Visitare il Castello di Edimburgo
Famoso per l'International Festival e il Military Tattoo il Castello di Edimburgo č una delle attrazioni principali della cittā della Scozia.
E’ fra le poche fortezze a vantare la presenza permanente di una guarnigione militare; ospita il quartier generale del British 52nd Infantry Brigade e del Royal Regiment of Scotland. Ma è anche sede dei musei Royal Scots Dragoon Guards e Royal Scots e la piazza d’armi antistante ospita, ogni anno, il Military Tattoo che rievoca la storia della Scozia con spettacoli in kilt e cornamuse.
Arroccato su un vulcano spento, il maestoso castello di Edimburgo domina la skyline della città e ne rappresenta uno dei luoghi più conosciuti e visitati dai turisti di tutto il mondo. Nella sua architettura, una commistione di stili che sottolinea le trascorse vicende oltre che l’importante ruolo svolto come fortezza e dimora di sovrani, si legge la storia scozzese.
Le falesie scoscese che proteggono da sud, nord e ovest il maniero lo hanno reso da sempre inespugnabile poiché la via di accesso è stata unicamente quella da est: se questo ha impedito ai nemici di assediare il castello ha d’altra parte reso difficoltosi i rifornimenti idrici per gli abitanti durante i lunghi periodi di accerchiamento.
I primi riferimenti a questa costruzione risalgano al VII° secolo (nel poema epico Y Gododdin) ma è soltanto attorno alla metà dell’XI° secolo che l’Edinburgh Castle emerge da racconti storici: fu all’epoca di re Davide I° che la città divenne “capitale” di Scozia.
All’esterno della cappella si trova Mons Meg, il cannone da assedio in funzione la prima volta il 14 ottobre 1681 per festeggiare il compleanno di Giacomo II° d’Inghilterra. Rivolto verso il nord della città, questo mortaio cinquecentesco di 6 tonnellate poteva sparare enormi pietre di 250 chili di peso sino a 3 chilometri di distanza. Proprio dagli spalti del castello (qui sotto c’è anche il cimitero degli animali domestici dei soldati, il Pet’s Cemetery) si può ammirare il miglior panorama sulla città sul Royal Botanic Garden.
Procedendo la visita della fortezza si raggiunge il luogo in cui un tempo sorgeva la David’s Tower voluta nel 1368 dal figlio di Roberto I° di Scozia, Davide II°. Alta una trentina di metri e a tre piani, la torre, che aveva in origine la funzione di semplice accesso al castello, fu ampliata e trasformata in appartamenti per ospiti e nobiltà. Distrutta attorno agli anni ’70 del 1500 in seguito ai disordini dovuti al matrimonio fra la cattolica Maria Stuarda e il protestante James Hepbrun, al suo posto venne costruita la Half Moon Battery, l’imponente fortificazione a forma semicircolare che delimita all’esterno le difese del castello. Il bastione, completato nel 1588, ingloba diversi ambienti tutt’oggi aperti al pubblico.
Dopo aver superato l’ultimo ponte levatoio (costruito in Scozia) si possono osservare l’Argyle Battery e la Mill’s Mount Battery: è proprio da quest’ultima che ogni giorno, alle 13, si spara una salva di cannone, un tempo preziosa segnalazione per la navi nello stretto di Forth. Oggi il One O’Clock Gun è poco più che un’attrazione turistica ma riporta con la memoria a quando i velieri ormeggiati in porto avevano bisogno di un segnale ufficiale per regolare gli orologi di bordo.
Gli interni del castello e
Il palazzo accoglie al suo interno sale di grande prestigio fra cui la Great Hall costruita nel 1511 su volere di Giacomo IV°: adibita a ospitare le riunioni del parlamento di Scozia prima che venisse costruito nel 1639 il Parliament Hall, è attualmente usata per cerimonie di Stato in occasione di eventi importanti. La più conosciuta fra tutte è la Crown Room dove sono custoditi i gioielli della corona: lo scettro in oro, la spada, i gioielli appartenuti ai vari monarchi, la corona dorata con 94 perle, 10 brillanti e 33 pietre preziose e la famosa “pietra di Scone” incastonata nel trono e su cui sono stati incoronati tutti i re di Scozia. Negli appartamenti reali, i King’s Lodging, che risalgono al XV° secolo, si può ammirare invece la stanza da letto di Maria dove nacque il futuro re Giacomo I°.
Gli appassionati di cimeli bellici possono visitare lo Scottish National War Memorial inaugurato nel 1927 e voluto per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale oppure il National War Museum of Scotland in cui vengono narrati gli avvenimenti e le guerre degli ultimi 400 anni. Vi sono uniformi dell’epoca, medaglie, armature e ricostruzioni in scala. E poi ancora la Governor’s House, sede del circolo ufficiali. Se vi piacciono le prigioni non perdetevi invece i Vaults, sotterranei in cui vennero rinchiusi i prigionieri stranieri, e le Military Prison dove vi sono decine di graffiti lasciati dai detenuti.
