Linea ferroviaria Belgrado Sarajevo, collegamento ripristinato dopo 18 anni
Dopo circa 18 anni di inattività la linea ferroviaria Belgrado – Sarajevo ha ripreso la sua operatività, ieri 13 dicembre, quasi 18 anni dopo le guerre fratricide avevano impedito la linea di collegamento tra le città dei Balcani. Negli anni '80 i vagoni della linea, con le loro linee eleganti, i sedili in peluche e l'accogliente personale del treno, erano una vetrina per tutta la Jugoslavia, grazie allo spirito multiculturale della regione, amplificato anche dalle olimpiadi invernali che si svolsero in quegli anni: era davvero un piacere viaggiare allora lungo questa linea ferroviaria che veniva percorsa in circa 6 ore di tempo.
Tutto ciò era però stato spazzato via dalla guerra ed il servizio interrotto nel 1991 come del resto anche la civile convivenza tra le varie etnie della regione.
Oggi la linea ritorna a funzionare, ma non è certo un recupero in grande stile: i problemi sussistono ancora, ed in più il treno non è più quel fastoso convoglio degli anni'80: solamente 3 carrozze, piuttosto malconce e poco pulite, un viaggio che impiega circa 8 di viaggio, 2 in più del passato per colpa del nuovo disegno dei confini fra Serbia, Croazia e Bosnia, e come risultato di una ferrovia del tutto fatiscente, oramai logorata dalla guerra, dall'abbandono e dalla povertà.
La frequenza è anch'essa ridotta, una corsa al giorno solamente, contro le 3 corse giornaliere del passato. Il convoglio consta solamente di due carrozze e un vagone ristorante, del resto i rapporti commerciali tra Belgrado e Sarajevo sono stati spazzati via dal conflitto, e la ripresa è davvero lent e difficile. Per chi volesse provare questa linea storica ricuperata dal tunnel della guerra, segnaliamo che il costo di una corsa andata-ritorno è di 31 euro. L'aspetto importante comunque è quello di un primo passo vesso il recupero di un dialogo, un piccolo passo sulla strada della riparazione dei rapporti umani tra le due nazioni, così travolti dagli eventi bellici di 18 anni fa.
Tutto ciò era però stato spazzato via dalla guerra ed il servizio interrotto nel 1991 come del resto anche la civile convivenza tra le varie etnie della regione.
Oggi la linea ritorna a funzionare, ma non è certo un recupero in grande stile: i problemi sussistono ancora, ed in più il treno non è più quel fastoso convoglio degli anni'80: solamente 3 carrozze, piuttosto malconce e poco pulite, un viaggio che impiega circa 8 di viaggio, 2 in più del passato per colpa del nuovo disegno dei confini fra Serbia, Croazia e Bosnia, e come risultato di una ferrovia del tutto fatiscente, oramai logorata dalla guerra, dall'abbandono e dalla povertà.
La frequenza è anch'essa ridotta, una corsa al giorno solamente, contro le 3 corse giornaliere del passato. Il convoglio consta solamente di due carrozze e un vagone ristorante, del resto i rapporti commerciali tra Belgrado e Sarajevo sono stati spazzati via dal conflitto, e la ripresa è davvero lent e difficile. Per chi volesse provare questa linea storica ricuperata dal tunnel della guerra, segnaliamo che il costo di una corsa andata-ritorno è di 31 euro. L'aspetto importante comunque è quello di un primo passo vesso il recupero di un dialogo, un piccolo passo sulla strada della riparazione dei rapporti umani tra le due nazioni, così travolti dagli eventi bellici di 18 anni fa.
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