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Corea del Sud: clima, temperature e quando andare

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La Corea del Sud, estremità meridionale della penisola, dista solo 110 chilometri dalle coste giapponesi. Le montagne degradano dolcemente verso il mare, nel quale formano centinaia di isole che si associano all’andamento frastagliato della costa, dando luogo a un fitto sistema di baie, insenature e piccoli fiordi.

Le maree raggiungono altezze notevoli (quella di Incheon, sulla costa occidentale, è tra le più forti del mondo).

Della Corea del Sud fa parte anche l’islola di Jejudo, col vulcano inattivo Halla.

Il clima della Repubblica di Corea è freddo ma soleggiato in inverno, mentre è caldo e afoso, con abbondanti piogge, in estate. La primavera e l'autunno sono piuttosto brevi ma gradevoli.
La latitudine del paese non è elevata: il confine con la Corea del Nord si trova al 38 ° parallelo, ma l'inverno è freddo a causa dei venti gelidi prevalenti dalla Siberia.

Il dettaglio del clima coreano


La Corea del Sud è influenzata dal regime monsonico asiatico: in inverno prevalgono le masse d'aria fredda del continente asiatico, mentre in estate il paese è raggiunto da masse d'aria calda e umida di origine tropicale. Per questo motivo il regime di precipitazione è opposto a quello del clima mediterraneo: la stagione più secca è l'inverno, mentre quella più piovosa è l'estate.
Inoltre, in estate e all'inizio dell'autunno, la Corea del Sud può essere colpita dai tifoni.
Le precipitazioni totali annue sono significative, passando generalmente da 1.200 a 1.500 millimetri, ad eccezione della costa meridionale, dove è più alta e può raggiungere i 1.700 mm, e delle regioni interne più settentrionali, dove è inferiore e può scendere fino a 1.000 mm, oltre ad alcune valli particolarmente protette come quella di Daegu, dove non supera i 1.000 mm all'anno.
L'inverno, da fine novembre a metà marzo, è gelido al nord e all'interno, mentre è più mite, ma con frequenti gelate notturne, lungo la costa meridionale. Le nevicate sono relativamente rare e non abbondanti. A causa della maggiore esposizione ai venti freddi di origine siberiana, ad una data latitudine, l'inverno è più freddo sulla costa occidentale che sulla costa orientale.
La temperatura media di gennaio supera 0°C solo sulla costa meridionale, mentre sulla costa orientale è prossima allo zero.
L'interno è ovviamente più freddo delle zone costiere, infatti, nell'entroterra centro-settentrionale (es. Chuncheon) la temperatura media di gennaio è di circa -4°C.
Nella capitale, Seoul, situata vicino alla costa ma a nord-ovest, che, come già indicato, è la regione più esposta ai venti freddi, la temperatura media di gennaio è di -2,5°C.
Nelle città più meridionali, come Mokpo e Busan (o Pusan), il clima è molto più mite e la temperatura media di gennaio sale a circa 3°C.
Tuttavia, durante i periodi di freddo, la temperatura può scendere fino a -20°C a Seoul e nelle aree interne settentrionali e a circa -10°C nel sud, mentre scende solo di alcuni gradi sotto lo zero sull'isola di Jeju.
Il nord-est è montuoso, e oltre ad essere gelido, è anche abbastanza nevoso. Questa è la regione (chiamata Gangwon-do) dove c'è il maggior numero di impianti di risalita, che, date le rigide temperature, si trovano anche a quote piuttosto basse, sotto i 1.000 metri.
In inverno, non solo le montagne, ma anche la costa nord-orientale è un po 'più umida (anche se è più mite): in questa stagione le precipitazioni medie mensili lungo la costa nord-orientale sono di circa 45/60 mm, mentre a Seoul, è di circa 20/25 mm. La costa sud-occidentale (dove si trova Mokpo) e l'isola di Jeju sono un po 'più piovose e meno soleggiate.
La zona meno nevosa è la costa sud-orientale a causa della temperatura più elevata, ma anche perché nei periodi di maltempo si associano venti meridionali. Ci sono, in media, 25 giorni con nevicate all'anno a Seoul, 22 giorni a Incheon (vicino a Seoul ma sulla costa), 27 a Mokpo (a sud-ovest costa, che è una zona più mite ma anche più umida), 12 a Daegu (nell'entroterra sud-orientale) e solo 5 a Busan, sulla costa sud-orientale.
La primavera, che va da metà marzo a maggio, è inizialmente fresca e gradualmente diventa più mite, ma le piogge diventano più frequenti a causa della formazione di sistemi a bassa pressione spesso provenienti dal Pacifico.
In questa stazione (da marzo a maggio, chiamata stagione delle polveri gialle), la Corea del Sud (ma soprattutto l'area di Seoul) può essere raggiunta dalla polvere gialla (HwangSa in coreano) proveniente dal deserto della Mongolia e dalla Cina; la polvere forma una caratteristica foschia e può causare problemi respiratori e irritazione agli occhi. Le precipitazioni tendono ad assumere più spiccato carattere temporalesco da metà stagione in poi, con episodi anche di notevole intensità.
L'estate, da giugno ad agosto, è calda, umida e piovosa. L'alta umidità rende il caldo spesso opprimente, specialmente in luglio e agosto. Le piogge possono essere violente soprattutto a luglio ed agosto. Due terzi delle precipitazioni annuali si verificano infatti in estate quando prevalgono i temporali ed i sistemi depressionari con contributo tropicale. Tuttavia, tra le fasi di maltempo, non mancano periodi di sole, che possono essere caldi ed afosi.
Soprattutto tra la fine di giugno e l'inizio di agosto, un fronte quasi stazionario (chiamato Changma) si sposta sulla Corea, il quale può causare forti piogge (a volte associate a inondazioni) ma anche nebbia, nuvole basse e pioggerellina. Nella seconda parte dell'estate, va un po 'meglio, e la quantità di sole aumenta, anche se i tifoni del Pacifico possono attraversare la regione con venti molto violenti, piogge torrenziali ed estesi allagamenti.
Essendo caratterizzato da diversi periodi di maltempo, l'estate è la stagione meno solare, almeno se si considera la lunghezza della giornata.
L'autunno, da settembre a fine novembre, è una stagione gradevole, soprattutto nel mese di ottobre, quando le temperature massime sono intorno ai 20/22°C. Inoltre, di solito le precipitazioni tendono a diminuire, diventando nel corso della stagione meno consistenti rispetto alla primavera.
Di seguito le caratteristiche climatologiche di alcune città della Corea del Sud:

