Val di Susa, cosa fare e cosa vedere in estate

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Condividi Fiamma Larosa

30/06/2021

Situata nella parte occidentale del Piemonte, a ovest di Torino, la Val di Susa, con i suoi 80 km di lunghezza e i suoi 90.000 abitanti, è la più estesa e popolata della regione ed situata ai piedi delle vette più belle delle Alpi occidentali.
Collegata da un’autostrada con la capitale sabauda e la Francia, con cui confina, entrambe a meno di un’ora di distanza, la Val di Susa è da sempre importante area di collegamento con l’Oltralpe, grazie ai colli del Monginevro e del Moncenisio.

Ricca di tradizioni e di cultura, la valle ha sempre rivestito un ruolo centrale nella storia; importanti sono, ad esempio, le antichissime testimonianze della presenza di popolazioni celtiche, risalenti addirittura al 500 a.C., quando ancora Torino e Aosta non erano neanche state fondate, ma importanti sono anche il celebre passaggio di Annibale, con i suoi imponenti elefanti, e il felice ruolo di centro commerciale che la zona ha rivestito per tutto il Medioevo, grazie proprio alla sua favorevole posizione. La Val di Susa, infine, ha costituito territorio di passaggio obbligato per i pellegrini che dall’Europa occidentale attraversavano la Via Francigena diretti a Roma o verso le più importanti mete di pellegrinaggio nazionali, o a Santiago de Compostela, secolare meta religiosa.

In un‘alternanza di verdi prati e montagne altissime ma dolci contemporaneamente, la valle è compresa tra il territorio di ben 43 comuni: AlmeseAvigliana, Bardonecchia, Borgone, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Caselette, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Chiusa di San Michele, Claviere, Coazze, Condove, Exilles, Giaglione, Giaveno, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Reano, Rubiana, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Salbertrand, San Didero, Sangano, San Giorio, Sant'Ambrogio, Sant'Antonino, Sestriere, Susa, Trana, Vaie, Valgioie, Venaus, Villardora, Villarfocchiardo.

Con questa piccola guida ci poniamo l'obiettivo di offrirvi qualche originale suggerimento su dove andare se avete intenzione di scorpire le bellezza che l'area propone. Seguiteci, allora, per scoprire cosa fare e vedere in Val di Susa in estate e ripercorrete insieme a noi le orme dei celebri personaggi.

Val di Susa, i paesi e i consigli dove andare


In Alta Val di Susa, a 1312 m. s.l.m. incontriamo Bardonecchia, il comune più occidentale d’Italia, nonché uno dei più importanti comprensori sciistici del Piemonte. Località montana di antica fama, ribattezzata oggi Perla delle Alpi, divenne un rinomato centro turistico alla fine dell’800 con l’apertura del tunnel del Frejus, che la privò dell’isolamento in cui da secoli era sprofondata, e le rese meta di villeggiatura estiva per aristocratici e borghesi di Torino e di Genova.
Risale invece al 1908 l’apertura del primo club di sci, e la costruzione del primo trampolino per il salto a Campo Smith, così come sono di qualche anno dopo i primi impianti di risalita che sorsero sulle pendici del Colomion.

Per la posizione di confine e transito avuta nei secoli, Bardonecchia ha il fascino della città di frontiera, dove si possono individuare anime diverse, tutte estrememante pittoresche e affascinanti.  Da vedere, sicuramente, il Forte di Bramafam, un antico castello che difendeva la città, oggi adibito a museo, e la chiesa parrocchiale di Sant’Ippolito, di cui è possibile ammirare il campanile romanico con guglia ornamentale in rame, unica testimonianza dell’originale costruzione trecentesca della chiesa, costruita nei primi dell’Ottocento sul luogo della precedente.

