Praiano (Salerno): sulle spiagge della Costiera Amalfitana
Praiano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Praiano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Sulle origini del nome ci sono idee differenti: per qualcuno significa “mare aperto”, per altri “spiaggia”; certo è che a Praiano il Mar Tirreno e la splendida fascia costiera sono i protagonisti assoluti, quinte di uno spettacolo naturale incantevole e scenari di un borgo senza tempo.
Praiano è una graziosa località campana, popolata da poco più di 1900 abitanti, incastonata tra le numerose perle che compongono la Costiera Amalfitana. Situata in provincia di Salerno, da cui dista appena 34 km, la cittadella rivela tuttora l’unione armoniosa di due anime diverse: a metà strada tra mare e montagna, da sempre il centro si divide tra le attività degli agricoltori, impegnati a lavorare sui colli, e quelle dei pescatori lungo il litorale.
A dire il vero già in passato iniziava a farsi strada un’altra componente, ovvero il turismo. Ai tempi della Repubblica Amalfitana, infatti, Praiano venne scelta come residenza estiva dai Dogi di Amalfi, grazie al suo fascino sofisticato, alla salubrità dell’aria e alle atmosfere accoglienti del paesaggio e della gente. Da quel momento in poi i visitatori del borgo sono stati sempre più numerosi: oggi la località beneficia dei flussi turistici diretti alle vicine Positano e Minori, ma vanta anche una collocazione invidiabile da un punto di vista paesaggistico, nonché un patrimonio storico-artistico di grande valore. Posizionato tra Positano e Conca dei Marini, il centro storico del borgo è a est di Capo Sottile, tra gli 80 e i 180 metri s.l.m., e offre una veduta d’eccezione sul tratto di costa sottostante.
Se ne rende conto immediatamente chi, dal cuore di Praiano, si avventura lungo il famoso “Sentiero degli Dei”, un percorso panoramico da gustare con calma, lanciando lo sguardo sul pelo dell’acqua cristallina e lasciandosi sferzare dalla brezza salata, piena di sole e canti di gabbiani. Dopo aver ammirato il mare dall’alto viene però il momento di assaporarlo davvero, scendendo verso la Marina di Praia e scoprendo una lingua di sabbia dorata, stretta tra pareti rocciose alte e imponenti, che come colossi posti a guardia del litorale ci fanno sentire piccoli e protetti. A vegliare sulla Marina c’è anche la Torre a Mare, costruzione di origine medievale, che dall’alto del promontorio sormonta il sentiero della Scogliera di Praia. Percorrendo il sentiero si abbraccia tutta la costa con un solo sguardo, da Conca dei Marini allo scoglio dell’Isca.
Chi non ha voglia di passeggiare troverà tutti i comfort che si possono pretendere da una località balneare: spiagge attrezzate pulite e lambite da onde trasparenti, locali allegri in cui bere qualcosa e ascoltare musica, ristoranti pronti a offrire ogni prelibatezza e, ovviamente, un’ampia scelta di alberghi per il proprio soggiorno. Noleggiando una barca o partecipando a qualche escursione organizzata si può poi navigare verso altre bellezze, come le Grotte di Suppraiano, la Grotta dell’Africana, Cala della Gavitella, la scogliera dominata dalla Torre di Grado o la spiaggia “Le Praie”, dall’indole romantica e solitaria.
Complice del paesaggio spettacolare è il clima mediterraneo, che a Praiano è caratterizzato da temperature sempre miti e un sole generoso, quasi onnipresente dalla primavera all’inizio dell’autunno. I valori medi del mese più freddo, gennaio, variano tra una minima di 7°C e una massima di 13°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 29°C. Le precipitazioni, praticamente assenti nei mesi più caldi, si concentrano in autunno e inverno e specialmente in novembre, quando cadono in media 102 mm di pioggia.
Ma il sole e il mare non esauriscono il fascino di Praiano: chi visita il borgo non può trascurare il centro storico, con i suoi piccoli ma preziosi gioielli. Da vedere, ad esempio, la Chiesa di San Luca Evangelista, realizzata nel XVII secolo in inconfondibile stile barocco, famosa per lo splendido pavimento del XVIII secolo: la maiolica rappresenta San Luca, il santo protettore degli artisti, intento a dipingere. Infine vale la pena di visitare la Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire, eretta nel XVI secolo su un edificio preesistente, poi arricchita da diverse cappelle nel corso del XIX secolo.
A Praiano si svolgono inoltre diversi eventi tradizionali, divertenti e utilissimi per scoprire qualcosa in più sugli usi locali e la cultura campana. Tra le occasioni più attese si segnalano la Luminaria di San Domenico, che si svolge all’inizio di agosto e consiste in una suggestiva fiaccolata; la Festa di San Luca Evangelista, che porta in città fuochi d’artificio e specialità gastronomiche il 18 ottobre e la prima domenica di luglio; infine la festa patronale di San Gennaro, che si svolge il 19 settembre e la prima domenica di maggio.
Per arrivare a Praiano ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto e viene da Napoli, a 60 km circa, deve prendere l’Autostrada A3 e uscire a Castellammare di Stabia, continuare in direzione Penisola Sorrentina sulla SS 145 poi sulla SS 163 per la Costiera Amalfitana. Chi viene invece da Salerno, a circa 34 km, deve uscire a Salerno Centro e continuare sempre sulla SS 163 in direzione Costiera Amalfitana fino a raggiungere la meta. Chi viaggia in treno può scendere alle stazioni di Napoli o Salerno, entrambe collegate a Praiano con treni locali, mentre chi prende l’aereo può atterrare a Napoli-Capodichino, a Roma Ciampino o a Roma Fiumicino, rispettivamente a 85 km, a 288 km e a 326 km.
