trova qui la copia del John Frostbrug, l’ultimo ponte coinvolto nella disastrosa operazione Market Garden della seconda guerra mondiale, che non ha particolari velleità estetiche o architettoniche ma un grande valore simbolico. I musei da vedere sono il Museum voor Moderne Kunst d’arte moderna (www.mmkarnhem.nl), l’Historische Museum Het Burgerweeshuis dedicato alla storia cittadina(www.hmarnhem.nl) e il Nederlands Openluchtmuseum, museo all’aperto con la ricostruzione di fattorie tipiche, mulini a vento e tram vecchio stile, popolato da volontari in costumi d’epoca (www.openluchtmuseum.nl). Ai bambini piacerà il Burgers’ Zoo, servito dagli autobus n. 3 e n. 13, in cui sono stati ricreati tanti habitat differenti (www.burgerszoo.nl).
Il Gelderland è costellato di testimonianze riguardanti la seconda guerra mondiale. A 5 km da Arnhem c’è Oosterbeek, in cui si tennero i combattimenti dell’operazione Market Garden: un’antica villa è sede dell’Airborne Museum Hartenstein (www.airbornemuseum.org), che racconta le manovre militari, e accanto alla stazione ferroviaria sorge il Cimitero di Guerra, dove sono sepolti 1700 soldati alleati.
A 10 km da Nijmegen sorge Groesbeek, anch’essa dotata di un Cimitero di Guerra, dove il Nationaal Bevrijdingsmuseum (www.bevrijdingsmuseum.nl) ripercorre gli anni del conflitto attraverso installazioni interattive e multimediali.
Altre località interessanti sono Alpeldoorn e Elburg. La prima, che non avrebbe granché di eccezionale, ospita però l’antica residenza di Paleis Het Loo (www.paleishetloo.nl), fondata nel 1685 per Guglielmo II, abitata fino al 1962 dalla regina Guglielmina e oggi adibita a museo della casata reale degli Orange-Nassau.
Elburg invece è splendida, con le sue strade di ciottoli del XVI secolo, il vecchio porto che ospita il mercato e una gran quantità di sculture disseminate per il piccolo centro.
TRASPORTI
Se la stagione lo permette e amate la vita all’aria aperta esplorate il Gelderland in bicicletta, godendo dei suoi verdi accesi. A Nijmegen il negozio di biciclette è nei pressi della stazione ferroviaria; da qui si può raggiungere Arnhem (a 40 km di distanza) lungo la pista ciclabile nazionale LF3. La tortuosa LF12 vi consente invece di arrivare a Den Bosch, a 70 km.
Da Arnhem, sempre in bicicletta, si può andare verso Deventer, 55 km a nord-est lungo la LF3, o verso Utrecht, 40 km a ovest lungo la LF4.
Le città della regione sono ben collegate dagli autobus e dai treni, e gli aeroporti più comodi sono quelli di Eindhoven (88 km da Arnhem, 70 km da Nijmegen) e Amsterdam (104 km da Arnhem, 88 km da Nijmegen).
CLIMA
Il clima è oceanico temperato, con precipitazioni diffuse per tutto l’anno, più abbondanti in estate e autunno ma mai troppo frequenti. L’inverno, che conosce qualche nevicata, non è particolarmente freddo, e le estati si mantengono miti: le temperature medie di gennaio sono comprese tra i 2°C e i 4°C, quelle di luglio fra i 16°C e i 18°C, con medie annue tra 9° e 10°. Ospite quasi immancabile è il vento, che giustifica l’abbondanza di mulini, ma quando l’aria è ferma sono frequenti la nebbia e la foschia, che avvolgono le città olandesi in un alone malinconico e affascinante. I periodi migliori per visitare l’Olanda e il Gelderland sono la primavera e l’estate, caratterizzate da temperature piacevoli e colori intensi, soprattutto se viaggiate in bicicletta.
COSA VEDERE
Il Parco Nazionale di Hoge Veluwe, ad esempio, dovrebbe essere una tappa obbligata di qualsiasi tour olandese. Non solo per le sue foreste, le dune sabbiose e le pittoresche paludi, ma anche per il fantastico museo artistico Kröller-Müller, custode di opere firmate Bruyn il Vecchio, Picasso, Renoir, Sisley, Monet e Manet, ma soprattutto Vincent Van Gogh. La collezione è all’altezza di quella di Amsterdam, e comprende I mangiatori di patate, Tessitore al telaio e altre tele disposte in ordine cronologico, in un racconto commovente che parla di pittura e di umanità. Il museo, arricchito di recente da una sezione di scultura e dotato di giardino, merita una mezza giornata tutta per lui ed è il luogo ideale per riposarsi sorseggiando un buon caffè (www.kmm.nl).
Tutt’intorno si estende il parco di Hoge Veluwe, acquistato nel 1914 dai coniugi olandesi Kröller-Müller, donato allo Stato nel 1930 e dotato di museo nel 1938. È eccezionale per una pedalata di un giorno intero: le biciclette sono a disposizione del pubblico, gratuitamente, presso le tre biglietterie di Hoenderloo, Otterlo e Schaarsbergen, dove si possono reperire anche le cartine del parco. L’ingresso costa 2,50 euro: pochi spiccioli ben spesi per un immersione tra sentieri di caccia, vecchi padiglioni e foreste secolari.
