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Lahore, visita alla seconda cittą del Pakistan e ai giardini Shalimar

Lahore, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lahore dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra le grandi città del Pakistan, per dimensioni e popolazione, Lahore è seconda solamente a Karachi; se i quasi otto milioni di abitanti non le conferiscono il primato di centro principale del Paese, è comunque vero che Lahore è considerata a buone ragione come la capitale culturale ed artistica pakistana.Non mancano le eccellenze locali in numerosi campi, dal cibo all'architettura, che rendono la città affascinante e meritevole di un soggiorno per scoprirne i segreti più nascosti.

Antico centro commerciale posto nel cuore della regione del Punjab, Lahore vanta una storia che affonda le proprie radici almeno nell'VIII secolo d.C., anche se con ogni probabilità la sua origine è ulteriormente precedente a tale epoca; i valori della tradizione islamica qui sono da sempre fortemente sentiti ed è forse anche a causa di questo che il turismo stenta a decollare, ma il patrimonio cittadino è tale da non poter essere offuscato dalle tensioni politico-religiose della zona che negli ultimi anni hanno creato qualche problema di sicurezza; una visita alla Città dei Giardini è un'esperienza unica che un viaggiatore non dovrebbe perdere, anche grazie alla sua collocazione geografica sul fiume Ràvi, nel nord-est del Pakistan, al confine con l'India, che la rende un'ottima porta d'accesso all'India settentrionale.

Il centro storico è il cuore di Lahore, che si trova all'interno delle mura cittadine; è qui che si trovano i principali siti d'interesse turistico nonché autentiche meraviglie internazionalmente riconosciute; dagli edifici coloniali del periodo dell'occupazione britannica ai musei e bazar, tutto qui assume un fascino particolare. E' tuttavia il Forte di Lahore, conosciuto con il nome di Shahi Qila ad essere considerata l'attrazione principale della città; sebbene non sia possibile darne una datazione precisa, è certo che l'edificio risalga a prima dell'anno 1025 d.C.. Il complesso della fortezza, che comprende mura, porte, padiglioni, palazzi e giardini, è stato dichiarato nel 1981 patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO; le sue dimensioni sono stupefacenti e raggiungono i 450 metri di lunghezza per 350 metri di larghezza. Distrutto dai mongoli una prima volta nel XIII secolo, rimane ancora oggi una delle più alte espressioni artistiche della civiltà Moghul (che presentava, a sua volta, influenze mongole, islamiche, persiane ed indù); i ventuno monumenti sopravvissuti alle invasioni ed allo scorrere inesorabile del tempo presentano murature in mattoni cotti e pietra arenaria rossa che includono motivi indù e lussuosi marmi, arricchiti con mosaici e decorazioni di origine persiana. Su ordine dell'imperatore moghul Shah Jahan, nel XVII secolo, vennero costruiti diversi edifici dall'apparenza fiabesca attorno alla corte, alcuni dei quali – come lo Shish Mahal – sono considerati tutt'ora tra i più bei palazzi del mondo.

Assieme al Forte, anche se distante da quest'ultimo alcuni chilometri, un'altra meraviglia cittadina è stata iscritta nella lista dell'UNESCO nel 1981: stiamo parlando dei Giardini Shalimar, anch'essi voluti da Shah Jahan e costruiti nel biennio 1641-1642 nel momento di massimo splendore della civiltà e dello stile moghul, seppur con influenze persiane ed islamiche medievali; i sedici ettari di estensione dei giardini sono dislocati su tre terrazze, armoniosamente circondate da mura merlate di arenaria. Qui, una rigogliosa vegetazione si specchia nei bacini d'acqua del vasto sistema idrico che rifornisce i giardini e che può contare vasche, cascate, canali ed un totale di ben 410 fontane dislocate sulle tre terrazze.

Saldamente ancorata alla tradizione musulmana, come detto, Lahore ospita numerose moschee, ma la più caratteristica e simbolica è senza dubbio la moschea Badshahi, secondo alcuni la più grande al mondo, ma in realtà la seconda del Pakistan e la 5a del pianeta. Costruita per volere dell'allora imperatore Aurangzeb, è in grado di ospitare decine di migliaia di fedeli, probabilmente fino a 100.000; a dominare la fine struttura architettonica sottostante costruita – come buona parte della città – in arenaria rossa, vi sono tre immense cupole di marmo bianco, alle quali si affiancano numerose altre cupole minori poste sulle torrette dei minareti.

Nel centro della città non è difficile trovare luoghi per mangiare; alcune strade, come l'isolato di Gowal Mandi in particolare, sono state saggiamente convertite in vie pedonali e presentano un susseguirsi ininterrotto di ristoranti e locali che propongono specialità tradizionali. Alcuni anni fa, in seguito ad attentati, la zona – frequentata perlopiù da turisti – fu chiusa per questioni di sicurezza, ma oggi è stata riaperta ed è tornata ad essere una delle più animate della metropoli. La cucina locale è considerata la migliore del Pakistan: è generalmente molto speziata e ricca di salse che accompagnano le portate principali a base di carne, accompagnate da pane e riso; si ricorda che, come da tradizione, le posate non sono molto comuni nel Paese, per cui, volendo immergersi nelle usanze del posto, si suggerisce di provare la gustosa esperienza di mangiare con le mani.

A Lahore il clima è tropicale, con estati decisamente calde ed inverni relativamente freddi da novembre a febbraio; per godere al meglio l'avventura in città si consiglia di visitarla in primavera, ricordando anche che la stagione delle piogge, in corrispondenza dell'arrivo dei monsoni da sud-ovest, inizia ad agosto portando spesso con sé disastrose inondazioni nelle pianure in prossimità dei fiumi.

Ben servita da una vasta rete stradale e ferroviaria, Lahore è collegata internazionalmente a molte città asiatiche dall'aeroporto Allama Iqbal; la sua posizione al confine con l'India le consente di avere buoni e frequenti collegamenti stradali in autobus con le principali città pakistane ed indiane. La recente costruzione di una moderna autostrada, inoltre, ha migliorato notevolmente i trasporti da/per Islamabad e Faisalabad.

Si segnala infine che, oltre agli usuali mezzi di trasporto pubblico, esistono moto-carrette pratiche ed economiche per spostarsi nel traffico in alternativa ai taxi che, seppur numerosi, non hanno tassametro e sono dunque soggetti a prezzi variabili a seconda delle capacità di negoziazione del viaggiatore.
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 Pubblicato da - 29 Ottobre 2012 - © Riproduzione vietata

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