Seoul (Capitale, settore settentrionale)


La stagione calda a Seul dura 4,0 mesi, dal fine maggio a fine settembre, con una temperatura giornaliera massima oltre 24°C. Il periodo più caldo dell'anno cade nella prima decade di agosto, con una temperatura massima di 30°C e minima di 24°C.
La stagione fredda dura 3 mesi, da dicembre a fine febbraio, con una temperatura massima giornaliera media inferiore a 7°C. Il periodo più freddo dell'anno si ha nella seconda decade di gennaio, con una temperatura minima media di -6°C e massima di 1°C.
Temperatura media annua: 12,5°C
I record: temperatura minima assoluta: -23,1°C
Temperatura massima assoluta: 39,6°C

La percentuale media di cielo coperto da nuvole è accompagnata da moderate variazioni stagionali durante l'anno. Il periodo con più sole si ha dalla seconda decade di settembre, dura 6 mesi e termina nella seconda decade di febbraio. Il picco di minore nuvolosità cade in genere a fine ottobre quando la percentuale di giorni sereni o con poche nubi sale al 71%.
Il periodo più nuvoloso parte da inizio marzo e si protrae in prevalenza fino a tutto agosto. Il massimo di maggiore nuvolosità si raggiunge in genere nella seconda decade di luglio quando circa il 55% delle giornate mostra cielo coperto o nuvoloso.
La stagione più piovosa dura circa 3 mesi, da fine giugno ad inizio settembre, con una probabilità di oltre 32% di giorni in cui è necessario aprire l’ombrello, ed un picco massimo del 55% nella terza decade di luglio.
La stagione più secca dura all’incirca 9 mesi, ovvero da metà settembre a metà giugno.
La minima probabilità di un giorno piovoso cade nella terza decade di gennaio con solo il 9%.
Le nevicate si hanno in genere tra fine novembre ed inizio febbraio, con un massimo di probabilità tra metà e fine gennaio, quando la frequenza sale al 45% sul totale delle precipitazioni del periodo.
Nell’anno si hanno indicativamente 25 giorni con neve concentrati nella stagione invernale.
A livello di quantitativi nell’anno cadono mediamente 1451 mm di pioggia distribuiti in 110 giorni piovosi.
Il mese più piovoso è quello di luglio con ben 395 mm in 16 giorni piovosi, seguito da agosto con 364 mm in 15 giorni piovosi. Il mese più secco appare quello di gennaio con soli 21 mm in 7 giorni precipitativi, seguito da dicembre con 22 mm in 7 giorni.
Frequenti temporali, anche intensi, si hanno nella stagione più instabile, ovvero quella estiva, con piogge violente ed abbondanti; il massimo di attività occorre in prevalenza tra luglio ed agosto.
Per quanto concerne le condizioni di caldo umido, considerando l’accoppiata temperatura/umidità relativa, si nota come la fase estiva sia talora ostica. Infatti tra giugno e settembre si hanno quasi sempre condizioni afose, con degenerazione fino ad afa oppressiva in luglio ed agosto e fino ad un massimo intollerabile tra luglio ed agosto nel quale è consigliato limitare al massimo l’attività fisica.
La velocità oraria media del vento mostra parziali variazioni stagionali durante l'anno.

