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Le spiagge pił belle di Zante da vedere

Prima di partire con il costume e le infradito ripassate la poesia, perché sono davvero pochi i luoghi di vacanza – almeno quelli dove ci si fionda cercando sole, mare e divertimento – che possono vantare il blasone di versi entrati nella storia della letteratura. Zante, o Zacinto come scrisse Foscolo, è una di questi.
Ricordate? L'abbiamo letta tutti (e forse pure imparata a memoria) e anche per questo l'isola ci è apparsa antipatica. Da evitare. Ma si tratta di un errore, perché Zante, quella che già Omero – ancora una volta un poeta – chiamava Fiore del Levante, è proprio bella. E starle lontano sarebbe un vero peccato. Uno sbaglio che si comprende facilmente: le sue spiagge sono tra le più belle della Grecia (quindi del Mediterraneo), le sue colline non sono brulle come accade in altre isole greche, specie sull'Egeo, e il sole le vuole bene. In estate le sue acque sono piacevolmente calde, tanto che qui tornano appena possono a fare il nido persino migliaia di tartarughe e le timide foche. E di mare e sabbia, questi splendidi animali se ne intendono.

Ecco allora che conviene fare come loro e partire: la stagione turistica è lunga (va da maggio alla fine di ottobre), i collegamenti con le low cost sono capillari ed economici e l'isola – poesie a parte – offre il posto giusto sia chi cerca spiagge attrezzate e vita mondana, sia a chi vuole tranquillità e natura. Se aggiungete che buona parte della sua costa è inserita in un parco marino, è chiaro che Omero e Foscolo avevano ragione. Quindi, facciamo per un attimo pure noi finta di essere costruttori di rime. E poi andiamo a goderci il mare.

Le migliori spiagge di sabbia di Zante si trovano lungo le coste a est e a sud. Alcune, come Laganas – una splendida distesa di nove km di sabbia – rientrano nel territorio del parco marino, e di conseguenza dovrebbero esserci regole precise per impedire gli sport acquatici in modo da non disturbare le tartarughe. Abbiamo detto dovrebbero: in realtà qui il turista ha sempre ragione e la pace per le povere tartarughe marine Caretta-Caretta è dura da trovare.

Zante (foto sopra) è il capoluogo dell'isola ed è una città moderna ricostruita dopo il devastante terremoto degli anni '50 che l'ha, di fatto, rasa al suolo. Ha tuttavia un'atmosfera piacevole e, soprattutto la sera, è bello passeggiare per le piccole strade del centro e cercare una taverna. Oltre il porto ci sono anche le spiagge, seppure non siano tra le più belle dell'isola; sono comunque comode e lo sa bene la gente del posto, che si sposta qui il fine settimana per rilassarsi. Voi fate un po' di strada in più e proseguite verso nord fino a quando vi lascerete alle spalle le case e vi troverete in un tratto di costa che sale: qui il mare è splendido e i fondali di rocce garantiscono una visibilità spettacolare anche a chi vuole fare snorkeling.

Spiaggia di Laganas


La grande spiaggia di Laganas è la località più frequentata e cosmopolita di Zante, nonché la prima che si è sviluppata per diventare un centro turistico di livello internazionale. Si trova 9 km a sud della città principale e a 6 km dall'aeroporto.
Il centro è la splendida baia che è stata progressivamente attrezzata con lettini e ombrelloni anche perché l'acqua è trasparente, poco profonda e calda. Insomma, il posto perfetto per fare il bagno. Oltre alla vita sulla sabbia, però, c'è molto di più: la strada principale è una sequenza ininterrotta di taverne, pub e negozi di ogni genere intervallati da hotel che si fanno vanto delle loro piscine (con il mare a un passo non si capisce il perché). Poi ogni genere di altra attrazione: dai prevedibili campi di minigolf e bowling si arriva persino a una pista per go-kart. Per trovare un po' di pace si può puntare sul vicino isolotto di Agios Sostis, che si raggiunge in barca. Un'altra buona idea può essere quella di salire in sella: da qui partono passeggiate a cavallo nell'entroterra.