Sulla Esplanade (fatevi indicare il luogo esatto) si trova anche una piccola fontana a muro: al Pozzo delle Streghe (Witches’ Well) erano messe al rogo le donne accusate di stregoneria.
Orari di apertura: da aprile a ottobre dalle 9.30 alle 18; da novembre a marzo dalle 9.30 alle 17; a gennaio dalle 11 alle 17. Chiuso il 25 e 26 dicembre. Tariffe: adulti (16-59 anni) 16,50£; bambini (5-15 anni) 9,90£; tariffe agevolate (over 60) 13,20£. L’Explorer Pass, acquistabile al costo di 24£, permette l’ingresso alle principali attrazioni di Edimburgo fra cui il castello. Il ticket d’ingresso comprende un tour guidato ma se preferite è possibile anche noleggiare audio guide (disponibili in 6 lingue) al costo di 3,50£ (adulti), 1,50£ (bambini) e 2,50£ (ridotti).
Il castello è accessibile alle persone con difficoltà motorie: un’auto di cortesia messa a disposizione dalla Banca di Scozia permette di raggiungere la fortezza; rampe e ascensori consentono l’accesso alle varie sale mentre per i non vedenti è disponibile una guida in braille.
Come arrivare: l’aeroporto di Edimburgo è comodamente collegato alla città. Dal centro il castello può essere raggiunto con il treno grazie ai collegamenti ferroviari di Waverley, la stazione principale: da Princes Street (vicino agli omonimi giardini) si procede su Waverley Bridge, The Mound, Mound Place e Ramsey Lane sino al castello. Haymarket Station è invece a ovest di Princes Street. Se preferite viaggiare in bus Airlink 100 Express in 25 minuti accompagna dall’Edinburgh Airport sino a Waverley Bridge. Per chi raggiunge la fortezza in automobile sono disponibili parcheggi a pagamento nelle vicinanze (posti auto anche per portatori di disabilità).
Maggiori informazioni sul sito ufficiale
Arroccato su un vulcano spento, il maestoso castello di Edimburgo domina la skyline della città e ne rappresenta uno dei luoghi più conosciuti e visitati dai turisti di tutto il mondo. Nella sua architettura, una commistione di stili che sottolinea le trascorse vicende oltre che l’importante ruolo svolto come fortezza e dimora di sovrani, si legge la storia scozzese.
Le falesie scoscese che proteggono da sud, nord e ovest il maniero lo hanno reso da sempre inespugnabile poiché la via di accesso è stata unicamente quella da est: se questo ha impedito ai nemici di assediare il castello ha d’altra parte reso difficoltosi i rifornimenti idrici per gli abitanti durante i lunghi periodi di accerchiamento.
I primi riferimenti a questa costruzione risalgano al VII° secolo (nel poema epico Y Gododdin) ma è soltanto attorno alla metà dell’XI° secolo che l’Edinburgh Castle emerge da racconti storici: fu all’epoca di re Davide I° che la città divenne “capitale” di Scozia.
La visita del Castello di Edimburgo
Oggi la fortezza è forse la più celebre al mondo fra quelle scozzesi. La parte più antica, la St. Margareth’s Chapel, risale al 1100 e si trova nell’estremità orientale della cittadella. Proprio re Davide I° ne volle la costruzione come cappella privata per sé e la famiglia reale (e la dedicò alla madre Margareth che morì al castello nel 1093). Distrutta nella battaglia di Falkirk dagli inglesi, la chiesetta in stile normanno fu ricostruita per volere di Robert I° Bruce; dopo aver ospitato per tre secoli la polveriera del palazzo, oggi viene utilizzata per officiare matrimoni e battesimi e può ospitare sino a 25 persone.All’esterno della cappella si trova Mons Meg, il cannone da assedio in funzione la prima volta il 14 ottobre 1681 per festeggiare il compleanno di Giacomo II° d’Inghilterra. Rivolto verso il nord della città, questo mortaio cinquecentesco di 6 tonnellate poteva sparare enormi pietre di 250 chili di peso sino a 3 chilometri di distanza. Proprio dagli spalti del castello (qui sotto c’è anche il cimitero degli animali domestici dei soldati, il Pet’s Cemetery) si può ammirare il miglior panorama sulla città sul Royal Botanic Garden.
Procedendo la visita della fortezza si raggiunge il luogo in cui un tempo sorgeva la David’s Tower voluta nel 1368 dal figlio di Roberto I° di Scozia, Davide II°. Alta una trentina di metri e a tre piani, la torre, che aveva in origine la funzione di semplice accesso al castello, fu ampliata e trasformata in appartamenti per ospiti e nobiltà. Distrutta attorno agli anni ’70 del 1500 in seguito ai disordini dovuti al matrimonio fra la cattolica Maria Stuarda e il protestante James Hepbrun, al suo posto venne costruita la Half Moon Battery, l’imponente fortificazione a forma semicircolare che delimita all’esterno le difese del castello. Il bastione, completato nel 1588, ingloba diversi ambienti tutt’oggi aperti al pubblico.
