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Chetumal (Chactemàal): viaggio nella capitale del Quintana Roo

Chetumal, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Chetumal dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Chetumal, conosciuta anche come Chactemàal, che significa “Luogo del legno rosso”, è la capitale dello stato messicano del Quintana Roo. Il centro, che è situato nella parte sud-orientale dello stato, conta all’incirca 137.000 abitanti. Dal punto di vista geografico, la città sorge sul lato occidentale dell’omonima Baia di Chetumal, in prossimità della foce del Rio Hondo, che mette in comunicazione l’abitato con la parte settentrionale del Mar dei Caraibi. Proprio grazie a questa particolare conformazione morfologica, Chetumal ha sviluppato un’importante struttura portuale, fondamentale per i traffici commerciali con il vicino Belize e con il resto della costa centro-settentrionale dello Yucatàn.

La città di Chetumal, fondata in passato da marinai, è la capitale di Quintana Roo, porta di ingresso tra Centro America e Messico. I suoi affascinanti siti archeologici e le singolari comunità locali evidenziano la forte tradizione meticcia. La tranquillità dei suoi villaggi si fonde con quella dei suoi corsi d’acqua: è possibile navigare lungo il fiume Hondo fino ad arrivare a Bacalar e a Xcalar. Se si parla di singolarità, a Chetumal possiamo trovare il viale più lungo di tutta la penisola dello Yucatan, ideale per una passeggiata a piedi o in bicicletta ammirando i paesaggi incomparabili che lo circondano.

Le informazioni storiche inerenti all’epoca precolombiana sono lacunose, insufficienti per riuscire a comporre un quadro d’insieme esaustivo. Le poche certezze, derivanti dal ritrovamento di manufatti e testimonianze risalenti ai primi anni dopo la nascita di Cristo, narrano di una città, Chetumal, che molto probabilmente ricoprì il ruolo di capitale di un omonimo distretto che oggi si identificherebbe tra il sud del Quintana Roo ed il nord del Belize. In seguito ai primi sbarchi degli spagnoli, si aprì una lunga parentesi temporale dominata da scontri e conflitti sempre più aspri tra coloni ed indigeni, che firmeranno la resa solo diversi decenni dopo, lasciando il territorio in mano al governo di Madrid. La fondazione della moderna Chetumal è datata 5 maggio 1898, giorno in cui vennero riconosciuti i diritti di città all’insediamento che all’epoca si chiamava ancora Payo Obispo. Il nome fu cambiato definitivamente nel 1936, anno che, grazie all’introduzione di infrastrutture e vie di comunicazione terrene, sancì l’inizio della crescita economica e demografica di quello che fino ad allora era stato un piccolo villaggio dedito principalmente alla pesca ed al commercio marittimo.

Oggi Chetumal è una città tranquilla ma allo stesso tempo moderna, dotata di tutti i comfort ed i servizi per trascorrere una bella vacanza all’insegna di mare, storia e natura. Uno degli aspetti più importanti è infatti la bellezza del litorale, affacciato sulle acque cristalline del Mar del Caraibi settentrionale, al quale si aggiungono musei e parchi naturalistici protetti.

Il centro cittadino, permeato di quell’antico fascino prettamente caraibico, è incorniciato dalla spettacolare baia ed è caratterizzato dalla presenza di diverse mete di interesse storico e culturale. Da non perdere i tre musei: il Museo della Cultura Maya, al cui interno si trovano sale dedicate alla storia ed all’artigianato prodotto da questo straordinario popolo, oltre ad alcune mostre temporanee; la sala che ospita il meraviglioso modellino in scala raffigurante lo skyline urbanistico di Payo Obispo negli anni ’30 realizzato da Luis Rehinard Mac Liberty; ed il Museo de los Constituyentes, anch’esso relativo alla storia novecentesca di Chetumal. Tra i monumenti ricordiamo: quello dedicato alla storia di Gonzalo Guerrero ed alla cultura Maya; quello della bandiera, che consiste in un obelisco ed una scultura sormontata da tre figure umane poste su una piattaforma di forma quadrangolare; ed il monumento dei pescatori, una semplice scultura di un pescatore intento a gettare la propria rete in mare.

Per quanto riguarda il turismo balneare, le due mete più ambite sono: l’Isola Tamalcab e Calderitas. La prima, situata nel bel mezzo della Baia di Chetumal, è una piccola isola caratterizzata da spiagge bianche ed acque tranquille, ideale per rilassarsi all’ombra di una palma mentre si viene baciati dalla leggera brezza proveniente dal mare. Sull’isola non ci sono ristoranti e centri sportivi, anche se è possibile praticare immersioni portandosi l’attrezzatura personalmente. L’entroterra è ricoperto da una vegetazione bassa e rigogliosa, all’interno della quale si nascondono resti e vestigia Maya non ancora restaurate. Calderitas è invece una ridente località situata nei pressi di un porticciolo a circa 8 chilometri dalla città. Qui, oltre a bar e ristoranti affacciati direttamente sulla spiaggia, il mare è particolarmente bello per via della particolare conformazione morfologica dei fondali

Ogni anno Chetumal si anima in occasione dei festeggiamenti del Carnevale, durante i quali si riversano in strada migliaia di cittadini e di turisti, molti dei quali travestiti, che si divertono ad assistere a parate di carri allegorici, balli e concorsi a premi per i costumi più belli.

Per gli appassionati delle avventure di corsari e pirati, navigando lungo i suoi fiumi si possono raggiungere quei luoghi che nei secoli passati li hanno visti protagonisti e con molta fortuna sarà possibile ritrovare alcuni di quei tesori che vennero nascosti o si persero durante qualche loro naufragio. Con un po’ di attenzione si potranno ammirare i “manaties”, che fanno di questa zona un rifugio contro la minaccia di estinzione. Gli uccelli trovano rifugio anche vicino a Calderitas, un villaggio di pescatori dal quale si giunge a Dos Hermanos. Su questo isolotto è stato costruito un osservatorio per l’avvistamento dei volatili più esotici. L’itinerario culturale di quest’area comprende una visita al Museo della Cultura, unico nel suo genere in America Latina e i siti archeologici di Dzibanché, Kohunlich, Kinichnà, Chacchoben e Oxtankan oppure ripercorrendo con la fantasia le avventure della pirateria visitando la fortezza di Bacalar, a soli 20 minuti da Chetumal.

Il clima è tropicale, caldo ed umido per tutto l’anno, con temperature che difficilmente scendono al di sotto dei 23/24 gradi e precipitazioni intense soprattutto tra maggio ed ottobre. Proprio verso la fine dell’estate e nei primi mesi autunnali, cresce sensibilmente il pericolo uragani che, formatisi negli stati a sud del Messico, tendono a risalire la costa, portando danni e distruzione. Nel corso della sua storia, Chetumal ha dovuto fronteggiare diverse emergenze causate proprio dal verificarsi di cataclismi ambientali di questo genere.

Le infrastrutture legate ai trasporti sono moderne ed efficienti, specialmente per quanto riguarda le grandi arterie viarie che risalgono parallelamente la costa fino a Cancun. La città è dotata anche di un aeroporto internazionale, il Chetumal Airport(CTM), ottimamente collegato a Città del Messico. Foto wikipedia, cortesia: Luyten, qroosur, Battroid, Avenue44
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