La mostra di Balthasar Klossowski a Roma, Scuderie del Quirinale

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Condividi Erika Mennella

16/09/2015

Tra le numerose proposte sicuramente interessanti previste a Roma, per la stagione autunnale dedicata alle mostre temporanee ospitate nella capitale, una in particolare spicca grazie al suo carattere irriverente e sopra le righe, che richiama ovviamente la natura dell'artista.

Si tratta di un'esposizione dedicata a Balthasar Klossowski, meglio conosciuto con il nome d'arte Balthus. Si terrà in una duplice location: Scuderie del Quirinale e Villa Medici, entrambe a Roma. Il periodo previsto abbraccia dal 15 ottobre 2015 al 24 gennaio 2016.

La scelta dell'artista, Balthus, si deve ad una celebrazione a quindici anni dalla sua morte. Per omaggiare questo straordinario artista, infatti, una sensazionale raccolta di sue opere sarà diversificata in due sedi diversi, considerando la copiosa mole di materiali e manufatti (fortunatamente), pervenuta nella capitale. La scelta della città ha ovviamente moltissima attinenza con Balthus, poiché imparò dalla città eterna, quelli che sono stati i suoi caratteri distintivi nello stile.

Nelle creazioni di Balthus, infatti, si vede un enigmatico pensatore e un ancora più accattivante disegnatore o per meglio dire compositore. Sono proprio le composizioni delle sue tele ad averlo consacrato come uno dei talenti tra i più ambigui del '900. Quello che da subito appare notevole è la forza motrice dei personaggi dipinti: sempre in continuo movimento, dinamismo, a volte persino disarmonici e disequilibrati, tendenti all'abbandono della gravità come scelta e non casualità, quasi come se ci fosse un'attinenza emotiva.

Pittore francese di origine polacca (questo riferimento per la città natale fa pensare ad una sua conterranea, l'artista Tamara de Lempicka, non solo per la stessa origine ma anche per un carattere stilistico quasi onirico simile, seppur diverso), in Italia Balthus trascorse molto tempo. Iniziò nel 1961 proprio a Roma come direttore di Villa Medici, questo la dice lunga anche su quanto sia significativo che una parte della mostra si terrà qui e, in seguito a molto studio, diede un contributo grandissimo all'arte romana del '900.

Tra i parallelismi più significativi nel percorso espositivo, non mancheranno riferimenti al mondo letterario, realtà tanto lodata e omaggiata da Balthus. Per esempio si evinceranno le sue amicizie con Artaud, Giacometti, Derain e non mancheranno i legami artistici altissimi con Emily Brontë (con il suo romanzo Cime Tempestose) o a Lewis Carroll (con il suo romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie). Curiose poi le scelte compositive che tanto assomigliano alle poesie di Rilke e rimandano agli insegnamenti del critico d'arte Meier-Graefe.

La curatrice della mostra, ossia Cecile Debray, già operosa con la stessa nomina al Musée d'Art Moderne/Centre Pompidou, non solo darà un contributo fondamentale all'esposizione grazie alla sua notevole esperienza, ma si affiancherà anche a Matteo Lafranconi, Evelyn Benesh e Jean Clair per un consulto scientifico. Con ben oltre 80 dipinti vi saranno anche fotografie e disegni inediti provenienti anche da collezioni private, dal carattere dunque preziosissimo, per un totale di circa 200 opere.

La mostra: "Balthus"
Dove: a Roma, presso Villa Medici e Scuderie del Quirinale
Quando: dal 15 ottobre 2015 al 24 gennaio 2016
Orari e prezzi: da definire
Siti web: www.scuderiequirinale.it  /  www.villamedici.it/

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