Praiano è una graziosa località campana, popolata da poco più di 1900 abitanti, incastonata tra le numerose perle che compongono la Costiera Amalfitana. Situata in provincia di Salerno, da cui dista appena 34 km, la cittadella rivela tuttora l’unione armoniosa di due anime diverse: a metà strada tra mare e montagna, da sempre il centro si divide tra le attività degli agricoltori, impegnati a lavorare sui colli, e quelle dei pescatori lungo il litorale.
A dire il vero già in passato iniziava a farsi strada un’altra componente, ovvero il turismo. Ai tempi della Repubblica Amalfitana, infatti, Praiano venne scelta come residenza estiva dai Dogi di Amalfi, grazie al suo fascino sofisticato, alla salubrità dell’aria e alle atmosfere accoglienti del paesaggio e della gente. Da quel momento in poi i visitatori del borgo sono stati sempre più numerosi: oggi la località beneficia dei flussi turistici diretti alle vicine Positano e Minori, ma vanta anche una collocazione invidiabile da un punto di vista paesaggistico, nonché un patrimonio storico-artistico di grande valore. Posizionato tra Positano e Conca dei Marini, il centro storico del borgo è a est di Capo Sottile, tra gli 80 e i 180 metri s.l.m., e offre una veduta d’eccezione sul tratto di costa sottostante.
Se ne rende conto immediatamente chi, dal cuore di Praiano, si avventura lungo il famoso “Sentiero degli Dei”, un percorso panoramico da gustare con calma, lanciando lo sguardo sul pelo dell’acqua cristallina e lasciandosi sferzare dalla brezza salata, piena di sole e canti di gabbiani. Dopo aver ammirato il mare dall’alto viene però il momento di assaporarlo davvero, scendendo verso la Marina di Praia e scoprendo una lingua di sabbia dorata, stretta tra pareti rocciose alte e imponenti, che come colossi posti a guardia del litorale ci fanno sentire piccoli e protetti. A vegliare sulla Marina c’è anche la Torre a Mare, costruzione di origine medievale, che dall’alto del promontorio sormonta il sentiero della Scogliera di Praia. Percorrendo il sentiero si abbraccia tutta la costa con un solo sguardo, da Conca dei Marini allo scoglio dell’Isca.
Chi non ha voglia di passeggiare troverà tutti i comfort che si possono pretendere da una località balneare: spiagge attrezzate pulite e lambite da onde trasparenti, locali allegri in cui bere qualcosa e ascoltare musica, ristoranti pronti a offrire ogni prelibatezza e, ovviamente, un’ampia scelta di alberghi per il proprio soggiorno. Noleggiando una barca o partecipando a qualche escursione organizzata si può poi navigare verso altre bellezze, come le Grotte di Suppraiano, la Grotta dell’Africana, Cala della Gavitella, la scogliera dominata dalla Torre di Grado o la spiaggia “Le Praie”, dall’indole romantica e solitaria.
Complice del paesaggio spettacolare è il clima mediterraneo, che a Praiano è caratterizzato da temperature sempre miti e un sole generoso, quasi onnipresente dalla primavera all’inizio dell’autunno. I valori medi del mese più freddo, gennaio, variano tra una minima di 7°C e una massima di 13°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 29°C. Le precipitazioni, praticamente assenti nei mesi più caldi, si concentrano in autunno e inverno e specialmente in novembre, quando cadono in media 102 mm di pioggia.
Ma il sole e il mare non esauriscono il fascino di Praiano: chi visita il borgo non può trascurare il centro storico, con i suoi piccoli ma preziosi gioielli. Da vedere, ad esempio, la Chiesa di San Luca Evangelista, realizzata nel XVII secolo in inconfondibile stile barocco, famosa per lo splendido pavimento del XVIII secolo: la maiolica rappresenta San Luca, il santo protettore degli artisti, intento a dipingere. Infine vale la pena di visitare la Chiesa di San Gennaro Vescovo e Martire, eretta nel XVI secolo su un edificio preesistente, poi arricchita da diverse cappelle nel corso del XIX secolo.
A Praiano si svolgono inoltre diversi eventi tradizionali, divertenti e utilissimi per scoprire qualcosa in più sugli usi locali e la cultura campana. Tra le occasioni più attese si segnalano la Luminaria di San Domenico, che si svolge all’inizio di agosto e consiste in una suggestiva fiaccolata; la Festa di San Luca Evangelista, che porta in città fuochi d’artificio e specialità gastronomiche il 18 ottobre e la prima domenica di luglio; infine la festa patronale di San Gennaro, che si svolge il 19 settembre e la prima domenica di maggio.
Per arrivare a Praiano ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto e viene da Napoli, a 60 km circa, deve prendere l’Autostrada A3 e uscire a Castellammare di Stabia, continuare in direzione Penisola Sorrentina sulla SS 145 poi sulla SS 163 per la Costiera Amalfitana. Chi viene invece da Salerno, a circa 34 km, deve uscire a Salerno Centro e continuare sempre sulla SS 163 in direzione Costiera Amalfitana fino a raggiungere la meta. Chi viaggia in treno può scendere alle stazioni di Napoli o Salerno, entrambe collegate a Praiano con treni locali, mentre chi prende l’aereo può atterrare a Napoli-Capodichino, a Roma Ciampino o a Roma Fiumicino, rispettivamente a 85 km, a 288 km e a 326 km.