Kalamaki beach


La spiaggia di Kalamaki si trova 6 km a sud della città di Zacinto, alla fine del lato orientale della baia di Laganas. Kalamaki è una piccola e affollata località, soprattutto nella prima parte, dove di concentrano alberghi e stanze in affitto. Ma non disperate: basta camminare un po' in direzione opposta rispetto a Laganas per vedere la folla svanire lentamente e sullo sfondo ammirare le scogliere che si tuffano nel mare. Inutile ripeterlo: l'acqua ha sfumature turchesi spettacolari. Anche qui la temperatura del mare è piacevole e il bagno si può protrarre a lungo. La bellezza della costa è data dal fatto che a metà tra le due spiagge ci sia un tratto abbastanza selvaggio dove si allarga una macchia di alberi che garantisce ombra e fresco. Anche in questo tratto di costa l'accesso alla sabbia è limitato in alcuni orari per difendere le tartarughe.

Gerakas, la spiaggia delle tartarughe


Le tartarughe hanno buon gusto: e infatti la spiaggia di Gerakas, una di quelle dove vengono a deporre le uova sulla costa est, è anche una delle più belle di Zante. Si trova 18 km a sud del capoluogo ed è una splendida spiaggia sabbiosa all'interno di una grande baia con acque cristalline e sabbia dorata. Il promontorio su cui sorge è formato da un particolare argilla con cui, si dice, si possano anche fare salutari fanghi. Può darsi, ma con un mare tanto bello non è proprio la prima idea che viene in mente. Qui vengono a deporre le uova le tartarughe e per questo la zona rientra nel parco marino. L'accesso alla spiaggia è proibito da mezz’ora prima del tramonto fino a mezz’ora dopo l’alba per permettere alle piccole tartarughe di raggiungere l'acqua senza essere infastidite.

Spiaggia di Dafni


Bella è bella: ma è anche uno dei tratti più caldi. E ancora una volta le tartarughe lo sanno e ne approfittano. Dafni è un tratto di costa sabbiosa particolarmente affascinante anche perché non è stato troppo snaturato dal turismo. Non ci sono troppe strutture se non alcune taverne dove mangiare in maniera semplice e saporita. Al centro c'è la sabbia, ai lati ci sono zone rocciose che salgono. In tutti i tratti il mare è blu. Il panorama è reso più suggestivo dalla presenza di un isolotto a un paio di chilometri che fa da soggetto perfetto per i selfie.

Banana beach


Risalendo verso il capoluogo si arriva ben presto a Banana, la spiaggia più lunga dell'isola, protetta alle spalle da una piacevole pineta. È attrezzata e adatta a chi vuole stare comodo, visto che ovunque ci sono lettini e ombrelloni. Non manca neppure il parcheggio e i locali dove mangiare e bere. Il tutto si ottiene senza rinunciare alla bellezza del panorama: la distesa di sabbia si allunga all'infinito e il mare è sempre azzurro. Con il contrasto della sabbia dorata non si può chiedere di più.
Per avere un po' più di privacy provate la zona di Vasilikos, che si incontra un po' prima rispetto a Banana arrivando dal capoluogo. Scendendo verso sud, invece, ecco le spiagge di Plaka, Ionion e Agios Nikolaso. Sono simili tra di loro in quanto attrezzate e ben fornite di taverne e spazi dove sfogarsi con gli sport d'acqua. Non sono tranquillissime, insomma, ma se volete divertimento e vita andranno benissimo.

Amboula e Donkey


Salendo verso nord dal capoluogo si incontrano lunghi tratti sabbiosi e molto sviluppati dal punto di vista turistico. Tra questi certamente meritano una sosta le spiagge di Ampoula e Donkey. La prima è particolare perché giusto alle spalle della battigia c'è un prato. Sembra una piscina, ma il mare davanti non ha il cloro, anche se il colore è proprio quello della piscina. Donkey si chiama così perché un tempo era un luogo dove si allevavano gli asini; adesso ci sono più che altro turisti che si riposano e bevono nei bar alle spalle della spiaggia.

Salendo ancora si arriva al golfo di Alykes, un'altra zona perfetta per chi vuole la vita e la movida ma senza rinunciare al mare (bello) e al sole. Sulla sabbia attrezzata ci sono le solite strutture a disposizione dei turisti che possono partire da qui, dal porticciolo di Alikanas, per raggiungere anche con le barche alcune grotte e altre zone impossibili da vedere da terra. Ci sono strutture per dormire, alcune di lusso, e comunque questa zona è abbastanza vicina – sono solo 16 km - da attirare anche chi ha scelto come base il capoluogo.

