Tempio conteso di Preah Vihear: ancora scontri tra Thailandia e Cambogia

Continua lo stato di tensione al confine tra Thailandia e Cambogia, al punto che le frontiere tra i due paesi del sud-est asiatico sono state chiuse. E' quindi sconsigliabile ai turisti di recarsi nelle zone di confine tra le due nazioni dove si trova il famoso tempio di Preah Vihear. Nuovi scontri sono scoppiati lunedì notte nella provincia nord-orientale thailandese del Surin uccidendo un altro soldato thailandese e ferendone altri tre. Secondo gli ufficiali della Thailandia l'attacco è avvenuto da parte dei soldati cambogiani. L'ultimo decesso ha portato il numero dei morti tra i soldati thailandesi al totale di otto, da quando gli scontri di frontiera sono iniziati il mese scorso.

Gli abitanti dei villaggi della zona al confine sono fuggiti dalle loro case e sono stati rifugiati in bunker temporanei. Gli scontri nei giorni scorsi avevano interessato anche la provincia thailandese di Buriram,sempre ali confine con la Cambogia. Ma quali sono le ragion idi questi scontri? La contesa è proprio relativa al Tempio di Preah Vihear che si trova vicino al confine dei due paesi. La Cambogia afferma che secondo un'ordinanza internazionale del 1962 il tempio è parte del suo territorio, e quindi non ammette la presenza di militari thailandesi in questa area.

Infatti a fasi alterne le tensioni lungo il confine si verificano ormai da più di mezzo secolo. Compresi gli ultimi combattimenti, gli scontri sono scoppiati già sei volte dal 2008, data che corrisponde a quando il tempio di Preah Vihear ha avuto conferito lo status di patrimonio mondiale dell'UNESCO, decisione non accettata dalla Thailandia. Analisti dicono che il combattimento è principalmente guidato da tensioni a livello nazionale all'interno di ciascun paese, piuttosto che vere tensioni tra i due paesi. Però questi continui scontri non fanno altro che aumentare il rischio che il conflitto possa evolvere in una guerra a scala più ampia

•