Il Quartiere Latino di Parigi: tra locali etnici e vita notturna
A due passi da Notre Dame sulla rive Gauche la riva sinistra della Senna troviamo il Quartiere Latino uno dei fulcri della vita universitaria francese dato che qui si trova la Sorbona. Famoso per la sua vita notturna e i ristoranti è uno dei must.
Nel 5e arrondissement parigino (ma anche in una piccola parte del sesto) si trova il Quartier Latin (Quartiere Latino), uno dei luoghi più pittoreschi della capitale francese. Intriso di storia secolare, il Quartiere Latino è noto per essere il fulcro dell’istruzione universitaria di Parigi fin dal Medioevo, quando studenti e professori erano soliti disquisire proprio in latino (da qui il nome del quartiere). Nonostante questa particolarissima usanza sia scomparsa con la Rivoluzione, ancora oggi l’università, la Sorbonne (Sorbona), è il punto di riferimento della vita del quartiere, dove vivono migliaia di studenti. Anche per questo non mancano i locali notturni, i caffè e i ristoranti economici, senza contare le numerose librerie aperte fino a tarda sera.
Come confini del quartiere potete prendere la "rive gauche" della Senna, grosso modo dal Pont d'Austerliz, includendo anche l'Ile Saint-Louis, fino al Pont Saint-Michel, mentre l'Ile de la Citè con Notre Dame e la Sainte-Chapelle, ne rimangono fuori. Il bordo nord-occidentale del quartiere è segnato dal Boulevard Saint Michelle, il confine occidentale include le strade che vanno grossomodo dal Pantheon alla Cathedral St-Medard, mentre il lato sud si muove dal Boulevard Saint-Marcel e lungo la Rue Buffon, includendo il Jardin des Plantes.
Con la bella stagione, al termine della giornata accademica, molti studenti si danno appuntamento proprio al Jardin des Plantes per fare jogging o semplicemente per chiacchierare all’aria aperta. Il giardino botanico di Parigi, istituito nel lontano 1626 su una superficie di ben 24 ettari, è infatti un’oasi di verde e pace nel cuore del centro. Al suo interno si trovano un bel roseto, il giardino di iris, il magnifico Jardin d’Hiver (Giardino d’Inverno), il Jardin Alpin [aperto a ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 16.40, pagando 1 € (intero) o 0.50 € (ridotto) il weekend dalle 13.30 alle 18.30] e i giardini dell’Ecole de Botanique, dove gli appassionati di botanica possono cimentarsi con l’orticoltura. Un’altra attrattiva a pagamento è la Ménagerie du Jardin des Plantes [aperto da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 18.00 e la domenica dalle 9.00 alle 18.30 pagando 8 € (intero) e 6 € (ridotto)], uno zoo specializzato nella ricerca per la salvaguardia di numerose specie animali a rischio estinzione.
Entrando nel giardino da place Valhubert, a sinistra si scorgono le galeries del Muséum National d’Historie Naturelle (www.mnhn.fr) allestito in tre edifici lungo il lato meridionale del parco. Il museo, inaugurato nel 1793, ripercorre la storia naturale nella sua interezza, dagli scheletri di animali ai fossili, dai minerali alle specie botaniche. I bambini rimarranno letteralmente a bocca aperta dinanzi agli elefanti, ai rinoceronti, alle tigri e ai condor che popolano la Grande Galerie de l’Evolution [aperta da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 18.00 pagando 7 € (intero) o 5 € (ridotto)], dove si cerca anche di sensibilizzare i visitatori su argomenti di attualità come il surriscaldamento globale. Altrettanto affascinanti sono la Salle des Espéces Disparues, la sala al secondo piano contenente esemplari a rischio estinzione o già estinti, e la Galerie de Minéralogie et de Géologie [aperta da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 18.00 pagando 8 € (intero) o 6 € (ridotto)], una delle sezioni più ricche del museo con oltre 500.000 reperti tra pietre e oggetti. Infine resta da vedere la Galerie d’Anatomie Comparée de Paléontologie [aperta lunedì e da mercoledì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il weekend dalle 10.00 alle 18.00, pagando 7 € (intero) o 5 € (ridotto)], sede di mostre di anatomia comparata e paleontologia.
