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Tarnow (Polonia) e la sua Cittą Vecchia perla del Rinascimento

Tarnow, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tarnow dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Appartenente al vovoidato della Piccola Polonia, Tarnow è una città di oltre 115.000 abitanti piacevolmente intrisa di atmosfere diverse, in cui le culture galiziana e zingara si mescolano armoniosamente. Dal punto di vista geografico, Tarnow si trova nella parte orientale della Terra di Cracovia, all’estremità meridionale della Polonia, non distante dal confine con la Slovacchia; anche per questo la città è considerata la più mite della Polonia. Sebbene trascurata da molti turisti, Tarnow è una località che ha molto da offrire, in grado di stupire per la vivacità e la dinamicità che contraddistinguono il centro, ricco di attrattive di carattere architettonico.

Nota già dal XII secolo, Tarnow ricevette il riconoscimento ufficiale di città nel 1330, affermandosi come fiorente centro commerciale, artistico e culturale della bassa Polonia. Per molti anni, a governare l’insediamento furono le famiglie Tarnowski e Ostrogski, artefici dell’assetto urbanistico e architettonico della città. Tra le pagine più nere della storia di Tarnow figura lo sterminio compiuto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, quando quasi 25.000 abitanti di origine ebraica furono brutalmente assassinati. Dal 1975 al 1998 la città è stata capoluogo dell’omonimo vovoidato di Tarnow, poi rimosso e inglobato all’interno di quello della Piccola Polonia.

Il cuore del centro storico di Tarnow è il Rynek, la piazza del Mercato, delimitata da residenze antiche e ben conservate che inquadrano l’imponente Ratusz (Municipio). L’edificio, costruito nel XIV secolo ma rimaneggiato verso la metà del Cinquecento in stile rinascimentale da Giovanni Maria Padovano, presenta un bell’attico ornato di pinnacoli, mascheroni e volute, ed è ben integrato all’interno del contesto, del quale fa parte anche il Muzeum Okregowe (Museo Distrettuale). Quest’ultimo, accessibile a pagamento tutti i giorni tranne lunedì e sabato, offre un’esaustiva panoramica sulla pittura polacca e sull’arte applicata.

All’estremità nord-occidentale del Rynek svetta la Kosciol Narodzenia Najswietszej Marii Panny, la “Cattedrale della Natività di Maria”, un vasto edificio gotico dell’inizio del XV secolo completato da portali gotico-rinascimentali della metà del Cinquecento e da elementi neogotici aggiunti nell’Ottocento. L’interno, suddiviso in tre navate, è caratterizzato dalla presenza di preziose lastre tombali rinascimentali, tra cui quelle di Jan Tarnowski e del figlio, realizzate dallo stesso Giovanni Maria Padovano, e quella degli Ostrogski, molto probabilmente opera di Willem van den Blocke. All’interno del complesso ecclesiastico, in un comparto di edifici gotico-rinascimentali, è stato allestito il Muzeum Diecezjalne, il più antico museo diocesano polacco, essendo stato inaugurato nel 1888. Tra le maggiori attrattive figurano una ricca raccolta di arte sacra e di arte popolare della regione. Rimanendo in ambito museale, una visita la merita anche il Muzeum Etnograficzne (Museo Etnografico), l’unico allestimento polacco quasi interamente dedicato alla cultura rom.

Nei dintorni del centro, una trentina di chilometri a nord di esso, si può visitare Zalipie, il famoso “malowana wies” (villaggio dipinto), in cui ogni edificio, cancello, staccionata e chi più ne ha più ne metta è dipinto dalle donne del luogo a motivi floreali. Ogni anno dal 1948 si tiene il concorso che premia la decorazione più bella, anche se l’usanza di ingentilire in questo modo il proprio villaggio era in voga da ben più tempo. Tra le abitazioni più affascinanti c’è l’antica casa di Felicja Curylowa (1904-1974), conosciuta come Dom Malarek (Casa delle Pittrici), attualmente sede di una filiale del Museo Distrettuale di Tarnow.

Dati alla mano, il clima di Tarnow è il più mite o, per meglio dire, meno rigido, dell’intera Polonia. Sia d’estate che d’inverno le temperature sono in media più alte rispetto a quelle di qualsiasi altra città del paese, con valori che in gennaio oscillano mediamente tra 2 e -5 gradi e in luglio salgono fino ad attestarsi tra 25 e 15. La stagione estiva dura praticamente per 4 mesi, dall’inizio di giugno alla fine di settembre, mentre l’inverno è un po’ più breve rispetto al resto della Polonia. Ogni anno cadono all’incirca 600 mm di pioggia, la maggior parte d’estate sotto forma di brevi ma violenti temporali pomeridiani.

85 chilometri ad ovest di Tarnow si trova l’Aeroporto Internazionale di Cracovia-Balice-Giovanni Paolo II, uno scalo di dimensioni notevoli, servito da alcune tra le maggiori compagnie aeree europee tra cui anche alcune low cost. Una volta atterrati si può giungere a destinazione prenotando un posto su un bus o in treno, mentre a Tarnow non c’è niente di meglio che muoversi a piedi.

Fonte foto, cortesia: Krzysztof Gzyl - Tarnowskie Centrum Informacji
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