Winterthur (Canton Zurigo), Svizzera. Tra arte, storia e natura
Winterthur, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Winterthur dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La sesta città della Svizzera, nonché la più grande a est di Zurigo. Gli ingredienti della grande città non mancano: popolazione consistente di circa 102 mila abitanti, una superficie vasta e una certa importanza a livello economico e industriale, ma soprattutto una miriade di proposte culturali vivaci e attraenti, distribuite in un centro storico costellato di palazzi eleganti e strade ben curate. Eppure non sono da meno i sapori antichi, i profumi che rievocano vecchie tradizioni e le abitudini familiari che ci si aspetterebbe di rivivere in un piccolo paese. Siamo a Winterthur, nel Canton Zurigo, dove passato e presente si fondono in un’armonia squisita.
Dopo essere appartenuta agli Asburgo, Winterthur fu annessa al Canton Zurigo nel 1467. Da quel momento in poi la città è sempre rimasta fedele al proprio capoluogo, con cui ha condiviso la buona e la cattiva sorte. Sorte appassionante, varia e avventurosa, che oggi possiamo rileggere attraverso testimonianze storiche preziose, da assaporare passeggiando per il piccolo e accogliente centro cittadino. La prosperità e la fama di Winterthur sono dovute in gran parte al contributo dei generosi mecenati dell’epoca industriale che, a partire dalla prima metà del XIX secolo, investirono ingenti quantità di denaro nell’apertura di fabbriche di motori di locomotive e stabilimenti tessili, determinando un sensibile incremento demografico e una rapida espansione economica della città.
A gettare luce sui più importanti aspetti della memoria locale sono numerosi musei, ma il più importante e famoso consiste in una grande raccolta d’arte, la Oskar Reinhart di Villa Am Römerholz, annoverata tra le collezioni private più prestigiose del secolo scorso. Con centinaia di opere d’arte di pittori europei al lavoro tra il XV e il XX secolo, tra cui El Greco, Manet, Cézanne, Renoir e Gaugin, l’esposizione dedica una sezione particolarmente consistente alla pittura francese ottocentesca, agli impressionisti e ai loro precursori, pur non mancando i riferimenti a esponenti tedeschi, svizzeri e austriaci. Altrettanto importanti sono i quadri in mostra a Villa Flora, anch’essa ricolma di pitture francesi moderne, e presso il museo Briner und Kern, dedicato specialmente ai maestri olandesi del XVII secolo. Da non perdere poi l'Uhrensammlung Kellenberger, un interessantissimo museo dedicato al mondo dell'orologeria.
Un’altra categoria ben rappresentata è quella dei teatri, tenendo presente che Winterthur possiede la più grande struttura per spettacoli di tutta la Svizzera e ospita il Centro Svizzero del Varietà e della Commedia. La musica, poi, si diverte ad uscire dai palcoscenici ufficiali intrufolandosi per le strade, con spettacoli e pittoresche esibizioni nei caffè e nei ristorantini, soprattutto quando la bella stagione consente di posizionare qualche tavolo all’aperto.
La tradizione industriale non ha impedito alla città di creare degli spazi verdi accoglienti e curati: i parchi sono tanti, così come i giardini variopinti di fiori e decorati da sculture, fontane e opere d’arte. A circondare l’abitato è un paesaggio fatto di colline, boschi, vigneti e corsi d’acqua, come la Töss e il Reno, che racchiude gioielli architettonici di grande valore: oltre alle graziose borgate che costellano la campagna vale la pena di vedere alcuni castelli situati nei dintorni. Tra questi, a breve distanza da Winterthur, segnaliamo il castello Kyburg, antica residenza dei fondatori della città, la fortezza Mörsburg presso Stadel, il castello Hegi e il castello di Wülflingen.
