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Willemstad, Capitale di Curaçao. La città e il centro storico Patrimonio UNESCO

Willemstad, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Willemstad dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La capitale di Curaçao è Willemstad, città di 75.000 abitanti affacciata sulla costa sud-occidentale dell’isola tra la Piscadera Bay e la Spaanse Water. L’insediamento presenta due volti, l’uno molto diverso dall’altro. Il centro storico, inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità, è una perla ricca di testimonianze del passato coloniale olandese, musei e café ombreggiati, mentre tutto intorno si estendono in maniera disordinata vasti quartieri residenziali e aree manifatturiere prive di ogni interesse.

Tra gli scorci più belli della città vecchia ci sono quelli a ridosso del Queen Emma Bridge, il ponte che si solleva quotidianamente per consentire il passaggio alle enormi navi mercantili dal Mar dei Caraibi al canale interno, al termine del quale si estende l’operosa zona portuale di Schottegat.

La fondazione di Willemstad risale al 1634, quando gli olandesi presero il controllo di Curaçao a discapito degli spagnoli e si stabilirono presso l’odierno quartiere di Punda, al tempo noto come "De Punt". L’altro vasto quartiere del centro storico, Otrobanda, esteso dalla parte opposta del canale Sint Annabaai, risale a un centinaio di anni dopo, all’epoca in cui Willemstad era la capitale delle Antille Olandesi. L’importanza del suo passato è facilmente riscontrabile passeggiando per le vie della città vecchia, un concentrato di edifici coloniali in cui l’architettura europea si mescola armoniosamente a stilemi prettamente caraibici.

Per apprezzare al meglio Willemstad bisogna mettere in conto almeno una giornata intera, anche se la dovizia di attrattive consiglierebbe di stanziarne due. L’antica città portuale è divisa in due dal corso del Sint Annabaai, il canale che mette in comunicazione il mare aperto con lo Schottegat: a ovest si estende Otrabanda, il vecchio quartiere operario oggi sede della maggior parte delle istituzioni culturali, a est la zona di Punda. A mettere in comunicazione i due versanti è lo spettacolare Queen Emma Bridge, mentre più a nord si erge in tutta la sua imponenza il Queen Juliana Bridge, la cui arcata alta 56 metri consente l’accesso al porto anche a navi di grandi dimensioni.

La visita alla città può cominciare da Punda, il quartiere più antico di Willemstad. Qui sorge quel che resta di Fort Amsterdam, il forte che ospita gli uffici governativi e dei maggiori funzionari amministrativi. Al suo interno si apre un grande cortile che offre uno spaccato della pittoresca architettura coloniale olandese della metà del XVIII secolo, mentre nella chiesa è stato allestito un piccolo museo. In quanto a musei, l’esposizione principale di Punda è quella del Jewish Cultural-Historical Museum (Museo di Storia e Cultura Ebraica), presso il quale viene raccontata la storia della comunità ebraica più antica delle Americhe.

Oltre al Queen Emma Bridge, per attraversare il canale si può prendere un vecchio traghetto pubblico gratuito che salpa poco lontano e impiega circa 4 minuti per compiere la traversata. Arrivati a Otrabanda conviene addentrarsi nel cuore del quartiere, da cui si apprezzano belle vedute panoramiche sul porto e il resto della città. Anche qui ci sono un paio di musei da non perdere: il Museum Kura Hulanda ed il Curaçao Museum. Il primo, allestito al centro del quartiere in cui vivevano gli schiavi nell’Ottocento, racconta in maniera cruda ed esaustiva la tremenda storia della schiavitù nei Caraibi, documentata attraverso numerose testimonianze d’epoca. Il Curaçao Museum, invece, sorge presso un antico complesso ospedaliero costruito nel 1853 per accogliere coloro che erano stati contagiati dalla febbre gialla e presenta diversi oggetti d’epoca.

Terminata la visita al nucleo storico della città ci si può spostare a Scharloo, l’area portuale di Willemstad. Nonostante buona parte del quartiere sia interdetta ai visitatori, passeggiando nei dintorni si possono vedere pregevoli palazzi in corso di restauro tra cui il Miami Building, costruito in stile art déco all’inizio del Novecento, ed il cosiddetto "edificio verde", un fabbricato coloniale dall’aspetto un po’ cadente affacciato sul lato meridionale di Bargestraat. Infine, per completare l’ampia rassegna di musei, è da vedere il Curaçao Maritime Museum, la cui esposizione narra la storia dell’isola ponendo l’accento sulla campagna di conquista ad opera della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali nei confronti degli spagnoli.

Poco prima del tramonto i numerosi locali del centro iniziano ad animarsi, dando ufficialmente il via ad un’altra serata di divertimento, balli e musica. Sparsi per la città si incontrano anche numerosi casinò, un richiamo irresistibile per molti turisti che sbarcano in giornata da una delle crociere che attraccano quotidianamente al porto di Willemstad. Nel raggio di una decina di chilometri dal centro ci sono diverse spiagge ideali per prendere il sole, nuotare e fare snorkeling, anche se i tratti di costa migliori si trovano in corrispondenza delle due estremità dell’isola.

Mite, soleggiato e poco piovoso: il clima di Willemstad è semplicemente perfetto. Nel corso dell’anno si susseguono una lunga stagione secca, da gennaio a settembre, ed un periodo leggermente più piovoso che inizia a ottobre e termina verso la fine di dicembre. L’escursione termica tra estate e inverno è minima, tanto che tra la temperatura media di settembre (29°C) e quella di gennaio (26.5°C) non ci sono neanche 3°C di differenza. Il rischio di uragani è piuttosto scarso, ma talvolta in dicembre possono verificarsi inondazioni e mareggiate anche di forte intensità.

L’Hato International Airport si trova una decina di chilometri a nord di Willemstad, sulla costa settentrionale. In città è possibile fruire della rete di autobus pubblici, mentre per muoversi al di fuori di essa è preferibile noleggiare un’auto o una moto per evitare di impiegare ore a compiere pochi chilometri. Tra il terminal all’inizio di Arubastraat a Otrobanda e l’aeroporto fa la spola il bus N. 4B, ma in alternativa si può prendere un taxi premunendosi di concordare il prezzo della corsa in anticipo.
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 Pubblicato da - 30 Dicembre 2014 - © Riproduzione vietata

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