Altri importanti musei del Quartiere Latino sono il Musée National du Moyen Age (www.musee-moyenage.fr) ed il Musée de l’Assistance Publique-Hopitaux de Paris (www.aphp.fr/musee). Il primo, il Museo Nazionale del Medioevo [aperto da mercoledì a lunedì dalle 9.15 alle 17.45 pagando 8.50 € (intero) o 6.50 € (ridotto)], è stato allestito nel frigidarium delle terme gallo-romane del III sec. d.C. e nel quattrocentesco Hotel des Abbés de Cluny; per questo la splendida collezione di statue, arazzi, mobili e manoscritti è resa ancor più bella dall’incantevole cornice. Il Musée de l’Assistance Publique-Hopitaux de Paris [aperto da settembre a luglio da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 pagando 4 € (intero) e 2 € (ridotto)], invece, è dedicato alla storia degli ospedali cittadini dal Medioevo ai giorni nostri. Da non perdere poi l’Institut du Monde Arabe (www.imarabe.org), l’istituto finalizzato alla promozione dei contatti culturali tra mondo arabo e Occidente ospitato da un prestigioso edificio progettato da Jean Nouvel e Architecture Studio nel 1987. Il complesso ospita un museo [aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 pagando 7 € (intero) o 4 € (ridotto)] ristrutturato di recente che accoglie spesso mostre temporanee.
A testimoniare la massiccia presenza islamica nel quartiere è anche la Mosquée de Paris (www.mosquee-de-paris.org), la più grande moschea di Parigi costruita nel 1926. L’edificio rispecchia i canoni classici dello stile moresco e ha un minareto alto ben 26 metri. Per accedervi bisogna ovviamente indossare abiti decorosi e togliersi le scarpe prima di entrare nella sala di preghiera. L’altro grande edificio sacro del Quartier Latin è l’Eglise Saint-Etienne du Mont (aperta a ingresso libero da martedì a sabato dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00, la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00), la chiesa costruita tra il 1492 e il 1655 dove tra navata centrale e presbiterio è sopravvissuto l’unico jubé di tutta la città.
Tra i luoghi simbolo della zona il Panthéon (www.monum.fr) occupa da sempre un posto speciale. Questo maestoso edificio a cupola, costruito a partire dalla metà del XVIII per volere di Luigi XV, doveva diventare una chiesa abbaziale dedicata alla figura di sainte Geneviève, ma essendo stato completato nel 1789, in piena Rivoluzione, venne trasformato in mausoleo con il conseguente tamponamento di tutte le sue finestre. L’edificio [aperto tutti i giorni da aprile a settembre dalle 10.00 alle 18.30, da ottobre a marzo dalle 10.00 alle 18.00 pagando 8 € (intero) e 5 € (ridotto)] è in perfetto stile neoclassico e al suo interno giacciono le spoglie di personaggi celebri come Victor Hugo, Jean-Jacques Rousseau, Emile Zola e Marie Curie.
Infine gli appassionati di libri non devono mancare la visita alla libreria Shakespeare and Company, che porta il nome di uno dei riferimenti per gli scrittori del 20° secolo, dato che qui convergevano artisti del calibro di Ernst Hemingway, Ezra Pound e James Joyce. Non si tratta della libreria originale ma trovandoci sulla Rive Gauche di Parigi niente di più romantico che entrare in questo negozio, che da anche spazio alla lettura!
Mangiare nel Quartiere Latino
Nascendo come luogo universitario, qui sulla riva sinistra della Senna non mancano di certo luoghi dove mangiare, e si trovano anche ristoranti economici o low cost, abituati a servire gli studenti che sono costretti a budget limitato. L'offerta d locali è ampia, specie lungo la Rue Saint Severin, e sulle limitrofe Rue de la Huchette e Rue de la Harpeche che di sera brulicano di gente con i camerieri in agguato per convincervi ad entrare nel loro locale. Qui si trovano varie tipologie di ristoranti, dalla pizzeria italiana al ristorante greco, dal venditore di kebab alla cucina orientale, fin anche ai ristoranti etnici ed arrivando ai locali di alta cucina francese. Si può spedere pochi euro, oppure provare qualche esperienza culinaria di alto livello, in ogni caso la scelta è buona anche se la maggioranza dei locali hanno cucine prive di fantasia, e con arredamenti ed architetture poco interessanti. Altra buona concentrazione di ristoranti la trovate nella zona sud del Quartiere Latino, lungo la Rue Mouffetard e stradine circostanti.