Se vi avanzasse del tempo, consigliamo una breve visita ai dintorni della città, ricchi di paesini caratteristici, tra cui Exilles, davvero minuscolo ma molto suggestivo, tanto che lo possiamo annoverare tra i borghi più belli del Piemonte: imperdibile una visita al suo Forte, uno dei più importanti sistemi difensivi del nord Italia, dove fu rinchiuso il leggendario prigioniero francese noto come la Maschera di Ferro, protagonista del celebre romanzo di Dumas padre "Il Visconte di Bragelonne", ma altrettanto incantevole anche una tranquilla passeggiata tra le stradine che si inerpicano veloci a respirare un'autentica atmosfera da fiaba.

Dodici chilometri più a est, proseguendo sempre sulla SS 24 del Monginevro, troviamo la cittadina che dà il nome alla valle, Susa appunto, che oltre ad essere la più estesa della vallata, è anche nota come Chiave d’Italia per la sua posizione strategica alla convergenza delle strade del Monginevro e del Moncenisio. Antica città ricca di storia, conserva, dell’epoca romana, l’Arco di Augusto, risalente a I secolo a.C., l’anfiteatro del II secolo d.C., e due fornici di marmo detti "Terme Graziane" o "Due Porte".
Da vedere anche la Cattedrale di San Giusto, che ha un campanile romanico tra i più belli del Piemonte, e che conserva un trittico fiammingo in bronzo. Appena al di fuori delle mura si trova, infine, il Borgo dei Nobili, così definito perché fu residenza delle nobili famiglie savoiarde, sui cui edifici sono ancora visibili elementi romanici e gotici.

Terminiamo il nostro mini tour con il comune di Avigliana, il più popolato ed economicamente importante della valle, ubicato ai piedi del Monte Pirchiriano, a 383 m.s.l.m.
Famoso per il suo Parco Naturale dei Laghi, di cui fanno parte il Lago Grande e il Lago Piccolo, la città è un vero gioiello medievale. Imperdibile una visita al Castello, uno dei più antichi del Piemonte, che sorge sulla cima del monte Pezzulano, da cui domina l’intero paese e i laghi; in seguito ampliato e ulteriormente fortificato da Adelaide di Susa, il maniero venne utilizzato come corte regia dai Savoia a partire dal 1137.
Struggente la leggenda che vede protagonista Filippo II di Savoia, principe di Acaja, prigioniero del castello e annegato nelle acque gelate del Lago Grande, a seguito di condanna a morte; si narra che il suo fantasma si aggiri ancor oggi smarrito sulle rive dello specchio d'acqua.

Meritano un po’ del vostro tempo anche la Torre dell’Orologio, edificio di forma ottagonale, di cui esiste una fedele riproduzione nel Borgo medievale di Torino, e la Chiesa di San Pietro, di impianto prettamente romanico risalente all’XI secolo, che ha subito dei rimaneggiamenti tra il ‘300 e il ‘400.

Val di Susa, le escursioni più belle


Tutta la valle è percorsa da sentieri in quota o di risalita dal fondovalle che la rendono una vera miniera di tesori per gli appassionati di trekking e passeggiate anche impegnative. Abbiamo quindi scelto per voi due tra le più belle escursioni da fare in Val di Susa, affinché possiate trovare il vostro modo per visitarla, perché, come canta Ligabue in Fuoritempo, c'è chi è "fatto per correre", chi "per rallentare" e c'è anche "chi ha deciso di camminare al passo che gli pare".

Non si può andare in Val di Susa e non visitare il monumento simbolo del Piemonte, la Sacra di San Michele, antichissima abbazia costruita sulla cima del monte Pinchiriano tra il 983 e il 987, a 40 km da Torino, visibile dall’alto dei torrioni della Sacra.
Meta di richiamo per per turisti e sportivi che vogliono cimentarsi in percorsi di arrampicata o con la mountain bike, la Sacra di San Michele, dedicata al culto dell’arcangelo Michele, è, soprattutto, inserita in un percorso di pellegrinaggio che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia, per una lunghezza di più di 2000 km.

Per chi ama camminare senza affaticarsi troppo, però, la Salita alla Sacra è una facile passeggiata su una mulattiera levigata dalle slitte dei boscaioli: la partenza è fissata a Sant’Ambrogio, a 353 m. s.l.m., ai piedi dell'abbazia, che si staglia prepotente a 962 m s.l.m. Vi invitiamo, infine, a scoprire anche le numerose ed affascinanti leggende che ruotano attorno al luogo, celebre, ad esempio,anche per aver ispirato Il Nome della Rosa di Umberto Eco.