Il mare di Makris Gialos


Infine eccoci a Makris Gialos, un'altra spiaggia modello cartolina, una tappa da non perdere nel tour delle spiagge di Zante. Già arrivare è un piacere: la strada che segue il bordo della costa vi spingerà a emozionanti soste per godervi il panorama e scattare le immancabili foto da pubblicare sui social. All'arrivo troverete davanti un mare dai colori caraibici con sabbia, ciottoli chiari e le macchie di rocce sul fondo. Guardate bene: ogni tanto qui sembra che le rocce si muovano. Non credeteci: sono pesci. In questo tratto, infatti, lo snorkeling può regalare belle sorprese. Per i più esperti ci sono anche le grotte che si spalancano nelle falesie e potrete andare a esplorarle (ovviamente questo vale per chi abbia esperienza di mare). Alla spalle della spiaggia, dopo il bagno, non mancano sistemazioni per dormire e taverne per una merenda golosa.

Passiamo alla costa occidentale dell'isola di Zante che offre panorami splendidi e un mare forse ancora più sconvolgente. Ma ha poche spiagge che si possono raggiungere da terra senza essere scalatori.

Le rocce di Plakaki


Per arrivare a tuffarsi nelle splendide onde di Plakaki occorre attraversare l'isola e salire fino al paese di Agalas (non è proprio montagna, ma si sale parecchio). Quindi seguite la nuova strada fino ad arrivare a un ampio parcheggio. Arrivati? No, adesso occorre scendere per un sentiero splendido tra le rocce. Non è nulla di troppo impegnativo, ma serve un minimo di attenzione. Alla fine non troverete la sabbia, ma una piatta e comoda piattaforma di roccia da cui tuffarsi.

Porto Limnionas


Anche un bagno a Porto Limnionas occorre conquistarselo. Per arrivare a questo luogo bellissimo sul mare si deve salire al villaggio di Agios Leon, in alto sulle colline. Poi si scende per la strada fino ad arrivare alla costa da dove, di nuovo, occorre scendere per un po' di gradini. Se volete la spiaggia e la sabbia non veniteci. Se desiderate un bel mare, invece, sarete al settimo cielo. Qui vi troverete in una specie di gola rocciosa, si potrebbe dire quasi un fiordo se non fossimo nel cuore del Mediterraneo, dove dedicarsi allo snorkeling grazie agli splendidi fondali. Per i più abili e coraggiosi ci sono delle grotte fuori e dentro l'acqua dove immergersi e giocare agli esploratori.

La spiaggia del Navagio o del Relitto


Questa non è una spiaggia: è un' icona, o se preferite una cartolina, una foto da giornale di viaggio. Un posto che potreste dire di avere già visto anche se non siete mai andati a Zante. Il motivo è che questa spiaggia posta sulla costa ovest (in pratica sul versante ionico), è uno dei luoghi più fotografati della Grecia. Per secoli si è chiamata Agios Georgios, ma deve il suo nuovo nome al naufragio di una nave nel 1983, che l'ha fatta diventare la spiaggia del Navagio, o del Naufragio, o ancora del Relitto. Il fatto che secondo le voci la nave trasportasse un carico di sigarette di contrabbando non rende il luogo meno magico.
Con il passare degli anni la sabbia ha completamente avvolto la nave, che ora sembra emergere dalla sabbia chiarissima che si va a tuffare nelle acque turchesi. Vi sembra molto? Non è tutto. Alle spalle della spiaggia si elevano delle falesie di roccia altissime e con la sommità coperta di cespugli. Insomma, una tavolozza di colori e suggestioni. Peccato che spesso la spiaggia è affollata, altrimenti ci si potrebbe sentire come un naufrago felice. Per raggiungere questo paradiso si deve prendere una piccola barca che parte dal porticciolo di Porto Vromi all'incirca ogni ora. Il viaggio è di circa 30 minuti. E per trovarsi dentro a un'icona, è davvero un tempo molto breve.
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 Pubblicato da il 18/03/2024 - - ® Riproduzione vietata

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