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Le Ville pontificie visitabili di Castel Gandolfo

Nella zona dei Castelli Romani, la Santa Sede è proprietaria di alcuni terreni ed edifici nei quali i papi erano soliti trascorrere alcune giornate di riposo, soprattutto in estate. È a Castel Gandolfo, 24 km a sud del centro di Roma, sul Lago Albano, che si trova il complesso delle Ville Pontificie.

La storia del sito è molto antica – già in epoca Romana prima, e nel Medioevo poi, in questi terreni sorgevano ville e palazzi signorili – ma più recentemente fu Mussolini, con la firma dei Patti Lateranensi del 1929, a riconoscere formalmente la concessione al Vaticano di queste proprietà extraterritoriali che si estendono su 55 ettari.

Il Palazzo Apostolico (detto anche Palazzo Pontificio) è il fulcro del complesso. Dal 2016, per decisione di Papa Francesco, non è più una residenza estiva papale ed è stato trasformato a tutti gli effetti in un museo. Oltre a questo edificio, l'adiacente Villa Cybo e la vicina Villa Barberini, oltre al Convento delle Clarisse di Albano e al Collegio estivo di Propaganda Fide, completano il gruppo degli edifici che fanno parte delle Ville Pontificie.

La visita al Palazzo Apostolico


La costruzione del Palazzo Apostolico avvenne tra il 1623 e il 1629 su progetto dell'architetto Carlo Maderno, ma il primo papa ad abitarlo fu Alessandro VII, eletto pontefice nel 1655.
L'enorme edificio è visitabile dal lunedì al sabato e permette di scoprire luoghi che per secoli sono rimasti inaccessibili alle persone comuni.

Sulla facciata del palazzo, sopra il portone d'ingresso in Piazza della Libertà, sono ben visibili lo stemma papale e alcune iscrizioni in latino, mentre entrando, ci si muove a partire dal Cortile delle udienze, da cui parte lo Scalone d'onore che conduce al piano nobile, dove si trovano le sale più importanti: il primo è il cosiddetto Salone degli Svizzeri, dove la Guardia Papale vegliava 24/24h, decorato dall'altorilievo che riproduce la Deposizione dalla Croce, seguito dalla Sala dei Palafrenieri e dalla Sala delle Guardie Nobili.

Le sale si trovano in successione rettilinea proprio come nelle Gallerie dei Musei Vaticani, il modello a cui sono ispirate.
Seguono quindi la Sala dei Camerieri di Cappa e Spada e la Sala dei Bussolanti: in entrambe le stanze si notano le copie di alcuni quadri di importanti artisti seicenteschi e ottocenteschi.

Si prosegue attraverso la Sala del Trono, la Sala del Concistoro e si giunge alla Galleria di Benedetto XIV, da dove si entra nella splendida Cappella Papale di Urbano VIII, che ospita affreschi e stucchi. Ciò che incuriosisce maggiormente i visitatori è l'Appartamento Pontificio, che consente di camminare nelle stanze riservate come lo studio, la sala da pranzo, la camera da letto o la cappella privata, tra cimeli, dipinti, divise e oggetti realmente appartenuti e utilizzati dai papi nel corso degli anni.

Si può partecipare sia come singoli che in gruppi a visite collettive con audioguida; esistono formule speciali e tariffe vantaggiose per le famiglie e per chi presenta il biglietto dei Musei Vaticani.
All’interno del Palazzo Apostolico si può inoltre partecipare a un tour guidato particolare, che conduce alla Galleria dei Ritratti dei Pontefici e al Piano Nobile prima di concludersi negli ambienti solitamente chiusi al pubblico, come la Sala della Musica e la Cappella di Urbano VIII.

La Specola Vaticana


Tornando all'esterno, sono visibili sul tetto dell'ala settentrionale del palazzo due grandi cupole bianche, che ospitano telescopi e strumenti per l'osservazione astronomica: è la Specola Vaticana, per lungo tempo osservatorio ufficiale e centro di ricerca scientifica della Chiesa.
Tuttavia, a causa dell'inquinamento luminoso, l'attività principale è stata trasferita a Tucson, in Arizona.

Villa Barberini

Due telescopi della Specola Vaticana si trovano invece nella vicina Villa Barberini, un edificio costruito nella prima metà del Seicento dal nipote di papa Urbano VII, tale Taddeo Barberini, nel luogo in cui si trovava l'antica Villa di Domiziano (I secolo d.C.), di cui sono ancora visibili alcuni resti.
Il palazzo fu annesso al complesso delle Ville Pontificie solo con i Patti Lateranensi.

Oggi la visita alla villa si effettua acquistando un biglietto separato rispetto a quello del Palazzo Pontificio e consente di visitare l'Antiquarium e allo splendido Giardino Barberini, considerati il cuore verde delle Ville Pontificie.

Informazioni utili per visitare le Ville Pontificie


Dove:
Castel Gandolfo (Roma).
Giorni di apertura: generalmente dal lunedì al sabato. Nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre aperto anche alla domenica.
Orari: gli orari variano a seconda dei giorni della settimana e dei periodi dell'anno.
Prezzi:
per il Palazzo Apostolico il biglietto intero costa 11 euro/ridotto 5 euro. Esistono comunque numerose soluzioni per famiglie, combo Musei Vaticani+Ville Pontificie ed altre tipologie.

Giardino Barberini (accesso, tour su mezzo ecologico e audioguida): biglietto intero 20 euro/ridotto 15 euro.
Anche in questo caso esistono diverse formule con differenti prezzi, come quelle per famiglie ed altre tipologie.
Segnaliamo che il tour non è attualmente accessibile ai visitatori disabili su sedia a rotelle.

Per maggiori informazioni sui prezzi e gli orari dettagliati rimandiamo al sito ufficiale.

Come arrivare alle Ville Pontificie

Un apposito treno elettrico, il cosiddetto treno delle Ville Pontificie, parte tutti i sabati mattina (ore 10:45) dall’antica Stazione Vaticana, all’interno dello Stato Pontificio (Roma San Pietro) per condurre i visitatori alla stazione di Castel Gandolfo.
Da qui i passeggeri possono raggiungere da soli il Palazzo Apostolico, dove si può partecipare alla visita guidata. Il rientro è previsto dalla stazione di Castel Gandolfo alle 17:24.
Il biglietto intero del treno costa 18 euro ed è obbligatoria la prenotazione online

Esistono anche altre formule per partecipare: il programma “Vaticano Full Day in treno”, ad esempio, offre ogni sabato l'opportunità di visitare i Musei, la Cappella Sistina e i Giardini Vaticani e poi partire dalla stazione ferroviaria di Roma San Pietro per raggiungere Castel Gandolfo, dove una navetta riservata conduce alle Ville Pontificie di cui si effettua la visita completa.
La tariffa intera di questa soluzione è 41 euro e anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria.

Per il programma dettagliato e l'acquisto dei biglietti “Vaticano in Treno” rimandiamo al sito ufficiale.

Per chi viaggia in auto, Castel Gandolfo è raggiungibile comodamente dal Roma (24 km) percorrendo la Via Appia Nuova/SS7 e poi, una volta nel comune di Marino, proseguire per l'ultimo tratto sulla SP140 fino a Castel Gandolfo.
Chi proviene da sud può percorrere la Via Appia Nuova/SS7 e poi seguire le indicazioni per Castel Gandolfo.
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