A completare il quadro dell’offerta turistica locale sono le numerose iniziative culturali e le divertenti manifestazioni organizzate di anno in anno. La Sulzerareal, laddove in passato si estendeva un vasto quartiere industriale, è una struttura sportiva di tendenza, la più grande d’Europa, che fa spesso da cornice a eventi culturali, concerti e spettacoli di vario genere. Gli appuntamenti più interessanti sono: l’Afropfingsten, il festival di matrice africana declinato tra un mercato etnico ed esibizioni musicali che si svolge nel fine settimana di Pentecoste; l’Albanifest, la più grande festa urbana d’Europa, che prende il nome da Sant’Albano, uno dei protettori della città, e va tradizionalmente in scena l’ultimo fine settimana di giugno; e la Winterthurer Musikfestwochen, che anima intere settimane di luglio e agosto con rassegne musicali ricche di concerti e eventi collaterali, mentre nei vicini villaggi di Veltheim, Wülflingen, Töss, Seen e Oberwinterthur si susseguono sagre e feste popolari. Infine in dicembre non si può rinunciare a un’incursione tra le bancarelle del mercatino natalizio di Neumarkt, suggestivo e romantico, con le luci, le melodie di festa e l’odore di cannella che si spande per le vie del centro.
Il clima della zona sembra essere stato studiato per valorizzare le bellezze cittadine: il rigore dell’inverno rende ancor più magica l’atmosfera natalizia e imbianca di neve il paesaggio circostante, preparando le piste da sci sparse nei dintorni; l’estate piacevolmente fresca, invece, consente ai più dinamici di passeggiare per il centro o in mezzo alla natura senza patire un’afa fastidiosa. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -3°C a una massima di 2°C, mentre in luglio e agosto i valori oscillano mediamente tra 14°C e 25°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo nei mesi estivi, quando piove mediamente per 12-13 giorni al mese.
Grazie alla vicinanza a Zurigo e al suo aeroporto internazionale, Winterthur è comodamente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto. Chi viaggia in auto può servirsi dell’autostrada svizzera A1, uscendo a Wülflingen o a Töss, se arriva da Zurigo, a Ohringen se proviene da San Gallo e Schaffhausen. Il maggior aeroporto del paese, quello di Zurigo, si trova ad appena 25 Km ed è collegato alla città mediante la linea ferroviaria Zurigo – San Gallo/Lago di Costanza, che garantisce un treno ogni mezz’ora.
Dopo essere appartenuta agli Asburgo, Winterthur fu annessa al Canton Zurigo nel 1467. Da quel momento in poi la città è sempre rimasta fedele al proprio capoluogo, con cui ha condiviso la buona e la cattiva sorte. Sorte appassionante, varia e avventurosa, che oggi possiamo rileggere attraverso testimonianze storiche preziose, da assaporare passeggiando per il piccolo e accogliente centro cittadino. La prosperità e la fama di Winterthur sono dovute in gran parte al contributo dei generosi mecenati dell’epoca industriale che, a partire dalla prima metà del XIX secolo, investirono ingenti quantità di denaro nell’apertura di fabbriche di motori di locomotive e stabilimenti tessili, determinando un sensibile incremento demografico e una rapida espansione economica della città.
A gettare luce sui più importanti aspetti della memoria locale sono numerosi musei, ma il più importante e famoso consiste in una grande raccolta d’arte, la Oskar Reinhart di Villa Am Römerholz, annoverata tra le collezioni private più prestigiose del secolo scorso. Con centinaia di opere d’arte di pittori europei al lavoro tra il XV e il XX secolo, tra cui El Greco, Manet, Cézanne, Renoir e Gaugin, l’esposizione dedica una sezione particolarmente consistente alla pittura francese ottocentesca, agli impressionisti e ai loro precursori, pur non mancando i riferimenti a esponenti tedeschi, svizzeri e austriaci. Altrettanto importanti sono i quadri in mostra a Villa Flora, anch’essa ricolma di pitture francesi moderne, e presso il museo Briner und Kern, dedicato specialmente ai maestri olandesi del XVII secolo. Da non perdere poi l'Uhrensammlung Kellenberger, un interessantissimo museo dedicato al mondo dell'orologeria.
