La Mostra sulla Guernica di Picasso a Parigi

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Condividi Marco Lovisco

28/01/2018

Dal 27 marzo al 29 luglio 2018 il Musée Picasso di Parigi ospita una grande mostra dedicata alla “Guernica”, sicuramente il capolavoro più famoso realizzato dal genio catalano.

La mostra parigina, in collaborazione con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, esamina la genesi del capolavoro, attraverso numerosi schizzi prestati dal museo spagnolo che dal 1992 espone l’opera che Picasso dipinse nel 1937.

L’analisi di “Guernica” diventa così occasione per scoprire quarant’anni della carriera del maestro spagnolo a partire dalle opere ispirate alle corride e alle minotauromachie degli anni Trenta fino al scoppio della Guerra civile spagnola, evento che ebbe un grande influsso sulla vita e sulla produzione artistica di Picasso.

La storia di Guernica, capolavoro universale

Ci sono capolavori che fanno ormai parte della cultura di un’epoca e il cui valore supera i confini dello spazio e del tempo per diventare universale. Uno di questi è certamente la “Guernica” di Pablo Picasso, straziante ritratto delle drammatiche conseguenze della guerra.

Il dipinto racconta un episodio della Guerra civile spagnola avvenuto il 26 aprile del 1937 quando i reparti dell’aviazione tedesca, col supporto dell’Aviazione Legionaria Fascista italiana, bombardarono il piccolo villaggio basco di Guernica. L’atto fece scalpore perché, benché il paese contenesse obiettivi strategici (un ponte e alcune fabbriche) a pagarne le conseguenze fu la popolazione civile, cosa che divenne tristemente frequente nella Seconda Guerra Mondiale.

La genesi del dipinto ha una storia particolare. Picasso allo scoppio della Guerra civile si trovava in Francia e, con l'inasprirsi del conflitto gli fu commissionato dal governo spagnolo una tela per l’Esposizione Universale di Parigi del 1937. L’artista era un fervente repubblicano e guardava con crescente preoccupazione l’avanzata degli uomini di Francisco Franco, supportati dalle milizie naziste e fasciste.

Il tremendo episodio di Guernica gli diede l’opportunità di denunciare con forza la crudeltà della guerra e dei metodi utilizzati dai franchisti per vincerla, senza remore nel calpestare le vite di cittadini disarmati. Purtroppo il dipinto non servì ad evitare l’ascesa al governo del dittatore Franco, ma in poco tempo diventò un simbolo di protesta contro tutte le dittature.

La leggenda vuole che un giorno, mentre Picasso si trovava nel suo atelier, ricevette la visita dell’ambasciatore nazista Otto Abetz che, indicando l’opera chiese: “L’ha fatto lei questo?”. L’artista gli rispose laconicamente: “No. Tutto questo lo avete fatto voi!”

Dopo essere stato esposto a Parigi, il dipinto finì al Museum of Modern Art di New York e lì rimase fino al 1981, anno in cui la tela tornò in Spagna. Il dittatore Francisco Franco era morto nel 1975 e la Spagna si stava avviando vero un regime democratico, con la Nuova Costituzione del 1978 che instaurava una democrazia parlamentare. Lo stesso Picasso infatti aveva deciso che quell’opera colossale (tre metri e mezzo di altezza per oltre sette metri di lunghezza) non sarebbe stata esposta in Spagna fino a quando non vi fosse tornata anche la democrazia.

Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti

Mostra: "Guernica"
Dove: Musée Picasso, 5 Rue de Thorigny, Parigi
Date: dal 27 marzo al 29 luglio 2018
Orari: da martedì a venerdì 10.30-18.00; sabato e domenica 9.30-18.00, chiuso il lunedì
Biglietti: in vendita sul sito
Maggiori informazioni: sito ufficiale

Per saperne di più sull’artista leggete anche, su Due Minuti di Arte: Pablo Picasso, vita e opere riassunte in 10 punti

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