La città di Impruneta si trova ad una decina di km a sud di Firenze nel cuore della Toscana, a circa metà strada tra il capoluogo di regione e le colline del Chianti. E’ celebre in tutto il mondo per il suo cotto per una importante stazione termale, ed è un luogo dove trascorrere un sereno weekend dove godere del magnifico paesaggio collinare toscano, e magari sfruttare la grande offerta culturale e di vita notturna della vicina Firenze.
Storia
Dal punto di vista storico la città di Impruneta è già nota nel medioevo quando assunse il comando di una delle 72 leghe del contado fiorentino.La sua fortuna fu però nelle mani della potente Firenze che ne controllò in pratica le sue sorti fino all’inizio del secolo scorso quando Impruneta ottenne una sua autonomia amministrativa.
Cosa da vedere a Impruneta e dintorni
Di imperdibile c’è la Basilica, S. Maria all’Impruneta, una vecchia Pieve (1060) in stile romanico successivamente modificata all’inizio del periodo rinascimentale. Il suo bel portico del ‘600 e la torre campanaria la rendono una chiesa interessante da fotografare. Di un certo interesse è il suo interno con due edicole opera del Michelozzo che sono decorate con alcune belle terrecotte di Luca Della Robbia. Nell’edicola di sinistra si trova la bella immagine della Madonna dell'Impruneta che da il nome alla basilica.La chiesa di San Lorenzo alle Rose risale all’anno mille e contiene una bella Annunciazione del Ghirlandaio attorniata da figure di santi tra cui una Madonna col Bambino opera di Taddeo Gaddi.
Nei dintorni di Impruneta troviamo altre tre chiese interessanti: San Pietro a Montebuoni che al suo interno presenta una tavola di una Madonna con Bambina attribuibile ad una scuola di Giotto, San Miniato a Quintole che possiede un bel interno del ‘300 e San Lorenzo a Colline una chiesa di circa 9 secoli di storia che però è stata rimaneggiata più volte, e che possiede un bel soffitto a cavalletti.
Da non perdere ad Impruneta è il Museo del Tesoro (Orari: sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Giovedì su prenotazione) che contiene alcuni codici miniati del rinascimento ed un bassorilievo marmoreo esposto nella sala del Silvani, che raffigura una croce astile in lamiera d'argento e il ritrovamento dell'immagine della Madonna.