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Progreso de Castro: visita alla città portuale dello Yucatàn

Progreso, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Progreso dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Progreso, conosciuta anche come Progreso de Castro, è una città portuale di circa 45.000 abitanti situata nella parte centro-settentrionale dello stato dello Yucatàn, affacciata sulle acque del Golfo del Messico. L’insediamento, che dista poche decine di chilometri da Mèrida, è un importante centro industriale, adibito prevalentemente al trattamento del pescato ed alla produzione di contenitori e scatolame, poi distribuito in tutta la penisola dello Yucatàn. Il porto è uno dei più trafficati dello stato, utilizzato come scalo da buona parte delle navi da crociera che costeggiano il perimetro del Golfo del Messico.

Anche se può apparire strano, nei pressi della cittadina non sono state rinvenute consistenti vestigia riconducibili alla cultura Maya. La fondazione dell’odierna Progreso risale alla metà del XIX secolo, quando emerse la necessità di dotare la capitale Mèrida di uno sbocco sul mare. Studiate le infrastrutture di collegamento, il 25 febbraio 1856 furono concesse le autorizzazioni per la costruzione dei primi edifici del centro, realizzato in base ad un rigida griglia viaria a maglie ortogonali, sviluppata in orizzontale parallelamente al litorale. Col trascorrere degli anni, la città ha continuato a crescere mantenendo saldi i principi urbanistici iniziali, col risultato che oggi tutti gli edifici sono addossati alla costa, mentre l’entroterra risulta essenzialmente rurale.

Progreso è innanzitutto una città balneare. A differenza degli altri vicini insediamenti dall’architettura ricca e dalla natura lussureggiante, Progreso è un centro prettamente marittimo, ideale per trascorrere una bella vacanza all’insegna di sole e mare; per questa ragione la città è particolarmente frequentata nei mesi estivi di luglio e agosto, quando le lunghissime spiagge sabbiose si riempiono di messicani in ferie e di turisti provenienti da ogni parte del mondo, desiderosi di rilassarsi e di immergersi nelle tiepide acque del Golfo del Messico. Molti tratti di costa sono attrezzati in modo da consentire la pratica di diversi sport acquatici, tra i quali il windsurf ed il kayak. Come ogni stabilimento marittimo che si rispetti, anche Progreso risulta essere particolarmente animata nelle ore notturne, quando aprono diversi locali nei pressi del lungomare dove bere qualcosa, ballare o fare semplicemente quattro chiacchiere con gli amici. Questa importante concentrazione di servizi e di strutture recettive ha reso Progreso una tappa fissa per le navi da crociera che solcano il Golfo del Messico.

Il cuore di Progreso è il lungomare. Allineati parallelamente al fronte marino si trovano alberghi, ristoranti, bar e negozi, oltre ad alcuni monumenti. Seppur di relativa importanza artistica e culturale, sono diversi gli edifici ed i siti storici da vedere; tra questi spiccano il Faro, il ponte di Muelle Fiscal, la Plaza Principal, il Templo Parroquial de la Purísima Concepción y San José, il Palacio Municipal, la Casa de la Cultura ed i Portales.

Ben altro interesse suscitano alcuni luoghi situati nei pressi dell’abitato, come Chicxulub Puerto, Chelem Harbor, Puerto Chuburna, Chixulub, Xcambò e soprattutto Dzibilchaltun. Quest’ultimo è l’unico complesso Maya rinvenuto nella zona di Progreso, quasi a metà strada tra la città costiera e la capitale Mèrida. Tra i resti di Dzibilchaltun, la cui traduzione letterale è “dove c’è scritto sulla pietra piatta”, spicca il Templo de las Siete Muñecas, il “Tempio delle Sette Bambole”, chiamato così poiché decorato da sette piccole effigi raffiguranti i corpi di sette esili fanciulle. L’altra caratteristica principale del sito è il cenote, una specchio d’acqua nel quale era possibile nuotare. Da qualche anno, nei pressi delle rovine, è stato istituito un piccolo museo nel quale sono esposti manufatti e piccoli oggetti artigianali Maya.

Il clima è caldo ed umido per quasi tutto l’anno. Le temperature massime si registrano nei mesi di maggio e giugno, quando la colonnina di mercurio può raggiungere anche i 38 gradi, anche se la media annuale è di poco inferiore ai 30, così da rendere gradevoli praticamente tutti i 12 mesi. Il vero elemento di disturbo della vacanza possono essere le piogge, abbondanti, ma generalmente concentrate tra i mesi di maggio ed ottobre, nei quali è quindi sconsigliato partire.

Per raggiungere Progreso si deve atterrare all’aeroporto Manuel Crescencio Rejón International Airport di Mèrida, collegato quotidianamente a Città del Messico, ad alcune città degli Stati Uniti meridionali e servito anche da alcuni charter provenienti dall’Europa. Una volta sbarcati, restano da percorrere i circa 25 chilometri che separano la capitale dello Yucatàn dal litorale, raggiungibile scegliendo tra taxi, autobus o automobile a noleggio.
Foto wikipedia, cortesia: Kprateek88, Pedro Sanchez, Amapo
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