Josp Fest 2010: la Turchia presenta i pellegrinaggi e i luoghi di San Paolo
L’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia sarà presente alla Nuova Fiera di Roma dal 14 al 17 gennaio 2010 in occasione della seconda edizione del Josp Fest, Journeys of the Spirit Festival ideato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, per promuovere le tante attività dell’ente in Italia e per illustrare la vasta rete di itinerari turistici in Turchia, tra i quali ovviamente rivestono particolare importanza i percorsi storico-artistici ed i pellegrinaggi.
La Turchia si prepara ancora una volta ad accogliere i numerosi pellegrini che vorranno visitare santuari della fede, luoghi di culto e siti religiosi sparsi in tutto il territorio, anche in occasione della fitta programmazione di eventi creati per la nomina di Istanbul a Capitale Europea della Cultura 2010. Per chi vuole andare in Turchia non solo come turista, ma anche come pellegrino, studioso, ricercatore desideroso di non fermarsi solo alla calda ospitalità, alle sue splendide spiagge o ai siti archeologici.
La Turchia è in tal senso una meta d’eccezione perché il territorio anatolico, nel corso della sua storia, ha ospitato numerose civiltà e ce ne offre straordinaria testimonianza, essendo uno degli insediamenti più antichi del mondo ed il crocevia delle tre grandi regioni geografiche che costituiscono il cosiddetto “vecchio continente”.
Nell’epoca delle civiltà politeiste nella regione, in nome della fede, sorsero templi e città consacrati a dei o dee, di cui si hanno ancora oggi importanti testimonianze archeologiche. Quando poi in Anatolia si diffusero le religioni monoteiste, i credenti di diverso culto crearono nuovi luoghi a cui attribuirono particolare valore. Si può ben affermare che la Turchia, che per 1058 anni è stata il fulcro dell’Impero Romano d’Oriente e dell’Impero Bizantino, prima di diventare centro spirituale islamico sotto gli Ottomani, è stata una delle principali culle del cristianesimo.
La Turchia si prepara ancora una volta ad accogliere i numerosi pellegrini che vorranno visitare santuari della fede, luoghi di culto e siti religiosi sparsi in tutto il territorio, anche in occasione della fitta programmazione di eventi creati per la nomina di Istanbul a Capitale Europea della Cultura 2010. Per chi vuole andare in Turchia non solo come turista, ma anche come pellegrino, studioso, ricercatore desideroso di non fermarsi solo alla calda ospitalità, alle sue splendide spiagge o ai siti archeologici.
La Turchia è in tal senso una meta d’eccezione perché il territorio anatolico, nel corso della sua storia, ha ospitato numerose civiltà e ce ne offre straordinaria testimonianza, essendo uno degli insediamenti più antichi del mondo ed il crocevia delle tre grandi regioni geografiche che costituiscono il cosiddetto “vecchio continente”.
Nell’epoca delle civiltà politeiste nella regione, in nome della fede, sorsero templi e città consacrati a dei o dee, di cui si hanno ancora oggi importanti testimonianze archeologiche. Quando poi in Anatolia si diffusero le religioni monoteiste, i credenti di diverso culto crearono nuovi luoghi a cui attribuirono particolare valore. Si può ben affermare che la Turchia, che per 1058 anni è stata il fulcro dell’Impero Romano d’Oriente e dell’Impero Bizantino, prima di diventare centro spirituale islamico sotto gli Ottomani, è stata una delle principali culle del cristianesimo.
... Pagina 2/2 ... La diffusione in Anatolia di reliquie e luoghi, citati nei libri sacri o che contengono particolare valore dal punto di vista della fede, è notevole. La Turchia, inoltre, possiede circa 60.000 siti archeologici documentati, la cui salvaguardia è una operazione di vitale importanza non solo per le generazioni odierne, ma anche per le future. Da questo punto di vista la Turchia è come un enorme museo all’aria aperta, che offre anche la possibilità di approfittare della natura incontaminata delle sue coste e dello spettacolo continuo del suo interno.
Monsignor Luigi Padovese, Vicario Apostolico dell’Anatolia, ha pubblicato per le Edizioni Paoline nel 2008 una “Guida alla Turchia. I luoghi di San Paolo e delle origini cristiane” in cui descrive la Turchia come un luogo ricco di «memorie», al quale è profondamente legata la vita della Chiesa nei suoi primi secoli. In questa terra hanno vissuto e predicato gli apostoli; qui sono sorte, dopo Gerusalemme, le vivaci comunità di Antiochia, Efeso, Smirne; qui è nato San Paolo, apostolo delle genti, che nelle regioni della Turchia ha svolto molti dei suoi viaggi, predicando e costruendo la sua teologia e il cui bi-millenario è stato festeggiato nel 2008 con eventi di rilevanza internazionale; San Pietro è stato vescovo di Antiochia sull’Oronte, cittadina natale di San Luca; San Filippo fu martirizzato a Hierapolis, l’odierna Pamukkale; San Giovanni è stato vescovo di Efeso, nella zona delle sette famose chiese dell’Apocalisse, oggi visitate da migliaia di persone ovvero Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia, Laodicea; in Turchia è vissuto anche San Nicola, vescovo di Myra in Licia, la cui figura ha dato origine al mito di Santa Claus, conosciuto in Italia come Babbo Natale; ad Efeso, la Madonna ha concluso la sua vita terrena; qui si sono svolti i primi Concili (Nicea, Efeso, Calcedonia…); qui sono vissuti illustri Padri della Chiesa e si è sviluppato un monachesimo fiorente (si pensi alla Cappadocia); qui infine è radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell’ortodossia bizantina.
Presso lo stand della Turchia, oltre all’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, sarà presente la Turkish Airlines.
Monsignor Luigi Padovese, Vicario Apostolico dell’Anatolia, ha pubblicato per le Edizioni Paoline nel 2008 una “Guida alla Turchia. I luoghi di San Paolo e delle origini cristiane” in cui descrive la Turchia come un luogo ricco di «memorie», al quale è profondamente legata la vita della Chiesa nei suoi primi secoli. In questa terra hanno vissuto e predicato gli apostoli; qui sono sorte, dopo Gerusalemme, le vivaci comunità di Antiochia, Efeso, Smirne; qui è nato San Paolo, apostolo delle genti, che nelle regioni della Turchia ha svolto molti dei suoi viaggi, predicando e costruendo la sua teologia e il cui bi-millenario è stato festeggiato nel 2008 con eventi di rilevanza internazionale; San Pietro è stato vescovo di Antiochia sull’Oronte, cittadina natale di San Luca; San Filippo fu martirizzato a Hierapolis, l’odierna Pamukkale; San Giovanni è stato vescovo di Efeso, nella zona delle sette famose chiese dell’Apocalisse, oggi visitate da migliaia di persone ovvero Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatira, Sardi, Filadelfia, Laodicea; in Turchia è vissuto anche San Nicola, vescovo di Myra in Licia, la cui figura ha dato origine al mito di Santa Claus, conosciuto in Italia come Babbo Natale; ad Efeso, la Madonna ha concluso la sua vita terrena; qui si sono svolti i primi Concili (Nicea, Efeso, Calcedonia…); qui sono vissuti illustri Padri della Chiesa e si è sviluppato un monachesimo fiorente (si pensi alla Cappadocia); qui infine è radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell’ortodossia bizantina.
Presso lo stand della Turchia, oltre all’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, sarà presente la Turkish Airlines.
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