Isola di Loreto, l'isola privata sul Lago d'Iseo
La piccola Isola di Loreto è un isolotto di proprietà privata che si trova nel cuore del Lago d'Iseo, proprio accanto a Monte Isola. Non è visitabile dai turisti, m si può ammirare dalla barca compiendo un'escursione sul lago..
Le perle che contornano lungo le sue sponde il meraviglioso lago d’Iseo sono tante, tre invece risiedono direttamente nel suo cuore d’acqua, ovvero Monte Isola, l’isola di San Paolo e l’isola di Loreto. Quest’ultima, di proprietà privata, non è per tale motivo visitabile ma niente impedisce di ammirarla dall’esterno, navigando il suo perimetro lacustre dal quale immediatamente si scorgono le fortificazioni immerse nel verde della rigogliosa anima giacente.
La storia del piccolo frammento di terra ha i sapori dell’antico e del medievale, tuttavia la prima risonante azione di svolta è portata dalle suore di Santa Chiara, che nel XV secolo avanzarono il proprio possesso erigendo un convento, poi dismesso nel 1580 in seguito alla visita di San Carlo Borromeo.
Nell’isola convivevano anche i resti di vecchie mura e torri quadrate, sprigionanti un fascino al quale non rimasero indifferenti gli acquirenti successivi, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa e Vincenzo Richeri, che nel 1910 fece erigere non pago un sontuoso castello in stile neogotico avvolto dall’abbraccio di un bel giardino tempestato di conifere, elemento accostato anche a un esiguo porticciolo, a un faro e a una villa elegante a due piani provvista di torretta merlata. Il censo storico non è purtroppo suffragato da una mole sufficiente di documenti, ma nel tempo si è ipotizzato che l’isola di Loreto fosse in epoca medievale un luogo d’incontro di mercanti, pellegrini e pescatori.
Oggi il dolce anfratto isolano è posseduto dalla Società Loreto di Erbusto, che ha provveduto a curare adeguatamente ogni angolo, ogni scorcio, ogni dettaglio incrementando la già elevata bellezza suggestionante del minuscolo paradiso inserendo manti boschivi formati da pini, larici e piante esotiche.
Chi osserva questa fusione di architettura e natura non potrà che rimanere dolcemente esterrefatto dalla morbidezza dei contorni e dall’eterea irruenza della visione: un mero scoglio ha saputo nei secoli arricchirsi di sempre nuove risorse, si riflette sull’acqua con candida beltà, ha un aspetto signorile conservato fin da quando venne eretto il primigenio castello cui seguì il neogotico maniero del Richeri, circondato da mura decorative e un’area boschiva lussureggiante.
L’attaccamento degli attuali proprietari all’isola è viscerale, tanto che alcuni anni fa i giornali parlarono di un rifiuto netto a vendere la proprietà al divo di Hollywood George Clooney, intenzionato – si disse – ad acquistare l’isola per farne dono all’allora fiamma di casa nostra Elisabetta Canalis. Verità o no, questo la dice lunga sul potere seducente e il magnetismo di un luogo incantato, magico, ai limiti del favolistico.
L’isola è inscritta nel cosiddetto "Giro delle Isole" e per dettagli e prenotazioni occorre fare riferimento ai numeri 347/8199172 e 335/8440916. L’itinerario contempla la partenza da Sulzano, la circumnavigazione dell’isola, il rientro costeggiando Carzano e Peschiera Maraglio, facendo scalo proprio in quest’ultimo comune al fine di proseguire la visita ai diversi borghi, vicini l’uno all’altro.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.navigazionelagoiseo.it.
La storia del piccolo frammento di terra ha i sapori dell’antico e del medievale, tuttavia la prima risonante azione di svolta è portata dalle suore di Santa Chiara, che nel XV secolo avanzarono il proprio possesso erigendo un convento, poi dismesso nel 1580 in seguito alla visita di San Carlo Borromeo.
Nell’isola convivevano anche i resti di vecchie mura e torri quadrate, sprigionanti un fascino al quale non rimasero indifferenti gli acquirenti successivi, la duchessa Felicita Bevilacqua La Masa e Vincenzo Richeri, che nel 1910 fece erigere non pago un sontuoso castello in stile neogotico avvolto dall’abbraccio di un bel giardino tempestato di conifere, elemento accostato anche a un esiguo porticciolo, a un faro e a una villa elegante a due piani provvista di torretta merlata. Il censo storico non è purtroppo suffragato da una mole sufficiente di documenti, ma nel tempo si è ipotizzato che l’isola di Loreto fosse in epoca medievale un luogo d’incontro di mercanti, pellegrini e pescatori.
Oggi il dolce anfratto isolano è posseduto dalla Società Loreto di Erbusto, che ha provveduto a curare adeguatamente ogni angolo, ogni scorcio, ogni dettaglio incrementando la già elevata bellezza suggestionante del minuscolo paradiso inserendo manti boschivi formati da pini, larici e piante esotiche.
Chi osserva questa fusione di architettura e natura non potrà che rimanere dolcemente esterrefatto dalla morbidezza dei contorni e dall’eterea irruenza della visione: un mero scoglio ha saputo nei secoli arricchirsi di sempre nuove risorse, si riflette sull’acqua con candida beltà, ha un aspetto signorile conservato fin da quando venne eretto il primigenio castello cui seguì il neogotico maniero del Richeri, circondato da mura decorative e un’area boschiva lussureggiante.
L’attaccamento degli attuali proprietari all’isola è viscerale, tanto che alcuni anni fa i giornali parlarono di un rifiuto netto a vendere la proprietà al divo di Hollywood George Clooney, intenzionato – si disse – ad acquistare l’isola per farne dono all’allora fiamma di casa nostra Elisabetta Canalis. Verità o no, questo la dice lunga sul potere seducente e il magnetismo di un luogo incantato, magico, ai limiti del favolistico.
Come arrivare
I turisti possono visitare l’isola di Loreto solo dall’esterno salendo sui traghetti gestiti dalla compagnia Navigazione Lago d’Iseo: le imbarcazioni fanno parte di regolari servizi di linea con orari che sono suscettibili di continua variazione a seconda della stagione e cambiano anche le tariffe. I traghetti partono da Lovere, Pisogne, Riva di Solto, Castro e Marone, inoltre da Iseo, Sarnico, Clusane, Predore e Tavernola Bergamasca.L’isola è inscritta nel cosiddetto "Giro delle Isole" e per dettagli e prenotazioni occorre fare riferimento ai numeri 347/8199172 e 335/8440916. L’itinerario contempla la partenza da Sulzano, la circumnavigazione dell’isola, il rientro costeggiando Carzano e Peschiera Maraglio, facendo scalo proprio in quest’ultimo comune al fine di proseguire la visita ai diversi borghi, vicini l’uno all’altro.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.navigazionelagoiseo.it.