Un’altra categoria ben rappresentata è quella dei teatri, tenendo presente che Winterthur possiede la più grande struttura per spettacoli di tutta la Svizzera e ospita il Centro Svizzero del Varietà e della Commedia. La musica, poi, si diverte ad uscire dai palcoscenici ufficiali intrufolandosi per le strade, con spettacoli e pittoresche esibizioni nei caffè e nei ristorantini, soprattutto quando la bella stagione consente di posizionare qualche tavolo all’aperto.
La tradizione industriale non ha impedito alla città di creare degli spazi verdi accoglienti e curati: i parchi sono tanti, così come i giardini variopinti di fiori e decorati da sculture, fontane e opere d’arte. A circondare l’abitato è un paesaggio fatto di colline, boschi, vigneti e corsi d’acqua, come la Töss e il Reno, che racchiude gioielli architettonici di grande valore: oltre alle graziose borgate che costellano la campagna vale la pena di vedere alcuni castelli situati nei dintorni. Tra questi, a breve distanza da Winterthur, segnaliamo il castello Kyburg, antica residenza dei fondatori della città, la fortezza Mörsburg presso Stadel, il castello Hegi e il castello di Wülflingen.
A completare il quadro dell’offerta turistica locale sono le numerose iniziative culturali e le divertenti manifestazioni organizzate di anno in anno. La Sulzerareal, laddove in passato si estendeva un vasto quartiere industriale, è una struttura sportiva di tendenza, la più grande d’Europa, che fa spesso da cornice a eventi culturali, concerti e spettacoli di vario genere. Gli appuntamenti più interessanti sono: l’Afropfingsten, il festival di matrice africana declinato tra un mercato etnico ed esibizioni musicali che si svolge nel fine settimana di Pentecoste; l’Albanifest, la più grande festa urbana d’Europa, che prende il nome da Sant’Albano, uno dei protettori della città, e va tradizionalmente in scena l’ultimo fine settimana di giugno; e la Winterthurer Musikfestwochen, che anima intere settimane di luglio e agosto con rassegne musicali ricche di concerti e eventi collaterali, mentre nei vicini villaggi di Veltheim, Wülflingen, Töss, Seen e Oberwinterthur si susseguono sagre e feste popolari. Infine in dicembre non si può rinunciare a un’incursione tra le bancarelle del mercatino natalizio di Neumarkt, suggestivo e romantico, con le luci, le melodie di festa e l’odore di cannella che si spande per le vie del centro.
Il clima della zona sembra essere stato studiato per valorizzare le bellezze cittadine: il rigore dell’inverno rende ancor più magica l’atmosfera natalizia e imbianca di neve il paesaggio circostante, preparando le piste da sci sparse nei dintorni; l’estate piacevolmente fresca, invece, consente ai più dinamici di passeggiare per il centro o in mezzo alla natura senza patire un’afa fastidiosa. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -3°C a una massima di 2°C, mentre in luglio e agosto i valori oscillano mediamente tra 14°C e 25°C. Le precipitazioni toccano il picco massimo nei mesi estivi, quando piove mediamente per 12-13 giorni al mese.
Grazie alla vicinanza a Zurigo e al suo aeroporto internazionale, Winterthur è comodamente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto. Chi viaggia in auto può servirsi dell’autostrada svizzera A1, uscendo a Wülflingen o a Töss, se arriva da Zurigo, a Ohringen se proviene da San Gallo e Schaffhausen. Il maggior aeroporto del paese, quello di Zurigo, si trova ad appena 25 Km ed è collegato alla città mediante la linea ferroviaria Zurigo – San Gallo/Lago di Costanza, che garantisce un treno ogni mezz’ora.