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Pescare in Trentino con la famiglia

Un'attività che metterà d'accordo tutti, grandi e piccoli: spot meravigliosi per pescare, tra laghi, torrenti, fiumi.

Canna da pesca, zaino in spalla, galosce colorate e via, verso l'avventura. Non esiste bambino che, almeno una volta nella vita, non abbia desiderato cimentarsi con ami, esche e lenze. Per i papà appassionati di pesca e per i piccoli esploratori che anelano fare un'esperienza nuova il Trentino è la scelta perfetta. Laghi alpini incastonati tra le Dolomiti, fiumi dalle acque placide come l'Adige, torrenti impetuosi da sfidare e grandi specchi d'acqua come il Lago di Garda sono località uniche in cui cimentarsi nello sport della pesca, circondati dalla natura e dal silenzio.

Tuttavia, ci sono alcuni luoghi che sono più magici di altri, unici e pescosi. Noi ve li raccontiamo qui, in una mini-guida utile, da stampare e portare con sé in occasione della vostra prossima visita in Trentino.

La Forra del Travignolo per la pesca delle trote fario autoctone: inserita all'interno del Parco Naturale di Panaveggio, è una macro-area molto simile ad un ipotetico Giardino dell'Eden. Montagne a far da riparo alla natura incontaminata, attraversata da un percorso d'acqua cristallina che scivola su di un alveo di porfido e, qua e là, tra dislivelli e balzi, tante cascatelle e piscine dal magnifico color smeraldo. Nella zona, inoltre, si trova il Sentiero Marciò: un camminamento in corda sospeso sopra il torrente, dal quale si gode di una vista privilegiata sulla natura circostante. Ideale per tutti, dai principianti ai più esperti, con bimbi di tutte le età.

Il Fiume Sarca per acchiappare gigantesche trote lacustri: soprattutto nell'area dell'Alto Sarca, zona leader nel Bel Paese per la cattura dei pesci, si trovano ben 300 km di acque correnti e lacustri nelle quali cimentarsi nella pesca a mosca, ma non solo. Gli abitanti delle acque sono soprattutto trote marmorate, iridee, salmerini. Per pescare in questa zona, tuttavia, è necessario richiedere anticipatamente un permesso speciale, visto che le riserve sono a numero chiuso ed è obbligatoria la prenotazione. Ideale per tutti, dai principianti ai più esperti, con bimbi di tutte le età.

Il Torrente Avisio (zona C1 Segonzano) per catturare la trota marmorata: se deciderete di pescare qui, lo scenario che vi si proporrà è di una natura selvaggia, incontaminata e un'altissima pescosità. E', dunque, una delle location perfette per portare i bambini, che avranno così certamente modo di acchiappare qualcosa. Alzando lo sguardo, di tanto in tanto, sarete allietati dalla bellezza della Val di Cembra, tra porfidi, colline terrazzate adibite a vigneti e l'immancabile silenzio ristoratore della natura. Ideale per tutti, dai principianti ai più esperti, con bimbi di tutte le età.

La Forra di Mostizzolo, incassata tra rocce calcaree: al confine con la Val di Sole, il canyon di Mostizzolo è l'area perfetta per la pesca di trote multicolore e temoli. Il fiume si colora di incredibili tonalità turchesi e smeraldo e la natura circostante è senza alcun dubbio estremamente suggestiva e selvaggia. Ideale per pescatori esperti con bambini di almeno 10 anni d'età.

Nk1 Torrente Rabbies paradiso della pesca in torrente, a caccia di trote marmorate e fario selvatiche: il percorso è parecchio impegnativo, quindi poco adatto ai bambini sotto i 10 anni. Se volete cimentarvi iin questa sfida a due passi dal Parco Nazionale dello Stelvio, allora il Torrente Rabbies è la soluzione che fa per voi. I periodi migliori in cui andarci sono aprile, maggio, giugno e settembre. Inoltre, qui, si trovano anche due riserve No-kill (torrente Meledrio e Vemigliana), nelle quali si può fare solo la pesca a mosca con coda di topo. A fianco del torrente si innalzano boschi verdi e prati punteggiati da fiori di montagna. Ideale per pescatori non alle prime armi, accompagnati da bambini oltre i 10 anni d'età.

Riserva Regorie (R1), per pescatori No-Kill: perfetta per gli amanti degli animali che, appena pescato un pesce, desiderano ributtarlo subito in acqua, la Riserva Regorie lungo il Fiume Sarca è un piccolo paradiso naturale di acqua limpida e correnti medie. Qui si praticano la pesca a mosca e lo spinning, ma soprattutto vige una legge: il pesce preso all'amo deve essere trattato bene, liberato senza toglierlo dall'acqua e toccato solo dopo essersi ben lavati le mani. Insomma, divertimento sì, ma con un occhio di riguardo anche nei confronti degli amici con le branchie.

Inoltre, per genitori esperti nella pesca e pargoli al seguito, il Trentino offre soluzioni di accoglienza su misura: i Trentino Fishing Lodge, infati, sono hotel dedicati solo ai pescatori che mettono a disposizione informazioni sulle zone di pesca, mappe del territorio, acquisto dei permessi necessari per pescare e, a richiesta, prenotazioni di escursioni guidate.

Nota importante: i permessi di pesca hanno costi differenti a seconda della zona che si sceglie e devono essere acquistati prima di entrare nelle varie riserve e/o location preposte allo sport. Il costo può variare da un minimo di 16 € a persona, al giorno, ad un massimo di 70 € per il permesso d'ospite 7 giorni. Maggiori informazioni ed acquisto sul sito dedicato di Trentino Fishing
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