Cerca Hotel al miglior prezzo

Einsteinhaus, visita alla casa museo di Albert Einstein a Berna

La casa museo di Einstein a Berna, i nSvizzera, fu la dimora del fisico tedesco dal 1903 al 1905.

Uno dei grandi onori riservati alla città di Berna in Svizzera fu certamente quello di ospitare per breve tempo uno dei più grandi geni del ‘900, Albert Einstein. Di sopraffina intelligenza, spiccato acume ed eccellente intuito, l’illustre fisico era anche un tipo piuttosto anticonvenzionale, stacanovista indefesso ma altresì deciso idealista dal cuore tenero e innamorato, a tal punto da sposare contro ogni avversità l’ex collega di studi Milena Maric, che gli diede Hans Albert conferendogli a buon diritto l’ambito titolo di “padre”.

La storia intima e famigliare di Einstein – giunto in città nel 1902 per lavorare dopo un biennio di ricerca in qualità di impiegato di 3a classe nell’ufficio federale dei brevetti (o della proprietà intellettuale) - è raccontata dal bilocale in cui egli visse insieme alla moglie e al piccolo erede per circa due anni, dal 1903 al 1905 (quest’ultima annata memorabile per le importanti scoperte personali e la famosissima “teoria” caposaldo.

Per inciso, il creativo dalla folta chioma bianca e dai baffi svegli trascorse complessivamente 7 anni nella città svizzera. La dimora si trovava e si trova ancora adesso in veste di museo al 49 della Kramgrasse, la via più rappresentativa e viva di Berna, all’interno di uno stabile il cui ingresso è scandito da una serie di stretti scalini lignei coesi in due rampe di scale conducenti al secondo piano, dove a favellare di quella storica parentesi sociale pensano le mura, o meglio le pareti che si fregiano di alcune fotografie appese, ritratti di vita, di esistenza pura delineante un lato profondamente umano e lecito appartenente all’autore della teoria della relatività, premiato nel 1921 con il Premio Nobel per la fisica.

Cosa vedere nella Casa di Einstein

Quel biennio ha certamente influito sul percorso intellettuale di Einstein, non uno qualunque ma pur sempre un uomo: ce lo immaginiamo affacciarsi alle finestre fiorite per scrutare i passanti sottostanti o fiancheggiare con lo sguardo addolcito la culla neonatale che vedeva minuto per minuto crescere il tenero virgulto.

La testimonianza di quella “debolezza affettiva” è data dallo scatto fotografico che lo immortala col figlio in braccio, un bel momento come lo è stato cingere a sé la moglie ritratta insieme a lui in una vecchia foto in bianco e nero, posta sulla parete sopra il divano e a poca distanza dal tavolo che ha visto innumerevoli pranzi, elucubrazioni e viaggi pindarici della sua penna prodiga di formule e lampi.

Poco è in verità cambiato da allora, compresi gli arredi dell’epoca sapientemente rivalutati dall'organizzazione. La culla è ancora lì, vuota ma piena, vacua eppur pregna di significato, forziere privato di emozione in placida antitesi con l’ambiente più istituzionale al piano superiore, che restituisce l’Einstein che tutti conosciamo, il personaggio pubblico, esimio fisico e matematico, a cui è dedicata una sala dove il camino spento contribuisce a una scenografia asservita alla sua conoscenza attraverso pannelli illustrativi, slide e proiezioni.

Si entra nel vivo di un labirinto intellettuale ma soprattutto scientifico, legato alla luce della vivida realtà grazie ai rintocchi della Torre dell’Orologio posta a pochi passi dall’abitazione.

La casa-museo, Einsteinhaus, è ovviamente visitabile, attira molti turisti e semplici curiosi, estimatori del grandissimo che tornano poi ai loro giri non prima di aver acquistato una cartolina o un libro. Il prodotto finale si deve a un profondo restauro: alcuni pertugi sono rimasti pienamente fedeli al passato, altri sono necessariamente stati ricostruiti e anticati per garantire una fulgida immersione nel sapere e nella nostalgia di inizio Novecento. La Einsteinhaus attira ogni anno più di 10.000 visitatori entusiasti quando entrano, ancor più quando escono.

Come arrivare alla Casa di Einstein

Berna dista da Milano ca. 355 km e per un percorso più breve conviene attraversare in auto le città di Lugano e Lucerna, altrimenti si allunghi passando per Ivrea, Valle d’Aosta, Montreux e Friburgo; in treno la tratta ferroviaria è la Milano-Domodossola-Brig-Visp-Berna-Olten-Basilea; gli aerei fanno scalo all’aeroporto di Berna, servito da autobus navetta che conducono alla stazione ferroviaria cittadina. La Kramgrasse si trova nel cuore della Innere Stadt, il centro medievale di Berna, a meno di 1 km dalla stazione centrale. Il PArcheggio più vicino è il Rathaus Parking in Postgasshalde 50.

Informazioni utili per visitare la casa museo

Casa di Albert Einstein
Dove: Kramgrasse 49 – Berna (Svizzera)
Orari di apertura: nel periodo compreso fra il 1° febbraio e il 22 dicembre, dal lunedì alla domenica con orario 10.00-17.00
Sito ufficiale: www.einstein-bern.ch
Contatti: tel. +41(0)31 312 00 91 o mail aeg@einstein-bern.ch
Costo biglietti: intero CHF (franchi svizzeri) 6, studenti e bambini CHF 4.50, costo guida gruppi fino a 20 persone CHF 150 + 3 per ogni persona supplementare, gruppi oltre le 20 persone CHF 10 ciascuna, gruppi studenti CHF 100, gruppi under 16 CHF 80. Un franco svizzero corrisponde a 0,918 euro.

 Pubblicato da il 08/03/2017 - 9.647 letture - ® Riproduzione vietata

29 Marzo 2024 Il Palio del Recioto e Amarone a Negrar ...

Quest'anno il Palio del Recioto e Amarone a Negrar di Valpolicella, ...

NOVITA' close