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Strongoli (Calabria): il borgo e la sua Marina

Strongoli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Strongoli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Distante pochi chilometri dal mar Ionio, Strongoli occupa la cima di un colle proprio al centro del territorio crotonese, area piuttosto produttiva a livello agricolo e dotata dal punto di vista della vegetazione aderente al carattere mediterraneo, imperniato sulla prolificazione della vite e dell’ulivo in prevalenza, sebbene abbondino le superfici a densità cerealicola.

Storia

Sembra che il borgo abbia avuto come antenata Petelia, cittadina fondata addirittura prima della mitica Guerra di Troia. La colonizzazione greca interessò in verità tutta la Calabria e maggiormente la zona che secoli dopo venne investita dalla laboriosa romanizzazione. Qui Bisanzio, i Normanni, le incursioni saracene e i fatti correlati direttamente all’Alto Medioevo nell’Italia meridionale fecero il loro corso potendo essere oggi discretamente documentati attraverso prove e ritrovamenti archeologici rilevanti.

Solo poco più tardi, il paese assunse il nome di Strongoli, d’ispirazione greco-bizantina, reso avamposto murato a dominare la Valle del Neto. Si guadagnò conseguentemente il titolo di sede vescovile beneficiando grazie ai favori di Federico II della condizione demaniale, perdendola una volta infeudato a Mileto Ruggero Sanseverino. Visse alterne vicende con tutte le altre famiglie che si susseguirono fino all’eversione della feudalità, conseguentemente alla quale Strongoli prese parte alla ribellione delle Calabrie contro l’occupazione francese. Pagò cara la sollevazione popolare ma non ci volle molto affinché la cittadina si misurasse con le evoluzioni nazionali, su tutte l’Unità d’Italia. Dalla provincia di Cosenza, passò a quella di Catanzaro e dal 1992 è integrata in quella di Crotone.

Cosa vedere a Strongoli

L’aspetto di Strongoli oggi si avvicina molto al passato medievale, di cui ancora si conservano i bastioni cinquecenteschi che costituivano, insieme alla cinta muraria, la difesa atta a contrastare le incursioni saracene. La Torre Limena si incontra sulla costa in posizione isolata: a forma di parallelepipedo su base tronco-piramidale, prevede una parte bassa a scarpata, soluzione strategica per impedire la scalata delle mura a potenziali assalitori.

L’elaborato sistema di fortificazioni serviva essenzialmente a impedire ai nemici l’accesso a un centro urbano ricco di vestigia e monumenti, sicché dall’ingente patrimonio architettonico si comprende l’ambizione di conquista da parte degli eserciti forestieri. Il Palazzo Vescovile fu residenza clericale fino al 1818 e la sua altezza si attribuiva ovviamente alla volontà di scorgere l’orizzonte e le eventuali minacce provenienti dal mare.

La Collegiata dei Santi Pietro e Paolo ha praticamente la struttura di una cattedrale avente dal X secolo una pianta basilicale, sulla quale sono state impostate tre navate ove corrono in sequenza simmetrica pilastri quadrangolari e cappelle laterali cupolate secondo lo stile bizantino. Tre navate corrispondono ad altrettanti altari che per preziosità si equivalgono alle due acquasantiere marmoree di fattura settecentesca.

Nel 1486 i francescani conventuali fondano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificio dalla facciata neoclassica che, a differenza della Collegiata, ha una sola navata valorizzata dall’altare maggiore sul quale spicca la Madonna delle Grazie dipinta su tavola. Al 1613 risale invece la Chiesa di Santa Maria della Sanità, unico luogo di culto di Strongoli a essere dotato di vera cupola sul presbiterio. Nel suo compendio d’arte si rilevano una Madonna della Sanità con il Bambino, angeli e infermi dipinta nel 1855 da Francesco Santacaterina, Santa Lucia raffigurata da Gaetano Basile solo due anni prima e infine un crocifisso ligneo scolpito con dovuti crismi da Francesco Vetere nel 1987.

La Marina di Strongoli

Poco distante dalla Marina di Strongoli e dalle sue spiagge ecco spuntare dall’alto di un pianoro collinare la Chiesa di Vergadoro, così denominata per via di una leggenda in cui si racconta di una misteriosa effige mariana ritrovata impigliata fra le reti dei pescatori: vi era raffigurata una Signora con un bambino in braccio e brandente una verga d’oro. La Madonna di Vergadoro è festeggiata dalla popolazione ogni anno a maggio, precisamente nella domenica che celebra altresì l’Ascensione del Signore.

Oltre a Palazzo Giunti, compaiono entro lo spazio comunale due manieri, vale a dire il Castello di Fasana eretto fra il XVI e il XVII secolo e il coevo Castello di Strongoli, costruito laddove si espandeva l’acropoli dell’antica Petelia.

La spiaggia della Marina di Strongoli è molto ampia e caratterizzata da sabbie fini, di colore grigio, ideale per famiglie con bambini piccoli

Come arrivare a Strongoli

Dall’aeroporto di Crotone conviene proseguire sulla SS 106 in direzione Strongoli; la stazione si trova sulla linea ferroviaria MetapontoReggio Calabria e serve direttamente il centro abitato.

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