Quindi luci ed ombre per chi scegliere di mangiare da queste parti, ma ricordatevi che una serata al Quartiere Latino è comunque uno dei passi obbligati della vostra visita della Città Lumiere! Inutile dire che qui trovate anche molti locali per tirar tardi, caffeterie, pub e discoteche frequentati dai giovani universitari, per un divertimento serale a 360°.
Come confini del quartiere potete prendere la "rive gauche" della Senna, grosso modo dal Pont d'Austerliz, includendo anche l'Ile Saint-Louis, fino al Pont Saint-Michel, mentre l'Ile de la Citè con Notre Dame e la Sainte-Chapelle, ne rimangono fuori. Il bordo nord-occidentale del quartiere è segnato dal Boulevard Saint Michelle, il confine occidentale include le strade che vanno grossomodo dal Pantheon alla Cathedral St-Medard, mentre il lato sud si muove dal Boulevard Saint-Marcel e lungo la Rue Buffon, includendo il Jardin des Plantes.
Con la bella stagione, al termine della giornata accademica, molti studenti si danno appuntamento proprio al Jardin des Plantes per fare jogging o semplicemente per chiacchierare all’aria aperta. Il giardino botanico di Parigi, istituito nel lontano 1626 su una superficie di ben 24 ettari, è infatti un’oasi di verde e pace nel cuore del centro. Al suo interno si trovano un bel roseto, il giardino di iris, il magnifico Jardin d’Hiver (Giardino d’Inverno), il Jardin Alpin [aperto a ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 16.40, pagando 1 € (intero) o 0.50 € (ridotto) il weekend dalle 13.30 alle 18.30] e i giardini dell’Ecole de Botanique, dove gli appassionati di botanica possono cimentarsi con l’orticoltura. Un’altra attrattiva a pagamento è la Ménagerie du Jardin des Plantes [aperto da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 18.00 e la domenica dalle 9.00 alle 18.30 pagando 8 € (intero) e 6 € (ridotto)], uno zoo specializzato nella ricerca per la salvaguardia di numerose specie animali a rischio estinzione.
Entrando nel giardino da place Valhubert, a sinistra si scorgono le galeries del Muséum National d’Historie Naturelle (www.mnhn.fr) allestito in tre edifici lungo il lato meridionale del parco. Il museo, inaugurato nel 1793, ripercorre la storia naturale nella sua interezza, dagli scheletri di animali ai fossili, dai minerali alle specie botaniche. I bambini rimarranno letteralmente a bocca aperta dinanzi agli elefanti, ai rinoceronti, alle tigri e ai condor che popolano la Grande Galerie de l’Evolution [aperta da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 18.00 pagando 7 € (intero) o 5 € (ridotto)], dove si cerca anche di sensibilizzare i visitatori su argomenti di attualità come il surriscaldamento globale. Altrettanto affascinanti sono la Salle des Espéces Disparues, la sala al secondo piano contenente esemplari a rischio estinzione o già estinti, e la Galerie de Minéralogie et de Géologie [aperta da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 18.00 pagando 8 € (intero) o 6 € (ridotto)], una delle sezioni più ricche del museo con oltre 500.000 reperti tra pietre e oggetti. Infine resta da vedere la Galerie d’Anatomie Comparée de Paléontologie [aperta lunedì e da mercoledì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il weekend dalle 10.00 alle 18.00, pagando 7 € (intero) o 5 € (ridotto)], sede di mostre di anatomia comparata e paleontologia.