Tra le città più interessanti del Gelderland c’è Nijmegen, che da tempo si contende con Maastrict il titolo di città più antica dei Paesi Bassi. Che meriti il primo o secondo gradino del podio poco importa: Nijmegen vanta gloriose origini romane, nel tempo si è affermata come potenza commerciale e industriale e diversi popoli se la sono litigata nei secoli, sino alla devastante seconda guerra mondiale. Presa di mira dai bombardamenti americani, è stata ricostruita con cura e dedizione nella seconda metà del Novecento, recuperando un panorama sereno, oasi verdi, caffè gradevoli e bei palazzi. La presenza dell’Università ne fa un centro vivace, che non vuole mai andare a dormire, e da mattina a sera ci sono moltissime cose da vedere. Come il museo d’arte Het Valkhof (www.museumhetvalkhof.nl), il vicino parco e la Sint Nicolaaskapel dell’epoca di Carlo Magno, con la pianta a 16 lati e la terrazza panoramica sulla cima. Il Nationaal Fietsmuseum Velorama (www.velorama.nl) testimonia l’amore degli olandesi per la bicicletta, e tanti edifici storici testimoniano le vicende passate della città: da vedere il Waag, antica pesa cittadina in Grote Markt, la trecentesca chiesa Sint Stevenskerk con la sua torre imponente, e l’antica Commanderie van St Jan, che nel XV secolo era un ospedale per i Cavalieri di San Giovanni e oggi è sede di un birrificio.
Il relax è assicurato da una passeggiata sul lungofiume, il Waalkade, dove imbarcarsi per una mini crociera sul Waal, e il divertimento esplode a fine luglio in occasione della Vierdaagse (www.4daagse.nl). Inaugurata nel 1909 e ripetuta di anno in anno, è una marcia di 4 giorni su un percorso variabile tra i 120 e i 200 km, che coinvolge migliaia di partecipanti.
Arnhem è meno emozionante ma merita comunque una visita, con un centro curato, locali vivaci e qualche museo. Si trova qui la copia del John Frostbrug, l’ultimo ponte coinvolto nella disastrosa operazione Market Garden della seconda guerra mondiale, che non ha particolari velleità estetiche o architettoniche ma un grande valore simbolico. I musei da vedere sono il Museum voor Moderne Kunst d’arte moderna (www.mmkarnhem.nl), l’Historische Museum Het Burgerweeshuis dedicato alla storia cittadina(www.hmarnhem.nl) e il Nederlands Openluchtmuseum, museo all’aperto con la ricostruzione di fattorie tipiche, mulini a vento e tram vecchio stile, popolato da volontari in costumi d’epoca (www.openluchtmuseum.nl). Ai bambini piacerà il Burgers’ Zoo, servito dagli autobus n. 3 e n. 13, in cui sono stati ricreati tanti habitat differenti (www.burgerszoo.nl).
Il Gelderland è costellato di testimonianze riguardanti la seconda guerra mondiale. A 5 km da Arnhem c’è Oosterbeek, in cui si tennero i combattimenti dell’operazione Market Garden: un’antica villa è sede dell’Airborne Museum Hartenstein (www.airbornemuseum.org), che racconta le manovre militari, e accanto alla stazione ferroviaria sorge il Cimitero di Guerra, dove sono sepolti 1700 soldati alleati.
A 10 km da Nijmegen sorge Groesbeek, anch’essa dotata di un Cimitero di Guerra, dove il Nationaal Bevrijdingsmuseum (www.bevrijdingsmuseum.nl) ripercorre gli anni del conflitto attraverso installazioni interattive e multimediali.
Altre località interessanti sono Alpeldoorn e Elburg. La prima, che non avrebbe granché di eccezionale, ospita però l’antica residenza di Paleis Het Loo (www.paleishetloo.nl), fondata nel 1685 per Guglielmo II, abitata fino al 1962 dalla regina Guglielmina e oggi adibita a museo della casata reale degli Orange-Nassau.
Elburg invece è splendida, con le sue strade di ciottoli del XVI secolo, il vecchio porto che ospita il mercato e una gran quantità di sculture disseminate per il piccolo centro.
TRASPORTI
Se la stagione lo permette e amate la vita all’aria aperta esplorate il Gelderland in bicicletta, godendo dei suoi verdi accesi. A Nijmegen il negozio di biciclette è nei pressi della stazione ferroviaria; da qui si può raggiungere Arnhem (a 40 km di distanza) lungo la pista ciclabile nazionale LF3. La tortuosa LF12 vi consente invece di arrivare a Den Bosch, a 70 km.
Da Arnhem, sempre in bicicletta, si può andare verso Deventer, 55 km a nord-est lungo la LF3, o verso Utrecht, 40 km a ovest lungo la LF4.
Le città della regione sono ben collegate dagli autobus e dai treni, e gli aeroporti più comodi sono quelli di Eindhoven (88 km da Arnhem, 70 km da Nijmegen) e Amsterdam (104 km da Arnhem, 88 km da Nijmegen).
CLIMA
Il clima è oceanico temperato, con precipitazioni diffuse per tutto l’anno, più abbondanti in estate e autunno ma mai troppo frequenti. L’inverno, che conosce qualche nevicata, non è particolarmente freddo, e le estati si mantengono miti: le temperature medie di gennaio sono comprese tra i 2°C e i 4°C, quelle di luglio fra i 16°C e i 18°C, con medie annue tra 9° e 10°. Ospite quasi immancabile è il vento, che giustifica l’abbondanza di mulini, ma quando l’aria è ferma sono frequenti la nebbia e la foschia, che avvolgono le città olandesi in un alone malinconico e affascinante. I periodi migliori per visitare l’Olanda e il Gelderland sono la primavera e l’estate, caratterizzate da temperature piacevoli e colori intensi, soprattutto se viaggiate in bicicletta.