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Terme di Lurisia: visita all'Istituto Idrotermale nel cuneese

Famosa per le sue acque oligominerali ipotermali, le Terme di Lurisia sono famose per la radioattivitą e gli effetti antinfiammatori.

Lo stabilimento idrotermale di Lurisia si trova in Piemonte, nella provincia di Cuneo, a pochi minuti di distanza dal popoloso centro di Mondovì. Si tratta di una zona di mezza montagna, con una quota di oltre 700 metri di altitudine, che si caratterizza per la particolare abbondanza e purezza delle acque sorgive, oggi famose a livello nazionale non solo per gli effetti terapeutici ma anche per una nota linea di acque da tavola e di bevande aromatizzate che si basano proprio sulle sue acque minerali.

Si tratta di una località in cui le acque sorgive termali vengono utilizzare in tutti gli ambiti possibili a livello curativo: oltre che ottime da bere nella cura idropinica, le acque delle due sorgenti presenti vengono infatti impiegate anche per le cure inalatorie e, tramite immersione, per i bagni terapeutici in vasca ed in piscina.

Storia dello stabilimento termale

La storia delle sorgenti curative di Lurisia è relativamente recente: risale infatti al 1900 la scoperta casuale della fonte termale, quando un minatore che lavorava nell’estrazione delle lastre di pietra dette “lose”, all’interno della Grotta di Nivolano, fa emergere nel corso del suo lavoro una vena di acqua sorgiva che risulta sin da subito buon ada bere e, in seguito, anche fortemente curativa.

I minatori iniziano infatti ad usare l’acqua che sgorga dalla grotta per lavare escoriazioni e ferite e si accorgono che essa non solo le disinfetta, ma ne accelera anche la guarigione. L’osservazione empirica ottiene pochi anni dopo anche il crisma dell’ufficialità scientifica grazie a rigorose analisi chimico-fisiche. Fra le indagini di maggior prestigio compiute sulle acque minerali di Lurisia ci sono quelle di Madame Curie, giunta a Lurisia nell’agosto 1918, invitata dal governo italiano, per confermarne l’emenazione radioattiva e le conseguenti proprietà terapeutiche.

Lo sfruttamento sistematico delle acque curative si deve all’iniziativa di due imprenditori liguri, ovvero Sciaccaluga e Garbarino che, conquistati in principio dalla bellezza del luogo, decisero di far perforare la galleria delle antiche miniere per far captare le acque delle sue sorgenti presenti. Queste prenderanno il nome una, di Santa Barbara, dal nome della protettrice dei minatori, l’altra, di Garbarino, per ricordare il fondatore. Completate il 1° luglio 1940, le terme divengono meta di personaggi illustri quali il Presidente della Repubblica Gronchi, l’architetto Giò Ponti e l’illustre radiologo dell’Ospedale di Genova, professor Cignolini.

Acque e trattamenti termali

Lo stabilimento impiega le acque termali di due fonti, la Santa Barbara e la Garbarino. L’acqua della fonte Santa Barbara si distingue per essere minimamente mineralizzata e dunque molto leggera da bere, e caratterizzata da notevole efficacia depurativa e diuretica. Presenta un pH pressochè neutro e sgorga in superficie alla temperatura di 9 gradi, e grazie ad un residuo fisso di soli 36 grammi per litro risulta particolarmente indicata per la somministrazione sotto forma di bibita idropinica, nell’ambito di trattamenti volti a combattere caloli urinari di cui facilitano l’espulsione e prevengono la recidiva, e per ridurre i sintomi e la ricomparsa di cistiti ricorrenti.

L’acqua della fonte Garbarino è invece classificata come oligominerale dalle proprietà antinfiammatorie e rilassanti, che sgorga in superficie a 9 gradi ed è quindi ipotermale, olte che particolarmente ricca di elementi minerali disciolti come calcio, magnesio, litio, sodio e potassio. Grazie alla sua composizione chimica ed alle sue proprietà radioemanative, l’acqua Garbarino presenta effetti antalgici, antinfiammatori e sedativi. Viene impiegata nell’ambito della cura idropinica per la sua notevole capacità di eliminare l’acido urico in casi di gotta cronica ed iperuricemia.

Grazie alle sue proprietà sedative e antalgiche sul sistema nervoso centrale, è inoltre adatta all’impiego tramite fango-balneoterapia per la cura di patologie a carico dell’apparato osteo-artro-muscolare. Nell’ambito della balneoterapia, l’acqua termale Garbarino viene inolte impiegata per combattere affezioni della pelle, come la psoriasi e la dermatite cronica. Viene inoltre impiegata nelle cure inalatorie grazie alla sua capacità di stimolare le difese immunitarie delel mucose interne, che in aggiunta all’efficacia mucolitica delle secrezioni, contribuisce a curare numerose patologie croniche dell’apparato respiratorio e dell’orecchio.

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Delle Terme, 60, 12088 Lurisia (Cuneo)
tel. 0174 683421

termedilurisia.com

Come arrivare
Prendendo come punto di riferimento il capoluogo Cuneo, si raggiunge Lurisia in auto, moto o camper percorrendo indifferentemente i circa 20 km di distanza sulla SP 5 via Spinetta e Peveragno oppure sulla SP564 tramite Colombero e Beinette. Chi viaggia coi mezzi pubblici purtroppo deve prendere prima il bus locale della linea 176 fino a Mondovì e poi cambiare prendendo la linea 99 fino a Lurisia, per un totale di oltre due ore di viaggio. Chi viaggia coi mezzi pubblici ha quindi convenienza a dirigersi direttamente a Mondovì in treno o pullman (ad esempio da Torino).
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