Altri importanti musei del Quartiere Latino sono il Musée National du Moyen Age (www.musee-moyenage.fr) ed il Musée de l’Assistance Publique-Hopitaux de Paris (www.aphp.fr/musee). Il primo, il Museo Nazionale del Medioevo [aperto da mercoledì a lunedì dalle 9.15 alle 17.45 pagando 8.50 € (intero) o 6.50 € (ridotto)], è stato allestito nel frigidarium delle terme gallo-romane del III sec. d.C. e nel quattrocentesco Hotel des Abbés de Cluny; per questo la splendida collezione di statue, arazzi, mobili e manoscritti è resa ancor più bella dall’incantevole cornice. Il Musée de l’Assistance Publique-Hopitaux de Paris [aperto da settembre a luglio da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 pagando 4 € (intero) e 2 € (ridotto)], invece, è dedicato alla storia degli ospedali cittadini dal Medioevo ai giorni nostri. Da non perdere poi l’Institut du Monde Arabe (www.imarabe.org), l’istituto finalizzato alla promozione dei contatti culturali tra mondo arabo e Occidente ospitato da un prestigioso edificio progettato da Jean Nouvel e Architecture Studio nel 1987. Il complesso ospita un museo [aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 pagando 7 € (intero) o 4 € (ridotto)] ristrutturato di recente che accoglie spesso mostre temporanee.
A testimoniare la massiccia presenza islamica nel quartiere è anche la Mosquée de Paris (www.mosquee-de-paris.org), la più grande moschea di Parigi costruita nel 1926. L’edificio rispecchia i canoni classici dello stile moresco e ha un minareto alto ben 26 metri. Per accedervi bisogna ovviamente indossare abiti decorosi e togliersi le scarpe prima di entrare nella sala di preghiera. L’altro grande edificio sacro del Quartier Latin è l’Eglise Saint-Etienne du Mont (aperta a ingresso libero da martedì a sabato dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00, la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00), la chiesa costruita tra il 1492 e il 1655 dove tra navata centrale e presbiterio è sopravvissuto l’unico jubé di tutta la città.
Tra i luoghi simbolo della zona il Panthéon (www.monum.fr) occupa da sempre un posto speciale. Questo maestoso edificio a cupola, costruito a partire dalla metà del XVIII per volere di Luigi XV, doveva diventare una chiesa abbaziale dedicata alla figura di sainte Geneviève, ma essendo stato completato nel 1789, in piena Rivoluzione, venne trasformato in mausoleo con il conseguente tamponamento di tutte le sue finestre. L’edificio [aperto tutti i giorni da aprile a settembre dalle 10.00 alle 18.30, da ottobre a marzo dalle 10.00 alle 18.00 pagando 8 € (intero) e 5 € (ridotto)] è in perfetto stile neoclassico e al suo interno giacciono le spoglie di personaggi celebri come Victor Hugo, Jean-Jacques Rousseau, Emile Zola e Marie Curie.
Infine gli appassionati di libri non devono mancare la visita alla libreria Shakespeare and Company, che porta il nome di uno dei riferimenti per gli scrittori del 20° secolo, dato che qui convergevano artisti del calibro di Ernst Hemingway, Ezra Pound e James Joyce. Non si tratta della libreria originale ma trovandoci sulla Rive Gauche di Parigi niente di più romantico che entrare in questo negozio, che da anche spazio alla lettura!
Mangiare nel Quartiere Latino
Nascendo come luogo universitario, qui sulla riva sinistra della Senna non mancano di certo luoghi dove mangiare, e si trovano anche ristoranti economici o low cost, abituati a servire gli studenti che sono costretti a budget limitato. L'offerta d locali è ampia, specie lungo la Rue Saint Severin, e sulle limitrofe Rue de la Huchette e Rue de la Harpeche che di sera brulicano di gente con i camerieri in agguato per convincervi ad entrare nel loro locale. Qui si trovano varie tipologie di ristoranti, dalla pizzeria italiana al ristorante greco, dal venditore di kebab alla cucina orientale, fin anche ai ristoranti etnici ed arrivando ai locali di alta cucina francese. Si può spedere pochi euro, oppure provare qualche esperienza culinaria di alto livello, in ogni caso la scelta è buona anche se la maggioranza dei locali hanno cucine prive di fantasia, e con arredamenti ed architetture poco interessanti. Altra buona concentrazione di ristoranti la trovate nella zona sud del Quartiere Latino, lungo la Rue Mouffetard e stradine circostanti.
Quindi luci ed ombre per chi scegliere di mangiare da queste parti, ma ricordatevi che una serata al Quartiere Latino è comunque uno dei passi obbligati della vostra visita della Città Lumiere! Inutile dire che qui trovate anche molti locali per tirar tardi, caffeterie, pub e discoteche frequentati dai giovani universitari, per un divertimento serale a 360°.