Il periodo più ventoso dell'anno va in genere da novembre a maggio, con velocità medie del vento di 14-15 km/h. La fase dell'anno più tranquilla va da maggio ad ottobre, ma ad eccezione delle raffiche legate ai temporali ed all’eventuale passaggio dei tifoni, i quali producono raffiche facilmente oltre i 100 km/h.
Considerando una valutazione climatica su base turistica tenendo conto dei giorni sereni, senza pioggia, e con temperature percepite comprese tra 18°C e 27°C, i migliori periodi dell'anno per visitare Seoul sono da fine maggio ad inizio luglio e da fine agosto ad inizio ottobre, con la migliore valutazione nella seconda settimana di giugno.

Gyeongju (comparto orientale)


Il periodo più caldo dura circa 5 mesi, da inizio maggio a fine settembre, con una temperatura giornaliera massima sopra i 25°C. La fase più calda in assoluto occorre nella prima decade di agosto, con una temperatura massima di 30°C e minima di 24°C (clima tendente al marittimo).
La stagione fredda dura meno di 3 mesi, da dicembre ad inizio febbraio, con una temperatura massima giornaliera media inferiore a 10°C. Il periodo più rigido dell'anno si ha nella prima decade di gennaio, con una temperatura minima media di -3,4°C e massima di 5,9°C.
Temperatura media annua: 13,8°C
I record: temperatura minima assoluta: -12,2°C
Temperatura massima assoluta: 37,4°C

La percentuale media di cielo occupato da nuvole mostra discrete variazioni stagionali durante l'anno. Il periodo maggiormente soleggiato si ha dalla terza decade di settembre, perdura quasi 6 mesi e finisce nella terza decade di febbraio. Il picco di minore nuvolosità si nota in prevalenza nella terza decade di ottobre quando la percentuale di giorni sereni o con cielo poco nuvoloso diviene del 70%.
Il periodo più imbronciato va da inizio marzo e prosegue fino ai primi di settembre. Il picco di maggiore nuvolosità viene raggiunto quasi sempre nella terza decade di luglio quando circa il 52% delle giornate evidenzia cielo offuscato da nuvole.
La stagione più piovosa dura circa 4 mesi, da giugno a settembre, con una probabilità di oltre il 35% di giorni in cui è necessario indossare l’impermeabile, ed un massimo assolto del 60% nella seconda decade di luglio.
La stagione più secca vera e propria dura all’incirca 5 mesi, ovvero da novembre a marzo.
La più bassa probabilità di un giorno piovoso occorre in genere a fine dicembre con appena il 12%.
Le nevicate si hanno in prevalenza tra metà dicembre e fine gennaio, con un massimo di probabilità a metà gennaio, quando la frequenza sale al 20% sul totale delle precipitazioni del periodo.
Per quanto concerne i quantitativi di pioggia nell’anno cadono in media 1091 mm di pioggia distribuiti in 108 giorni piovosi.
Il mese più piovoso è quello di luglio con 195,4 mm in 14 giorni piovosi, seguito da agosto con 173 mm in 13 giorni piovosi. Il mese più asciutto risulta quello di dicembre con appena 26 mm in 6 giorni piovosi, seguito da gennaio con 34 mm in 6 giorni.
Molti temporali, anche severi, si hanno nella stagione compresa tra tarda primavera ed inizio autunno, con piogge intense ed a carattere di rovescio, con particolare riferimento al bimestre luglio-agosto.
Per quanto riguarda le condizioni di caldo umido, tenendo presente la commistione temperatura/umidità relativa, si evince come la fase giugno-settembre sia molto impegnativa. Infatti nel suddetto periodo si hanno quasi costantemente condizioni afose, ma anche fino ad afa oppressiva tra fine giugno ed inizio settembre, per arrivare poi ad un picco intollerabile tra luglio ed agosto, durante il quale occorre prestare la massima attenzione.

... Pagina 2/2 ... La ventosità annua mostra moderate variazioni stagionali durante l'anno.
Il periodo dell'anno con ventilazione più vivace va in genere da dicembre a maggio, con velocità medie del vento di 13-15 km/h. La fase dell'anno con venti più tranquilli va da giugno a novembre, ma sempre considerando dovutamente i colpi anche violenti nella stagione dei temporali e nel caso di transito di tempeste tropicali o anche veri e propri tifoni, i quali causano raffiche sovente oltre i 100 km/h.
Infine, delineando una analisi climatica su base turistica che considera i giorni sereni, senza pioggia, e con temperature percepite comprese tra 18°C e 27°C, i periodi dell'anno più favorevoli per visitare la città vanno da fine maggio ad inizio luglio e da metà agosto a fine settembre, con la fase migliore in assoluto inquadrabile nella seconda decade di giugno.

