Rouketopolemos: la battaglia pasquale dei razzi, a Chios in Grecia
Attenzione, evento concluso!
Se verrà riproposto aggiorneremo le date!
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Pensare a una guerra di razzi artigianali organizzata a Pasqua fra due parrocchie rivali suona quasi come una blasfemia. Consolatevi. Semmai vi fosse venuto in mente, non avete commesso alcun peccato, perché la tradizione esiste ed è quanto mai viva.
Per vedere la Rouketopolemos che puntualmente si ripropone la sera del sabato di vigilia della domenica della Pasqua ortodossa (quindi quest'anno sabato 4 maggio 2024, visto che il giorno di festa è domenica 5 maggio), basta andare a Chios, la quinta isola per grandezza della Grecia con oltre 200 km di costa, a sole tre miglia marine dalla Turchia.
Una volta sull'isola, si raggiunge la città di Vrontados, immediatamente a nord della cittadina di Chios, caratterizzata dalla presenza di quattro caratteristici mulini che sembrano sorgere dalle acque.
Le versioni più accreditate dell'origine della manifestazione sono due. La prima colloca l’origine della Rocket War o, in greco, Rouketopolemos, nel 1800, durante l’occupazione Ottomana quando gli invasori minacciarono di sedare eventuali rivolte con l’uso dei cannoni. Un avvertimento che la popolazione accolse quale invito ad anticiparli inondandoli di razzi. Così gli Ottomani risposero e si innescò il primo germe dell’evento ripetuto di anno in anno.
La seconda ipotesi invece attribuisce la nascita dell’evento al periodo dell’occupazione turca come espediente per aggirare il divieto imposto di festeggiare la Pasqua con le modalità a cui i Cristiani dell’isola erano abituati.
I fedeli delle Chiese di Santa Maria e di San Marco decisero di inscenare una guerra finta per tenere lontani i Turchi e procedere indisturbati con i loro festeggiamenti. E così, effettivamente accadde.
La storia narra che stupiti da così tanta e improvvisa violenza, i turchi presero le distanze e si allontanarono dal perimetro interessato dal lancio dei razzi lasciando liberi gli isolani di celebrare la Pasqua come volevano.
Fatto sta che la rivalità fra le chiese, nata per confondere gli occupanti, si è trasformata nel tempo in un giocoso rituale. Le parrocchie che lottano fra loro nella notte antecedente la Pasqua, Agios Markos e Panaghia Ereithiani si trovano a circa 400 metri di distanza l’una dall’altra su due colline opposte.
Da lì vengono sparati da piattaforme scanalate decine di migliaia di razzi fatti in casa dall’intera città assemblando bastoni di legno e miscela esplosiva contenente polvere da sparo.
L’obiettivo è quello di colpire, sparando circa 80.000 fuochi d'artificio, i rispettivi campanili debitamente protetti, come le chiese, da una copertura fatta di tessuto a rete e metallo.
Il vincitore si individua il giorno di Pasqua, quando vengono contati i colpi che hanno raggiunto i singoli campanili senza però dare seguito ad alcun riconoscimento. Ogni volta infatti, le parrocchie si contendono il ruolo di vincitore. Il mancato accordo, come da copione, serve a giustificare ogni volta la richiesta della successiva rivincita in modo tale che l’evento si possa ripetere.
Per ammirare senza rischi questo inusuale spettacolo consigliamo di salire sulla collina di Aipos, da dove lo show è garantito in relativa sicurezza.
Dove: Vrontados (Isola di Chios, Grecia).
Data: 4 maggio 2024.
Orari e programma: la battaglia si celebra alla sera. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Turismo di Chios.
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Per vedere la Rouketopolemos che puntualmente si ripropone la sera del sabato di vigilia della domenica della Pasqua ortodossa (quindi quest'anno sabato 4 maggio 2024, visto che il giorno di festa è domenica 5 maggio), basta andare a Chios, la quinta isola per grandezza della Grecia con oltre 200 km di costa, a sole tre miglia marine dalla Turchia.
Una volta sull'isola, si raggiunge la città di Vrontados, immediatamente a nord della cittadina di Chios, caratterizzata dalla presenza di quattro caratteristici mulini che sembrano sorgere dalle acque.
Storia e tradizione
Non tutti sanno che le origini di questo antico evento si perdono fra i meandri dei tanti racconti ai quali gli abitanti hanno dato vita. Innanzitutto si tratta di un appuntamento spontaneo, e non è quindi formalmente organizzato dalle autorità. L'evento dipende dalla partecipazione dei membri della comunità locale, che per tradizione si preparano ogni anno alla battaglia.Le versioni più accreditate dell'origine della manifestazione sono due. La prima colloca l’origine della Rocket War o, in greco, Rouketopolemos, nel 1800, durante l’occupazione Ottomana quando gli invasori minacciarono di sedare eventuali rivolte con l’uso dei cannoni. Un avvertimento che la popolazione accolse quale invito ad anticiparli inondandoli di razzi. Così gli Ottomani risposero e si innescò il primo germe dell’evento ripetuto di anno in anno.
La seconda ipotesi invece attribuisce la nascita dell’evento al periodo dell’occupazione turca come espediente per aggirare il divieto imposto di festeggiare la Pasqua con le modalità a cui i Cristiani dell’isola erano abituati.
I fedeli delle Chiese di Santa Maria e di San Marco decisero di inscenare una guerra finta per tenere lontani i Turchi e procedere indisturbati con i loro festeggiamenti. E così, effettivamente accadde.
La storia narra che stupiti da così tanta e improvvisa violenza, i turchi presero le distanze e si allontanarono dal perimetro interessato dal lancio dei razzi lasciando liberi gli isolani di celebrare la Pasqua come volevano.
Fatto sta che la rivalità fra le chiese, nata per confondere gli occupanti, si è trasformata nel tempo in un giocoso rituale. Le parrocchie che lottano fra loro nella notte antecedente la Pasqua, Agios Markos e Panaghia Ereithiani si trovano a circa 400 metri di distanza l’una dall’altra su due colline opposte.
Da lì vengono sparati da piattaforme scanalate decine di migliaia di razzi fatti in casa dall’intera città assemblando bastoni di legno e miscela esplosiva contenente polvere da sparo.
L’obiettivo è quello di colpire, sparando circa 80.000 fuochi d'artificio, i rispettivi campanili debitamente protetti, come le chiese, da una copertura fatta di tessuto a rete e metallo.
Il vincitore si individua il giorno di Pasqua, quando vengono contati i colpi che hanno raggiunto i singoli campanili senza però dare seguito ad alcun riconoscimento. Ogni volta infatti, le parrocchie si contendono il ruolo di vincitore. Il mancato accordo, come da copione, serve a giustificare ogni volta la richiesta della successiva rivincita in modo tale che l’evento si possa ripetere.
Per ammirare senza rischi questo inusuale spettacolo consigliamo di salire sulla collina di Aipos, da dove lo show è garantito in relativa sicurezza.
Informazioni utili per assistere alla Rocket War
Nome: RouketopolemosDove: Vrontados (Isola di Chios, Grecia).
Data: 4 maggio 2024.
Orari e programma: la battaglia si celebra alla sera. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Turismo di Chios.
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Attenzione: evento terminato!
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