Agli escursionisti esperti suggeriamo, invece, la GTA, la Grande Traversata delle Alpi, un itinerario escursionistico che si sviluppa lungo tutto l’arco alpino italiano, e che in Piemonte copre oltre 1000 km tra le Alpi Pennine, Graie, Cozie e Marittime, dal confine con la Svizzera alle Alpi Liguri. Non si tratta, ovviamente, di un unico percorso, ma di un insieme di itinerari ad hoc, adatti a chiunque desideri ammirare paesaggi selvaggi e incontaminati, costituiti da mulini, ponti ad arco, malghe e tante altre meraviglie naturali, paesaggistiche e tradizionali. In Val di Susa il percorso si dirama per una cinquantina di km verso Meana, Susa e, soprattutto, Salbertrand, da dove potrete prendere il Sentiero 1, che si ricollega poi al circuito della GTA, per arrivare fino a Montagne Sue de Pinea, coprendo un dislivello di 800 metri tra sentieri e sterrate.

Val di Susa, i punti panoramici imperdibili


Durante le escursioni non sarà una rarità incontrare punti panoramici mozzafiato, di fronte ai quali non vi resterà che rimanere a bocca aperta. Immancabile, ad esempio, un giro sulla Cabinovia dello Jafferau che vi porterà a 2000 metri, da dove potrete ammirare una splendida vista sulla Conca di Bardonecchia, dove ben quattro valli si danno appuntamento, dando vita a una conformazione dle territorio "a ventaglio"davvero incantevole. Potrete scegliere se godervi tranquillamente il sole o passeggiare in uno dei tanti sentieri che si snodano sui pendii dello Jafferau, e che offrono, a loro volta, punti panoramici e scorci suggestivi.

A 2070 metri s.l.m. si trova, invece, uno splendido lago alpino, chiamato Lago Nero per il colore delle sue acque, molto scure, fenomeno dovuto alla grande profondità del lago. Affascinante la leggenda che vede aggirarsi, nelle profondità liquide delle acque, tra i residui bellici affondati nel fango, una gigantesca e mitica trota che nessuno è ancora riuscito a catturare.
Il Lago Nero si raggiunge dai comuni di Busson e Claviere lungo un percorso costellato da altri piccoli laghi alpini e regala splendidi panorami sulla zona dei Monti della Luna, così chiamata per la presenza della Cima Roc La Luna e per il paesaggio dalle cime arrotondate e dalle praterie alpine, che riportano alla memoria le immagini del nostro pallido e romantico satellite.

La Val di Susa per i bambini: dove portarli


È prevedibile che se decidete di passare la vostra estate in Val di Susa dovrete preoccuparvi di far contenti anche i più piccoli dell'equipaggio i quali, si sa, non sempre sono facilmente accontentabili. Sono, però, numerosissime in Val di Susa le occasioni per passare con i vostri bambini giornate all'insegno del divertimento e dell'allegria, lontani dai circuiti turistici più sportivi o più artistici.

Cominciamo ad addentrarci nel felice tema dei parchi avventura tanto amati dai piccini, che sgusciano come anguille e, tra gridolini e risate, si arrampicano sugli alberi, si avventurono su ponti tibetani, si appendono su liane, mettendo alla prova il loro senso di equilibrio e tirano fuori tutto il loro spirito di avventura. Avendo, qui in Val di Susa, l’imbarazzo della scelta, abbiamo optato per il Parco Avventura Chaberton di Mollières, che propone attività adatte ai bambini dai 3 anni in su, e l’Adventure Park di Bardonecchia, con percorsi di varie difficoltà, adatti sia ai bambini dagli 8 anni in su, sia agli adulti, con l’attiguo Junior Park, una struttura studiata appositamente per i più piccolini. 
I vostri pargoli non hanno lo spirito indomito degli avventurieri, ma sono romantici e sognatori? Niente paura, perché abbiamo un'alternativa in tasca che siamo sicuri li conquisterà. A Sant'Ambrogio di Torino, propio ai piedi dell'imponenete Sacra di San Michele c'è il Bosco delle Meraviglie, un parco emozionale dove è possibile incontrare maghi, elfi, streghe, folletti, qualche lupo "cattivo", un villaggio di gnomi e tutto ciò che è necessario per farli sentire i veri protagonisti di quelle favole che con amore gli leggete tutte le sere. Escursione ideale per chi si sente ancora una vera principessa o un coraggioso cavaliere.