Quando partire

Il periodo migliore è probabilmente quello compreso tra la primavera ed inizio estate e tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando è possibile evitare sia i rigori invernali, specie nel settore settentrionale, che le condizioni di caldo estremamente afoso tipiche della piena estate, anche se dovremo sopportare qualche pioggia in più.
Fra le innumerevoli ricorrenze, fra marzo e aprile, la Festa delle Lanterne, anniversario del Budda con processioni variopinte e pittoresche.

Cosa mettere in valigia

Autentico passepartout per tutte le stagioni è il dolcevita; un maglione da utilizzare nelle più disparate occasioni. Irrinunciabile anche per la mezza stagione grazie alla sua versatilità: sotto a un trench o un giubbotto in denim, da portare al posto di giacche e spolverini. Vestirsi a strati è il consiglio più utile per affrontare stagioni capricciose, come già consigliavano le nostre nonne.
La maglia a collo alto è uno dei capi più “furbi” che si possono portare con sé! Sceglila in versione leggerissima da mettere sotto a un capo spalla e potrai fare a meno del foulard; o più pesante, sopra una t-shirt e lascia a casa la sciarpa. Preferisci colori neutri e molto versatili come il bianco, il nero e il beige.

Città e luoghi più visitati


Appena lasciato l’aeroporto, si entra d’impeto nel tessuto urbano di Seoul. Attraversato il fiume Han, su un ponte dalle linee grandiose, appaio colline e avvallamenti gremiti di migliaia di case bianche separate da bastioni di edifici moderni: il centro finanziario e anche dei divertimenti si trova nelle vicinanze della Grande Porta del Sud. Dai ristoranti dei piani elevati dei grandi alberghi si gode un panorama completo della megalopoli di Seoul. A settentrione la Cresta del Nord chiude l’orizzonte con il suo suggestivo profilo.
Da Seoul alla città portuale di Incheon, l’area edificata non si interrompe mai e al suo interno sopravvivono oasi celate da muri di mattoni: si tratta dei palazzi reali e dei loro giardini segreti. Al primo posto si colloca il Kyongbok, ossia il “Palazzo della Felicità Radiosa” costruito nel 1392 e divenuto residenza dei sovrani della dinastia Yi. Eleganti padiglioni sono sparsi in un bellissimo parco; un ponte su un corso d’acqua artificiale consente di accedere a un’isoletta ornamentale.
Nella Corea del Sud le comunicazioni sono facili: rapidi collegamenti ferroviari, aerei e stradali.
Il vanto della città: Porta Namdaemum del XIV secolo e Palazzo Anggyonggung, prima residenza reale e oggi parco.
Fra le mete ultramoderne gli sfavillanti grattacieli, la Torre di Seoul all’interno del Parco Namsan col suo immenso acquario o il centro commerciale Lotte World dove si può pattinare sul ghiaccio.

Gyeongju
A partire dal 1973 a seguito di scavi, sono state portata alla luce opere d’arte e gioielli di valore inestimabile: i tesori di Gyeongju.
Bellissimi monumenti circondano la città; il Chom Song Dae osservatorio astronomico di pietra eretto nel 634 e considerato il più antico del mondo; ll Pan Wol Song è l’area in cui sorgeva un palazzo del I secolo e del quale rimane solo una ghiacciaia, la più antica del mondo probabilmente. La pagoda originariamente era a nove piani (ne restano tre) costruita in scaglie di pietra.
Il Pulguska (Tempio del Budda in campagna) è il più pregevole tempio buddista di tutta la Corea e probabilmente uno dei più belli del mondo.

L’Isola di Jejudo e il suo clima particolare
L’isola è caratterizzata da una peculiarità climatica: a partire dal tardo dicembre e per tutto gennaio, mentre sulla costa settentrionale il cielo è grigio e la temperatura pungente, lungo la sponda sud la stagione è tiepida, il mare è azzurro e brilla al sole come in piena estate.
A nord, per proteggere le coltivazioni dalle raffiche di vento, si costruiscono muriccioli con pietre a secco che nelle giornate di tempesta fungono da strumenti musicali che il vento fa suonare.
Il clima della costa meridionale di Jejudo presenta caratteristiche mediterranee.
Per chilometri, fra la montagna e il mare, la strada attraversa una serie interminabile di agrumeti.

 Pubblicato da il 02/02/2020 - - ® Riproduzione vietata

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