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Volare con un neonato: documenti necessari e consigli utili

Rendere meno faticosa la vita a bordo di un aereo del bambino e semplificarsi la vita. Questo l'imperativo categorico che, da sempre, mi impongo quando volo con la mia bambina. Checché se ne possa pensare, infatti, volare con un neonato non è affatto proibitivo. Noi abbiamo iniziato quando aveva sei mesi e non abbiamo più smesso, trascinandocela dietro ovunque nel mondo. Anzi, dal momento che, di fatto, nei primi due anni non pagava il biglietto (fatta eccezione per le tasse aeroportuali), anche dal punto di vista economico il vantaggio nei primi anni è stato notevole e ci ha permesso di programmare viaggi anche piuttosto lunghi verso mete lontane.
Ecco qualche consiglio da mamma a mamma:

DOCUMENTI NECESSARI PER VOLARE CON NEONATO

Per voli nazionali o europei è sufficiente la carta di identità che viene rilasciata presso il proprio Comune di Residenza alla presenza di entrambi i genitori.
Per i Paesi Extra Europei, invece, anche il neonato deve essere provvisto di regolare passaporto emesso dalla Questura di riferimento della propria città con validità triennale per i bambini dagli 0 ai 3 anni e quinquennale dai 3 ai 18 anni.
Per il rilascio, è necessaria la presenza di entrambi i genitori (o la delega da parte del genitore assente corredata da fotocopia di un documento di identità con la dichiarazione di assenso al rilascio del passaporto) e quella del bambino.
Documentazione necessaria per il rilascio del passaporto:
• 2 foto formato tessera
• Una marca da bollo da 73,50€
• La ricevuta del pagamento del bollettino per il rilascio del passaporto ordinario di 42,50€ (in posta si trovano già i bollettini pre-compilati)
• Il modulo stampato e compilato in tutte le sue parti per la richiesta di passaporto dei minorenni (aspettate ad apporre le firme sul documento. Lo farete direttamente davanti all'incaricato al rilascio, come specificato sul documento stesso)
Per maggiori informazioni e per prenotare l’appuntamento in questura (fatelo se volete evitare code inutili) potete consultare il sito www.poliziadistato.it

BEVANDE E LIQUIDI A BORDO

Nonostante le normative internazionali relative al trasporto di liquidi a bordo (confezioni da massimo 100ml per un totale di 1 litro a persona), come abbiamo avuto modo di constatare durante il nostro primo volo, le predisposizioni in caso di neonato sono diverse.
Latte (liquido e in polvere), succhi di frutta, omogeneizzati, yogurt… sono, infatti, ammessi ai controlli doganali purché trasportati in quantità non superiore alle reali necessità del bimbo a bordo.
Per i voli intercontinentali o a lunga percorrenza, la maggior parte delle compagnie aeree dispone di un Baby Menu da richiedere in anticipo a base di omogeneizzati dolci e salati.

IL BAGAGLIO

Sotto ai 2 anni
i bambini non hanno diritto a imbarcare la valigia (dopo i 2 anni, quando pagano il biglietto per intero, sono sottoposti alle stesse condizioni di trasporto degli adulti). Possono avere, però, un bagaglio a mano più l’eventuale passeggino che viene, normalmente, ritirato al momento dell’imbarco e riconsegnato subito dopo l’atterraggio (informatevi, però, al momento del check in e chiedete, eventualmente, se l'areoporto di arrivo dispone di passeggini di cortesia. A noi è capitato, infatti, che ci spedissero il passeggino insieme alle valigie dal momento che l'aeroporto di partenza lo metteva a disposizione delle famiglie. Poiché, però, non lo faceva quello intermedio di arrivo è stato un vero dramma tenere la bambina in braccio per le sei ore di scalo).
I Trio ed eventuale bagaglio speciale (lettini, vaschette, fasciatoti…) vanno spediti come bagaglio speciale e dichiarati alla partenza.
Per sicurezza io porto sempre con me:
• un cambio completo
• la quantità di pannolini necessari ad affrontare il volo
• un maglioncino da togliere e mettere a seconda della temperatura
• salviette umidificate
• qualche gioco per intrattenere il bambino
• il ciuccio se usato

LA CULLA A BORDO

Sotto ai 2 anni di età i bambini non hanno diritto a un posto a sedere. Devono, perciò, rimanere in braccio alla mamma e al papà ai quali vengono legati con una cintura particolare nelle fasi di decollo, atterraggio e in caso di turbolenze.
Per i voli lunghi, però, è possibile richiedere la culla che viene montata a ridosso della parete che separa la classe Economy dalla Business Class. È importante farne domanda per tempo perché i posti sono limitati.

IN VOLO SENZA PROBLEMI

Le fasi più delicate per il benessere di un bambino, soprattutto se molto piccolo, sono il decollo e l’atterraggio. Per evitare fastidi alle orecchie è consigliabile, in questi momenti, attaccare il bambino al seno o al biberon in modo che succhi. Noi ce la cavavamo alla grande con il ciuccio.

In caso di voli lunghi è consigliabile scegliere un volo che rispecchi le esigenze di sonno del bimbo. Se, per esempio, è abituato a dormire di notte, i voli serali sono l’ideale dal momento che il bambino trascorrerà dormendo buona parte della traversata con buona pace per lui, i suoi genitori e gli altri passeggeri.

Un'ultima informazione di servizio scoperta sulla nostra pelle: la maggior parte delle compagnie aeree non permette di fare il checkin online quando ci viaggia con i bambini. Tenetene conto.

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