Dopo aver superato l’ultimo ponte levatoio (costruito in Scozia) si possono osservare l’Argyle Battery e la Mill’s Mount Battery: è proprio da quest’ultima che ogni giorno, alle 13, si spara una salva di cannone, un tempo preziosa segnalazione per la navi nello stretto di Forth. Oggi il One O’Clock Gun è poco più che un’attrazione turistica ma riporta con la memoria a quando i velieri ormeggiati in porto avevano bisogno di un segnale ufficiale per regolare gli orologi di bordo.
Gli interni del castello e
Il palazzo accoglie al suo interno sale di grande prestigio fra cui la Great Hall costruita nel 1511 su volere di Giacomo IV°: adibita a ospitare le riunioni del parlamento di Scozia prima che venisse costruito nel 1639 il Parliament Hall, è attualmente usata per cerimonie di Stato in occasione di eventi importanti. La più conosciuta fra tutte è la Crown Room dove sono custoditi i gioielli della corona: lo scettro in oro, la spada, i gioielli appartenuti ai vari monarchi, la corona dorata con 94 perle, 10 brillanti e 33 pietre preziose e la famosa “pietra di Scone” incastonata nel trono e su cui sono stati incoronati tutti i re di Scozia. Negli appartamenti reali, i King’s Lodging, che risalgono al XV° secolo, si può ammirare invece la stanza da letto di Maria dove nacque il futuro re Giacomo I°.
Gli appassionati di cimeli bellici possono visitare lo Scottish National War Memorial inaugurato nel 1927 e voluto per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale oppure il National War Museum of Scotland in cui vengono narrati gli avvenimenti e le guerre degli ultimi 400 anni. Vi sono uniformi dell’epoca, medaglie, armature e ricostruzioni in scala. E poi ancora la Governor’s House, sede del circolo ufficiali. Se vi piacciono le prigioni non perdetevi invece i Vaults, sotterranei in cui vennero rinchiusi i prigionieri stranieri, e le Military Prison dove vi sono decine di graffiti lasciati dai detenuti.
Il Military Tattoo e gli altri eventi
In cima al Royal Mile il castello è preceduto da una grande piazza nota come Esplanade dove ogni anno, da agosto a settembre, si svolge l’Edinburgh Military Tattoo, una rievocazione storica di carattere militare che si conclude con una parata di reparti scozzesi al suono di musiche tradizionali. Prezzi, a seconda del posto scelto in gradinata, da 25 a 300£ a persona. Info su http://www.edintattoo.co.uk Fra gli altri eventi qui ospitati vi è anche l’Edinburgh International Festival che le ultime tre settimane di agosto porta in città una kermesse di teatro con spettacoli di prosa, musica e balletto a cui prendono parte artisti di tutto il mondo. Info su http://www.eif.co.ukSulla Esplanade (fatevi indicare il luogo esatto) si trova anche una piccola fontana a muro: al Pozzo delle Streghe (Witches’ Well) erano messe al rogo le donne accusate di stregoneria.
Informazioni utili, orari, biglietti e tarrife per visitare il castello
Indirizzo: Castle Hill, Edinburgh EH1 2NGOrari di apertura: da aprile a ottobre dalle 9.30 alle 18; da novembre a marzo dalle 9.30 alle 17; a gennaio dalle 11 alle 17. Chiuso il 25 e 26 dicembre. Tariffe: adulti (16-59 anni) 16,50£; bambini (5-15 anni) 9,90£; tariffe agevolate (over 60) 13,20£. L’Explorer Pass, acquistabile al costo di 24£, permette l’ingresso alle principali attrazioni di Edimburgo fra cui il castello. Il ticket d’ingresso comprende un tour guidato ma se preferite è possibile anche noleggiare audio guide (disponibili in 6 lingue) al costo di 3,50£ (adulti), 1,50£ (bambini) e 2,50£ (ridotti).
Il castello è accessibile alle persone con difficoltà motorie: un’auto di cortesia messa a disposizione dalla Banca di Scozia permette di raggiungere la fortezza; rampe e ascensori consentono l’accesso alle varie sale mentre per i non vedenti è disponibile una guida in braille.
Come arrivare: l’aeroporto di Edimburgo è comodamente collegato alla città. Dal centro il castello può essere raggiunto con il treno grazie ai collegamenti ferroviari di Waverley, la stazione principale: da Princes Street (vicino agli omonimi giardini) si procede su Waverley Bridge, The Mound, Mound Place e Ramsey Lane sino al castello. Haymarket Station è invece a ovest di Princes Street. Se preferite viaggiare in bus Airlink 100 Express in 25 minuti accompagna dall’Edinburgh Airport sino a Waverley Bridge. Per chi raggiunge la fortezza in automobile sono disponibili parcheggi a pagamento nelle vicinanze (posti auto anche per portatori di disabilità).
Maggiori informazioni sul sito ufficiale