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Gite fluviali sul Po: crociere sul grande fiume nel piacentino

Prendere il ritmo del fiume anche per un solo giorno a bordo di una barca che lentamente apre le acque per presentare un mondo passato a carboncino, rimasto intatto nel tempo. Da aprile a novembre potete ancora oggi farvi trascinare nelle famose Terre Verdiane, scandite dal verso della cicala che echeggia dalle sponde.

Una crociera sul Po, lungo una rotta antica come la storia italiana, è come abbandonarsi a un viaggio a ritroso nella cultura contadina padana, avvolti dai suoi profumi, tra lungolinea orizzontali, interrotti dalle costruzioni che piano piano si svelano sull’acqua.
Un classico percorso si muove lungo il fiume dalla città di Piacenza con le anse del fiume che si muovono a nord del Castello di San Pietro in Cerro. A punteggiare le sponde sono gli aironi che aspettano il passare del giorno per poi uniformarsi con i colori del tramonto del Grande Fiume: è il tratto piacentino del Po, un pentagramma di emozioni da vivere a bordo di una nave.

Si possono compiere escursioni brevi come anche di una intera giornata: il percorso più corto prevede la partenza dall’attracco di San Nazzaro, un piccolo porticciolo a due passi da Monticelli d’Ongina, raggiungibile sia dall’uscita di Piacenza Sud (A1) sia dall’uscita di Caorso (A21), in direzione Cremona: superato l’abitato di Caorso si deve girare a sinistra all’indicazione San Nazzaro, proseguire per 500 metri e svoltare a sinistra per Milano / Maleo salendo sul ponte, quindi tenere la prima a sinistra e scendere sino al Po.

Dopo essere salpati di mattina da San Nazzaro, si naviga in direzione di Oasi de Pinedo, così chiamata in onore del valoroso aviatore, dove si fermano e nidificano numerose specie di uccelli tra cui rapaci e aironi, compresa la rara specie Airone Rosso.
È l'occasione giusta per fare un pò di birdwatching, cosa che viene ripetuta nella tappa successiva: si prosegue infatti verso l’Isola Serafini, la più grande del Po, dove si possono avvistare cormorani e persino il Cavaliere d’Italia. Si ritorna poi all’attracco per pranzare in una trattoria rivierasca degustando salumi, lo gnocco fritto o i piatti di pesce di fiume.

Il percorso lungo prevede sempre l’attracco di San Nazzaro, le soste del birdwatching, ma poi si naviga fino a Roncarolo dove si potrà sostare in una tipica trattoria assaggiando i prodotti del luogo. Poi dopo il pranzo si risale in barca verso San Nazzaro per un’altra oretta di navigazione.

I più romantici potranno poi visitare i luoghi limitrofi, come il Castello di San Pietro in Cerro, oppure compiere una doverosa sosta a Villa Verdi, o vedere Il Museo dell’Acquario del Po a Monticelli d’Ongina.
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 Pubblicato da il 09/04/2018 - - ® Riproduzione vietata

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