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Sibiu (Romania): cosa vedere nella storica cittą della Transilvania

Sibiu, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sibiu dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La romena Sibiu occupa un posto di rilievo entro i confini della regione della Transilvania, conta ben 147.245 abitanti e vanta la nomina nel 2007 di "Capitale europea della cultura". E’ infatti un centro di prospera economia, pregnanza culturale, fervida politica e disciplinata religione, tutte caratteristiche acquisite tra il XVIII e il XIX secolo nonostante la sua fondazione si attesti nel 1190 a opera dei Sassoni di Transilvania.

Dapprima facente parte della circoscrizione teutonica, Sibiu divenne romena a tutti gli effetti solo dopo la prima guerra mondiale, epurandosi dalle influenze tedesche e ungheresi a seguito del secondo conflitto, quando il folto gruppo di “stranieri” decise di emigrare definitivamente nella vicina Germania.

La cittadina rappresenta la fucina principale di cambiamenti per l’intera Romania, vale a dire il fulcro del miglioramento complessivo nazionale a più livelli in relazione al proprio sviluppo: in loco si individuano l’ospedale più antico (1292), il primo istituto scolastico accertato (1380), la prima farmacia (1494), la prima cartiera (1534) e il primo teatro (1788), ivi compreso il primo libro stampato.

I primati, comunque, non finiscono qui e val la pena evidenziarne altri che danno davvero la misura dell’importanza di questo centro florido: si pensi che nel territorio vennero effettuati gli antesignani studi sui razzi, scoperti giacimenti di gas naturale, il tellurio, aperto il primo laboratorio omeopatico al mondo. Sibiu, pertanto, si ritenga a ragione un crogiuolo di storia e pionierismo, menzionando il 1896 come anno in cui venne introdotta e utilizzata in città l’energia elettrica, una chicca che in Romania non si era mai vista fino a quel fatidico momento.

Nel 1904 vede la luce (è il caso di dirlo) la prima linea di tram alimentati elettricamente, la seconda in tutta Europa. Oggi la viabilità a Sibiu è enormemente agevolata e resa fruibile da una rete di trasporti intra-extranazionali che include snodi stradali, collegamenti ferroviari e aerei.

La città è strutturata in due parti che prendono il nome di Città Bassa e Città Alta, rispettivamente considerate periferia e centro storico. Quest’ultimo, in particolare, spicca per la concentrazione di attrattive e le sue tre piazze: la Piazza Grande ospita alcune delle più imponenti costruzioni cittadine, tra le quali il barocco Palazzo Brukenthal (che include l’omonimo museo), la settecentesca Casa Blu, il Perla (il locale più antico del luogo), la Chiesa dei Gesuiti e la Torre del Consiglio, uno dei simboli del complesso urbano.

La Piazza Piccola accoglie la Casa delle Arti, edificio di ampie arcate, e la Casa Luxemburg, esemplare barocco a quattro piani; chiude Piazza Huet, che espone la trecentesca Cattedrale Evangelica Luterana e il Liceo Brukenthal. L’eredità storica confluisce, più che nei monumenti, nel sistema di fortificazioni costituito da linee di mura in terrapieno e mattoni, definito da torri alte 10 metri e percorso da una labirintico caleidoscopio di passaggi e tunnel, il più importante dei quali è il "Passaggio delle Scale", unione fra Città Alta e Città Bassa.

La cultura locale scorre copiosa pervadendo i programmi del Teatro nazionale Radu Stanca, del Teatro Gong e della Filarmonica di Stato di Sibiu, passando per il Museo nazionale Brukenthal, l’ASTRA - focalizzato su etnografia, civiltà contadina e folklore – e infine il Museo ferroviario, custode di oltre 40 locomotive a vapore. Ogni anno si tiene in città una grande manifestazione assai partecipata, il Festival Teatrale di Sibiu, che imperversa a maggio coinvolgendo molto pubblico.
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