Martigues (Provenza): sulle Bocche del Rodano la Venezia di Francia
Martigues, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Martigues dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Difficile trovare un’altra città francese come Martigues, da molti considerata la “Venezia di Francia”. Unico è il suo rapporto con l’acqua, che l’avvolge su due lati penetrandole all’interno mediante il canale di Caronte; peculiare il suo tessuto urbano, composto da tre nuclei storici accorpati alla fine del XVI secolo per formare l’attuale città. Non a caso storia e natura sono gli ingredienti principali di un soggiorno a Martigues, cittadina provenzale di poco meno di cinquantamila abitanti situata all’interno del dipartimento delle Bocche del Rodano, a metà strada tra Marsiglia ed il Parco Naturale Regionale della Camargue.
La maggior parte degli storici è concorde nell’attribuire la nascita di Martigues all’iniziativa di Ramon Berenguer IV, conte di Provenza, che nel 1232 diede vita ad un nuovo insediamento in corrispondenza del sito dell’antico campo romano di Maritima Avaticorum. Grazie alla sua particolare conformazione morfologica ed alla vicinanza al grade scalo mercantile di Marsiglia, la cittadina crebbe come porto commerciale, richiamando da sempre un discreto numero di imbarcazioni. Fino al 1581 il centro era composto da tre borghi distinti tra loro: Ferrières, a nord, L'Île, al centro, e Jonquières, a sud, con il canale di Caronte a stabilire le distanze tra le diverse entità.
L’odierna Martigues ha cambiato notevolmente il proprio aspetto rispetto al passato. Il dedalo di canali che separava le tante isole di cui era originariamente composta è sostanzialmente scomparso, sostituito da un’unica grande via marittima che svolge il ruolo cruciale di connettore tra le acque del Mediterraneo e quelle dell’Etang de Berre, la “Laguna di Berre”. Oltre a quello di Caronte, gli altri canali minori sopravvissuti al giorno d’oggi sono quello di Galliffet, tracciato tra l’antico Jonquières e L'Île, quello di Bassengue, tra la stessa L'Île e Ferrières, e soprattutto quello di Saint-Sébastien. Quest’ultimo costeggia l’isola più affascinante del centro, l’isola Brescon, presso la quale si trovava l’antico porticciolo dei pescatori. A ricordarlo sono i variopinti prospetti delle case che vi affacciano, un trionfo di colori e sfumature pastello ideale da fotografare.
Seguendo il corso del canale di Saint-Sébastien si giunge dinanzi alla Chiesa di Santa Maddalena, uno dei luoghi simbolo del centro di Martigues. L’edificio, riconoscibile per la splendida facciata in stile corinzio, è arricchito al suo interno dalla presenza di un grande organo tutt’ora funzionante, sebbene gli scorci migliori li offra all’esterno a coloro che vi si approssimano in barca. Sull’altra sponda del canale si estende uno dei quartieri preferiti dai turisti, un’area raccolta e piuttosto intima caratterizzata dalla presenza di tanti bar e ristoranti dove gustare le succulente pietanze tipiche della tradizione gastronomica locale. Tra queste figurano soprattutto piatti a base di pesce ed in particolare di cozze, le cosiddette “meules”, che qui vengono cucinate in diversi modi.
A sud di Martigues troviamo una bella scelta di spiagge, tra le più spettacolari della Provenza. Una delle migliori è la Plage du Verdon, che grazie alla baia piuttosto raccolta è molto adatta alla balneazione, anche per famiglie con bambini. Bene conosciuta è poi la Plage de Carro, che si trova in corrispondenza di un piccolo e pittoresco porto di pescatori. Segnaliamo inoltre la Plage de la Saulce, quella di Couronne-Vieille, e la Plage de Bonnieu che possiede una sezione per naturisti.
Il clima di Martigues è tipicamente mediterraneo, caratterizzato da estati lunghe, calde e mediamente secche e da inverni piuttosto brevi in cui le temperature risultano particolarmente miti. Luglio e agosto sono i mesi più caldi; in questo periodo le massime si attestano in media intorno ai 30 gradi, mentre le minime oscillano tra 19 e 20. Tra dicembre e febbraio la temperatura può scendere fino a sfiorare lo zero nelle notti più fredde, mentre durante il giorno il sole splende spesso nel cielo portando le massime sopra i 10 gradi. Le precipitazioni sono scarse, quasi assenti tra giugno e agosto, e raggiungono il picco annuo in autunno a cavallo tra settembre e novembre, durante i quali cadono complessivamente circa 250 mm di pioggia, mediamente in circa 8-10 giornate di pioggia al mese.
