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La Grotta Santuario di San Michele Arcangelo, scavata nella roccia a Sant'Angelo a Fasanella

Appena sopra al borgo di Sant'Angelo a Fasanella, comune del CIlento, troviamo il Santuario di San Michele Arcangelo scavato nella roccia della montagna. Luogo di culto antichissimo, già utilizzato in età preistorica, poi completato dai monaci benedettini.

Si dice che il tempo sia lineare e scorra senza possibilità di arrestarne il corso. Eppure quando si scorge da lontano la mole fantastica del luminoso campanile addossato alla roccia, esso sembra rallentare, fermandosi non appena il ventre della montagna ci accoglie. L’approccio reale con la Grotta Santuario di San Michele Arcangelo fa questo effetto, cosiccome il comune che ne ospita la fiera e antica postura, Sant’Angelo a Fasanella.

Siamo nel Cilento, entro gli astratti confini del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e Alburni, al cospetto di un rilievo granitico sulla cui parete compare la visione entusiasmante di un autentico Patrimonio Mondiale UNESCO. Non solo una grotta, non solo una chiesa ma tutte e due, una grotta santuario. Vi si accede percorrendo una lunga scala ascendente che di notte è illuminata quanto un tappeto rosso durante un gran galà.

Storia e leggende

Si tratta di un luogo molto speciale, quello che in età preistorica ricopriva il prosaico ruolo di caverna rifugio prima di trasformarsi in un sito religioso animato da credenze animistiche, dedite perlopiù al culto delle acque. Un’altra più incisiva trasfigurazione si ebbe con l’insediamento dei monaci benedettini nell’XI secolo, sicché un minimale incavo nella roccia diede adito alla creazione di un vero e proprio santuario cristiano dedicato a San Michele, primo protettore dei Longobardi convertiti al Cristianesimo.

Sono diverse le leggende che in qualche modo offrono una spiegazione del sussistere della grotta, ma ce n’è una che pare godere di maggior credito presso i campani, in particolare i cilentani. Si racconta che a scoprire questo sito fu Manfredo principe di Fasanella, o meglio il suo falcone entrato in una fenditura per via di una piacevolissima melodia. Anche il nobile vi si introdusse poco tempo dopo scoprendo così l’ambiente sacralizzato da un altare la cui zona retrostante recava l’impronta di un paio d’ali, appartenenti all’Arcangelo Michele.

La visita al Santuario scavato nella roccia

Oggi tutto all’interno è rimasto come allora, ma tanto si è aggiunto nel susseguirsi dei secoli al fine di rendere ulteriormente mistico quel luogo extradimensionale. I tesori posizionati nella grotta sono molti, a cominciare dal portale quattrocentesco che funge da ingresso al Santuario, opera dello scultore locale Francesco Sicignano. Le sagome neoromaniche di un leone e di una leonessa paiono stare a guardia dell’entrata, così il turista - un po’ guardingo – modera il passo trovandosi alla sua destra un pozzo completamente rivestito da ceramiche napoletane seicentesche. Si entra nella grotta e subito si rimane a bocca aperta di fronte a quell’apparente vuoto colmato da meraviglie lucenti, appariscenti, al limite dell’iconoclastico.

Un colpo d’occhio suggestivo, risultante dalla fusione del genio naturale con l’estro umano, investe i visitatori, che non sanno dove indirizzare lo sguardo talmente si rimane esterrefatti. Stupiscono le stalagmiti sparse, le antiche tombe, l’edicola a tettuccio intimamente connessa alla roccia e un vecchio organo in verità malmesso ma ancora là. È poi la volta del seicentesco altare dell’Immacolata e della statua della Madonna col Bambino presumibilmente di scuola napoletana trecentesca, seguiti dalla scultura in marmo di San Michele Arcangelo e dal pulpito dell’abate Francesco Caracciolo, i cui resti mortali dimorano nella grotta.

Informazioni utili, date, orari per visitare la grotta santuario

Nome: Grotta Santuario di San Michele Arcangelo
Dove: via Reale Basilica, 127 – Sant’Angelo a Fasanella (Salerno).
Quando: aperto tutto l’anno.
Orari: sabato e domenica con orario 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00.
Biglietto: ingresso gratuito.
Maggiori informazioni: chiamare il tel. 082/8961006 o rivolgersi alla Pro Loco inviando una e-mail all’indirizzo prolocosangelo@tiscali.it.

Come arrivare

Il centro storico di Sant’Angelo a Fasanella riporta diverse e puntuali segnaletiche stradali indicanti gli itinerari da seguire. In uno di questi è inscritta la Grotta Santuario, che si trova appena fuori il paese, collegata a esso da una lunga scalinata che conduce al piazzale antistante l’ingresso.

 Pubblicato da il 25/04/2020 - 11.508 letture - ® Riproduzione vietata

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