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Visita alla Barceloneta e il Porto Vecchio di Barcellona

La Barceloneta, il Port Vell e il Belvedere di Colombo di Barcellona, alla scoperta del quartiere e del lungo mare della capitale catalana.

La Barceloneta ed il Port Vell sono due delle zone di Barcellona che negli ultimi trenta anni hanno subito le trasformazioni più significative; il Porto Vecchio (Port Vell, in catalano) era infatti, fino agli anni Ottanta, una zona completamente degradata occupata perlopiù da vecchi magazzini abbandonati. Questa zona si trova all'estremità meridionale della Rambla in prossimità del mare; qui ora sorgono negozi, discoteche, pub, ristoranti e attracchi per yacht, oltre al famoso grande acquario (L'Aquàrium) (1).

La Barceloneta, dal canto suo, è stata fino a metà del XVIII secolo una zona pressoché disabitata, fino a quando cioè l'ingegnere Cermeño non progettò il quartiere per dare alloggio ai pescatori e agli ex-lavoratori rimasti disoccupati dopo la conquista di Barcellona da parte dei Borboni nel 1714; l'ingegnere militare ideò una pianta perfettamente ortogonale e sviluppò una nuova fase dell'urbanizzazione locale moderna, andando addirittura ad edificare su un terreno rubato al mare. Ancora oggi il quartiere mantiene un'aria differente dal resto della città, proprio come è stato nel corso della sua storia, anche se l'ambiente in generale è decisamente mutato; la sua trasformazione vede attualmente la conversione di molti edifici in sistemazioni eleganti, pur con un tocco rustico ed autentico dato dai numerosissimi bar e ristoranti di pesce che affollano i suoi vicoli. Le sue spiagge, peraltro, sono tra le più animate della città – soprattutto in estate – sia di giorno che di notte; i bar ed i chiringuitos sulla spiaggia stanno aperti fino a notte fonda assicurando la festa ed il divertimento continuo.

Volendo dedicarsi ad una passeggiata nella zona della Barceloneta e del Port Vell, si possono visitare diversi luoghi caratteristici del quartiere, interessanti sia dal punto di vista storico-culturale, sia per il semplice piacere di camminare immersi in un bell'ambiente.
Dall'edifico del Palau del Mar si può iniziare il proprio percorso; qui ha sede il Museu d'Història de Catalunya (2), dove è ospitata una mostra permanente sulla storia catalana che ripercorre le tappe dalla preistoria ad oggi, passando attraverso i momenti più significativi della Catalogna presentati con documenti, video, ricostruzioni e spazi interattivi. Oltre all'esposizione permanente, sono numerose ed altrettanto interessanti anche le mostre temporanee – siano esse artistiche, storiche o culturali in genere – che qui trovano visibilità; dalla caffetteria sulla terrazza dell'edificio, inoltre, si gode di una suggestiva veduta d'insieme sul quartiere e sul porto.

Alla fine della della Rambla, proprio davanti al Port Vell in piazza Portal de la Pau (Portale della pace), da non perdere il Belvedere di Colombo (3) o Mirador de Colon. Il monumento in ferro alto 60 metri, dedicato al nostro più famoso esploratore, fu eretto per l’Esposizione Universale del 1888. Non tutti sanno che la statua di 7 metri alla sommità, non punta il dito verso le Americhe, ma verso la Libia! Alla base del monumento un ascensore vi permetterà la salita da cui potrete godere un meraviglioso panorama su Barcellona.

Vicino al museo, proprio accanto al Moll dels Pescadors, si alza al cielo la Torre del Reloj, la costruzione più antica dell'intera zona, edificata nel 1772 ed in funzione come faro fino alla metà dell'Ottocento; con la modernizzazione del porto la sua funzione di guida per le imbarcazioni non fu più necessaria e fu convertita in Orologio (in spagnolo: Reloj). Sul finire del pomeriggio questo luogo si anima grazie ai pescherecci che attraccano e all'asta del pesce che si tiene nel palazzo della Lotjia, poco distante; non a caso, è certamente in questo quartiere che si trovano i migliori ristoranti di pesce della città.

