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Guam, viaggio nell'isola delle Marianne, dove comincia il giorno americano

Guam, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Guam dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’isola di Guam, Guåhån in lingua chamorro, è un meraviglioso atollo situato nel Pacifico occidentale, a nord degli Stati Federati di Micronesia, all’interno dell’arcipelago delle Marianne. Dal punto di vista amministrativo, l’isola ha statuto di territorio non incorporato degli Stati Uniti d’America, ovvero di territorio indirettamente amministrato dal governo di Washington. La maggior parte dei 170.000 abitanti sono Chamorro, discendenti dei nativi di queste isole che vi si insediarono più di 3.500 anni fa. Morfologicamente l’isola è suddivisibile in due macroaree: quella settentrionale, formata da un altopiano corallino, e quella meridionale, dove si trova la vetta più alta di Guam, ovvero il Mount Lamlam (406 m), prevalentemente collinare e di origine vulcanica.

Il primo europeo a mettere piede sull’isola fu Ferdinando Magellano nel 1521, mentre già nel 1565 Guam fu dichiarata possedimento spagnolo. Tra il 1668 ed il 1815 l’isola rivestì un ruolo di primaria importanza all’interno dello scacchiere commerciale spagnolo tra Filippine e Messico, con il porto che ogni anno ospitava migliaia di navi provenienti da tutto il mondo. In seguito alla Guerra Ispano-Americana del 1898 ed al susseguente Trattato di Parigi dello stesso anno, la Spagna fu costretta a cedere Guam, Porto Rico e le Filippine agli Stati Uniti. L’egemonia statunitense fu brevemente interrotta nel 1941, quando Guam fu attaccata ed invasa dai giapponesi, che vennero ricacciati oltre oceano già nel 1944 con la battaglia di Guam, combattutasi il 21 luglio, giornata divenuta festa civile dell’isola. Nel 1950 l’isola fu dichiarata territorio non incorporato degli Stati Uniti, garantendo così agli abitanti la cittadinanza americana.

Suddivisa in 19 villaggi, Guam è un’isola che vive per il turismo, dal quale scaturisce all’incirca il 90% del reddito complessivo nazionale. La varietà del paesaggio, nel quale scenari corallini rincorrono scure asperità vulcaniche, e la bellezza delle limpide acque del Pacifico attirano ogni anno decine di migliaia di turisti da tutto il mondo. Nemmeno l’elevato rischio sismico riesce a dissuadere le folle di visitatori che, oltre a poter raccontare di essere stati a pochi chilometri dal punto più “basso” della terra, ovvero la Fossa delle Marianne (-10.902 m), potranno godersi un rilassante soggiorno all’insegna della vita all’aria aperta.

La capitale è Hagåtña (Agana), un centro di poco più di 2.000 abitanti situato sulla costa occidentale dell’isola, in corrispondenza della foce dell’omonimo fiume Hagåtña ed a breve distanza dal porto di Apra. Oltre ad essere uno degli agglomerati urbani di maggiore importanza, e quindi ricco di piccoli negozi e ristoranti, la capitale di Guam è circondata da numerose belle spiagge sabbiose, Agana Bay su tutte. Se Latte Park, dove si trovano misteriosi pilastri in pietra simili a funghi, è uno dei luoghi più conosciuti, tra le attrazioni nascoste e meno inflazionate ricordiamo: i resti della Casa Gobierno, la statua della Libertà in miniatura, il Museo storico di Guam, la cattedrale di Dulce Nombre de Maria, piazza di Spagna e la statua di Giovanni Paolo II. I villaggi circostanti di Mongmong-Toto-Maite, Sinajana e Agana Heights sono progressivamente divenute aree residenziali sempre più apprezzate dai turisti.

Altre città particolarmente conosciute sono Tumon Bay, dove si trovano numerosi alberghi, locali notturni e la bellissima spiaggia di Gun Beach che, con il calare della marea, consente di raggiungere a piedi la ricchissima barriera corallina che la circonda, e Inarajan, le cui attrattive principali sono le scogliere e le Talufofo Falls, cascate disposte a diversi livelli con interposte spettacolari piscine naturali. Molto apprezzate dai turisti sono anche le spiagge della laguna turchese di Cocos Island, accessibile solo in parte al pubblico, e Cetti Bay, che offre uno degli scorci costieri più belli di Guam. Per coloro che non sopportano rimanere ore ed ore distesi al sole con le mani in mano, nei pressi delle spiagge si trovano numerose strutture adibite al noleggio del materiale necessario per praticare diversi sport acquatici, dal surf al windsurf, dalla canoa al kayak.

Il clima è caldo, umido e caratterizzato da escursioni termiche minime, comprese nell’ordine di pochi gradi centigradi. La temperatura media annuale è compresa tra 26 e 27 gradi, mentre le precipitazioni superano generalmente i 2.000 mm di pioggia all’anno. La stagione secca, quella ideale per soggiornare a Guam ed in generale in tutte le isole del Pacifico occidentale, è compresa tra dicembre e giugno. E’ invece assolutamente sconsigliato partire in ottobre e novembre, i due mesi durante i quali è più alto il rischio di tifoni tropicali.

L’aeroporto di Guam è l’Antonio B. Won Pat International Airport, noto anche come Guam International Airport, uno scalo situato neanche cinque chilometri ad est della capitale tra le località di Tamuning e Barrigada. Sull’isola si trova anche un’importante base aerea americana.
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