Dove andare in Val di Susa quando piove


E se piove? Non vi preoccupate, perché la Val di Susa è talmente ricca di storia e cultura, di castelli, chiese e abbazie, che vi troverete a benedire la pioggia che vi porterà alla loro scoperta.
Partiamo con Novalesa, allora, in Val Cenischia, valle laterale della Val di Susa, dove sorge il complesso dell’Abbazia Benedettina dei SS. Pietro e Andrea, uno dei monasteri più antichi dell’arco alpino occidentale, fondato nell’VIII secolo, in cui fu ospite più volte l’imperatore Carlo Magno, che lo dotò di grandi ricchezze. Oggi il complesso dell’abbazia comprende l’edificio monastico, la chiesa abbaziale, il parco e le quattro cappelle medievali che si trovano al suo interno e vi garantiamo che vi basteranno per rendere la vostra giornata straordinaria, mentre vi aggirate tra scavi archeologici, affreschi restaurati e percorsi tematici alla scoperta della storia del complesso benedettino e dei segreti dell'arte amanuense.

Altra giornata di pioggia, altra abbazia. Ci dirigiamo ora a Buttigliera Alta, al principio della Val di Susa, a 3 km da Avigliana, lungo l’antico tracciato della Via Francigena, dove si trova l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, o Precettoria.
Fondata da Umberto III di Savoia con l’intento di destinarlo a ricovero per i pellegrini di passaggio e centro di cura per coloro che soffrivano del “fuoco di Sant’Antonio”, è un gioiello incastonato nelle Alpi, poco conosciuto, dietro al cui aspetto di semplice pieve di campagna si cela uno dei più lodevoli esemplari di pittura gotica fiorita, firmato da Giacomo Jaquerio.

Eventi, sagre e feste della Val di Susa


Non perdetevi gli eventi del Piemonte che animano l’estate:

Come arrivare in Val di Susa


In auto:
l’'autostrada A32 collega i principali paesi della Valle di Susa con la città di Torino e con la Francia, attraverso il Traforo del Frejus.
Percorrendola verso Bardonecchia le uscite che si incontrano sono: Avigliana Est, Avigliana Ovest, Borgone, Chianocco, Susa, Oulx Est, Oulx Ovest, Oulx Circonvallazione, Bardonecchia. Per visualizzare la scheda del percorso con l'indicazione delle principali località turistiche potete consultare il sito ufficiale. È possibile percorrere la Val di Susa con la Strada Statale 24 del Monginevro (SS 24), o con la Strada Statale 25 del Moncenisio (SS 25).

In treno: il servizio di treni attraversa molte delle località della Valle di Susa, da Torino Porta Nuova fino a Bardonecchia.

In autobus: La Val di Susa è collegata da diversi servizi di autobus gestiti da diverse aziende:
-Gruppo Torinese Trasporti - GTT: potete consultare il sito ufficiale per gli orari;
-Arriva: potete consultare il sito ufficiale per gli orari.

In aereo: sia l'aeroporto di Sandro Pertini di Caselle Torinese (TO) sia quello Internazionale di Malpensa (VA) sono forniti di servizio autobus per la stazione di Porta Nuova di Torino, da cui si prosegue per la Val di Susa sia in treno sia in autobus.

Ulteriori informazioni: sito ufficiale Ufficio del Turismo di Torino e Provincia e sito ufficiale della Bassa Val di Susa.

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