Il centro urbano è servito dalla piccola Gare de Martigues, la stazione ferroviaria in cui sostano ogni giorno i treni della linea Marsiglia – Miramas. Per quanto riguarda le arterie stradali, in città termina l’autostrada A55, attraverso la quale si impiega poco più di mezz’ora per raggiungere il capoluogo regionale della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, mentre è davvero molto suggestivo entrare in città dal golfo di Fos a bordo di un’imbarcazione, con la quale proseguire oltre il centro alla scoperta degli scorci più belli dell’Etang de Berre.
La maggior parte degli storici è concorde nell’attribuire la nascita di Martigues all’iniziativa di Ramon Berenguer IV, conte di Provenza, che nel 1232 diede vita ad un nuovo insediamento in corrispondenza del sito dell’antico campo romano di Maritima Avaticorum. Grazie alla sua particolare conformazione morfologica ed alla vicinanza al grade scalo mercantile di Marsiglia, la cittadina crebbe come porto commerciale, richiamando da sempre un discreto numero di imbarcazioni. Fino al 1581 il centro era composto da tre borghi distinti tra loro: Ferrières, a nord, L'Île, al centro, e Jonquières, a sud, con il canale di Caronte a stabilire le distanze tra le diverse entità.
L’odierna Martigues ha cambiato notevolmente il proprio aspetto rispetto al passato. Il dedalo di canali che separava le tante isole di cui era originariamente composta è sostanzialmente scomparso, sostituito da un’unica grande via marittima che svolge il ruolo cruciale di connettore tra le acque del Mediterraneo e quelle dell’Etang de Berre, la “Laguna di Berre”. Oltre a quello di Caronte, gli altri canali minori sopravvissuti al giorno d’oggi sono quello di Galliffet, tracciato tra l’antico Jonquières e L'Île, quello di Bassengue, tra la stessa L'Île e Ferrières, e soprattutto quello di Saint-Sébastien. Quest’ultimo costeggia l’isola più affascinante del centro, l’isola Brescon, presso la quale si trovava l’antico porticciolo dei pescatori. A ricordarlo sono i variopinti prospetti delle case che vi affacciano, un trionfo di colori e sfumature pastello ideale da fotografare.
Seguendo il corso del canale di Saint-Sébastien si giunge dinanzi alla Chiesa di Santa Maddalena, uno dei luoghi simbolo del centro di Martigues. L’edificio, riconoscibile per la splendida facciata in stile corinzio, è arricchito al suo interno dalla presenza di un grande organo tutt’ora funzionante, sebbene gli scorci migliori li offra all’esterno a coloro che vi si approssimano in barca. Sull’altra sponda del canale si estende uno dei quartieri preferiti dai turisti, un’area raccolta e piuttosto intima caratterizzata dalla presenza di tanti bar e ristoranti dove gustare le succulente pietanze tipiche della tradizione gastronomica locale. Tra queste figurano soprattutto piatti a base di pesce ed in particolare di cozze, le cosiddette “meules”, che qui vengono cucinate in diversi modi.
A sud di Martigues troviamo una bella scelta di spiagge, tra le più spettacolari della Provenza. Una delle migliori è la Plage du Verdon, che grazie alla baia piuttosto raccolta è molto adatta alla balneazione, anche per famiglie con bambini. Bene conosciuta è poi la Plage de Carro, che si trova in corrispondenza di un piccolo e pittoresco porto di pescatori. Segnaliamo inoltre la Plage de la Saulce, quella di Couronne-Vieille, e la Plage de Bonnieu che possiede una sezione per naturisti.
Il clima di Martigues è tipicamente mediterraneo, caratterizzato da estati lunghe, calde e mediamente secche e da inverni piuttosto brevi in cui le temperature risultano particolarmente miti. Luglio e agosto sono i mesi più caldi; in questo periodo le massime si attestano in media intorno ai 30 gradi, mentre le minime oscillano tra 19 e 20. Tra dicembre e febbraio la temperatura può scendere fino a sfiorare lo zero nelle notti più fredde, mentre durante il giorno il sole splende spesso nel cielo portando le massime sopra i 10 gradi. Le precipitazioni sono scarse, quasi assenti tra giugno e agosto, e raggiungono il picco annuo in autunno a cavallo tra settembre e novembre, durante i quali cadono complessivamente circa 250 mm di pioggia, mediamente in circa 8-10 giornate di pioggia al mese.
Il centro urbano è servito dalla piccola Gare de Martigues, la stazione ferroviaria in cui sostano ogni giorno i treni della linea Marsiglia – Miramas. Per quanto riguarda le arterie stradali, in città termina l’autostrada A55, attraverso la quale si impiega poco più di mezz’ora per raggiungere il capoluogo regionale della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, mentre è davvero molto suggestivo entrare in città dal golfo di Fos a bordo di un’imbarcazione, con la quale proseguire oltre il centro alla scoperta degli scorci più belli dell’Etang de Berre.