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Lo Sferisterio di Macerata, la storia del teatro all'aperto

La sua bellezza ci è stata svelata dal programma "Meraviglie" di Alberto Angela: lo Sferisterio di Macerata incanta ancor oggi i visitator,i e gli spettacoli di questo teatro all'aria aperta assumuno qui una magia particolare.

Macerata deve la sua fama certamente ai monumenti, alle chiese e alle storiche strutture che la rendono una città museo delle Marche, eppure i turisti in visita la ricordano in particolar modo per il suo edificio più rappresentativo, l' Arena Sferisterio, nel quale la cultura origina un turbinio di sensazioni tale da far eco continuamente, senza posa.

Storia

Il tempio della cultura e dei valori cittadini si conforma a una vasta arena semicircolare a cielo aperto di gusto neoclassico, realizzata nell’arco di un operoso decennio (i lavori iniziarono nel 1819 concludendosi nel 1829) grazie a 100 agiati maceratesi che foraggiarono il progetto fino al suo pieno completamento, segnando così l’inizio di una felicissima storia di successi. La “generosità dei 100 consorti” (l’iscrizione sulla facciata recita appunto “Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edificò. MDCCCXXIX”) intendeva offrire alla comunità uno spazio in cui poter praticare lo sport in voga fra il XV e il XIX secolo, il gioco della palla con bracciale, e altresì garantire un pubblico che potesse assistere alle sfide comodamente seduto e, magari, presenziare ad altri generi di spettacolo ed eventi come commemorazioni, giostre, parate equestri, manifestazioni e circhi.

L’incarico venne affidato all’architetto Ireneo Aleandri e la direzione dei lavori all’ingegnere Salvatore Innocenzi. Si pensò e realizzò una struttura ariosa e assai funzionale, caratterizzata da un muro rettilineo lungo 88 metri e alto 18 nonché da una successione di eleganti arcate intervallate da 56 colonne atte a sostenere due ordini di palchi e un’imponente balconata in pietra. Questo portento piacque moltissimo a Giacomo Leopardi che, da amante della palla con bracciale, scrisse l’ode “Al vincitore del pallone”.

Scemata la moda della suddetta disciplina sportiva, lo Sferisterio cambiò destinazione d’uso accogliendo a partire dal 1871 alcune performance teatrali. L’opera lirica irruppe nel 1904 e il 27 luglio 1921 Pier Alberto Conti rese possibile di fatto la prima rappresentazione lirica, ovvero l’"Aida" di Giuseppe Verdi, per cui si necessitò la costruzione del palcoscenico, l’apertura dei tre portali sul muro di fondo e l’organizzazione di un’idonea viabilità in entrata e in uscita per gli spettatori e parimenti per attori e cantanti. Parteciparono alla prima 10.000 persone arrivate da ogni parte d’Italia. Un totale di 70.000 spettatori assistette alle 17 serate di recite.

I concerti e la stagione lirica

Stabilmente ogni estate dal 1967 le Stagioni Liriche allo Sferisterio fanno il loro corso, agevolate da un’ottima visibilità e una perfetta acustica. Il Macerata Opera Festival rappresenta l’evento clou: l’arena si fa sempre trovare preparata con il suo innovativo impianto illuminotecnico, 2.500 posti divisi in specifici settori, 104 palchi e, naturalmente, il grande palcoscenico calcato in passato da illustri interpreti della lirica quali Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras e Katia Ricciarelli. Memorabile a luglio 2019 la messa in scena del "Macbeth".

Informazioni utili, date, orari e biglietti per visitare lo Sferisterio

Nome: Sferisterio
Dove: Piazza Nazario Sauro - Macerata.
Quando: luglio e agosto, tutti i giorni.
Orari: dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Biglietto: € 10.00 intero, € 8.00 ridotto (dai 20 ai 25 anni), € 5.00 gruppi turistici e scolastici min. 15 persone – max 25 persone, gratuito da 0 a 19 anni; per tutte le altre tariffe consultare il sito ufficiale.
Maggiori informazioni: contattare l’Associazione Arena Sferisterio al tel. 0733/261335 o inviare una e-mail all’indirizzo info@sferisterio.it; la biglietteria risponde al tel. 0733/230735 o alla casella mail boxoffice@sferisterio.it.

Come arrivare
Percorrere l’Autostrada A14, uscire a Macerata/Civitanova Marche e successivamente seguire le indicazioni per Macerata/Tolentino/Foligno, imboccare la Superstrada SS 77 e dallo svincolo Macerata Sud/Corridonia procedere per Macerata Centro; in treno si arriva alla stazione di Macerata passando da Civitanova Marche; l’aeroporto di riferimento è il “Raffaello Sanzio” di Falconara in provincia di Ancona.

 Pubblicato da il 19/04/2019 - 4.814 letture - ® Riproduzione vietata

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