Spostandosi in direzione della spiaggia, il quartiere presenta il suo aspetto più genuinamente popolare: botteghe, bar, ristoranti e balconi con panni stesi, senza dimenticare ovviamente gli aspetti della cultura tradizionale e spirituale come la Esglesia de Sant Miquel del Port, nella Plaça de la Barceloneta; la costruzione di questa chiesa barocca terminò nel 1755, curiosamente costruita costruita ad un livello inferiore rispetto al cannone della Ciutadella per consentirgli di sparare al di sopra della stessa in caso di pericolo. Dietro alla chiesa si trova la piazza del mercato, meritevole di una visita soprattutto alla mattina di buon'ora.
Nel quartiere non mancano neanche i riferimenti al flamenco; la famosa ballerina (o bailaora, secondo la tradizione) Carmen Amaya nacque infatti qui, sulla spiaggia di Somorrostro, nel 1913 ed una fontana a lei dedicata nei pressi di calle Sant Carles oggi ne ricorda la sensazionale figura.

A pochi isolati dalla spiaggia si trova l'Edifici Gas Natural, una moderna torre di cristallo alta 100 metri – impossibile non notarla – progettata dall'architetto Enric Miralles dove hanno sede gli uffici della principale impresa energetica spagnola; ma la vera attrazione da scoprire a questo punto non può che essere la Platja de la Barceloneta vera e propria, l'affollata spiaggia ricolma di gente, bar, cocktail e musica praticamente ad ogni ora del giorno e della notte. Compresa tra l'Edifici Gas Natural (conosciuto anche come Espigón del Gas) e la playa Sant Miguel, è una delle spiagge più antiche della città e vanta una lunghezza di oltre 400 metri; è frequentata soprattutto da stranieri e da gruppi organizzati e scuole che la sfruttano per svolgervi le proprie attività. Alle sue spalle si trova el Espacio del Mar, un luogo nel quale si promuove l'educazione ambientale sul litorale con la pratica sportiva e attività di vario genere.

Il Port Vell e la Barceloneta sono due zone adiacenti l'una all'altra, per cui la visita al quartiere comporta di fatto il passaggio dall'una all'altra; in particolare nel Port Vell, e più precisamente nel lungomare Moll de la Fusta, è ormeggiata una bella goletta con tre alberi – conosciuta con il nome di Pailebot de Santa Eulalia – risalente al 1918, visitabile al suo interno o semplicemente osservabile in tutta la sua elegante bellezza anche dall'esterno, e che di tanto in tanto esce dal porto per effettuare piccoli giri dimostrativi lungo la costa per il pubblico pagante.

Sempre in tema di spostamenti, si ricorda che il Transbordador Aeri è in funzione tra la Torre de Sant Sebastià (Barceloneta) e Miramar (Montjuic, poco più ad ovest); la funicolare, che fa tappa anche alla Torre de Jaume I in prossimità del World Trade Center, è l'ideale per godere di una vista eccezionale a 360° della città.

Informazioni pratiche per il Port Vell:
Metro: Drassanes (L3)

(1) L'Aquarium
Moll d'Espanya
Aperto tutti i giorni
da lunedì a venerdì h.9:30-21
fine settimana e festivi 9:30-21:30
giugno e settembre 9:30-21:30
luglio e agosto 9:30-23
Prezzi: 18 euro (intero), 13 euro (bambini 3-12 anni), 15 euro (maggiori di 60 anni).
www.aquariumbcn.com

Informazioni pratiche per la Barceloneta:
Metro: Barceloneta (L4)

(2) Museu d'Historia de Catalunya
Plaça de Pau Vila n°3
Orari:
da martedì a sabato h.10-19 (mercoledì h.10-20)
Domenica e festivi h.10-14:30
25 e 6 dicembre, 6 gennaio e i lunedì non festivi chiuso.
Prezzi:
4 euro (intero), 3 euro (ridotto per ragazzi 7-18 anni, studenti, gruppi organizzati)
Ingresso gratuito per maggiori di 65 anni e disabili.
La prima domenica del mese ingresso gratuito per tutti.
www.mhcat.cat/mhc/el_museu

 (3) Belvedere di Colombo
Piazza Portal de la Pau
Orari:
novembre-aprile h 10-18.30pm da maggio-ottobre: h 9-20.30pm
Chiuso: 1° gennaio e giorno di Natale.
Metro: Drassanes (L3). 
Prezzi: 2.50 € a persona.

 Pubblicato da il 16/03/2012 - 19.032 letture - ® Riproduzione vietata

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